Aston Martin AMR22, ecco il primo pacchetto di aggiornamenti

Rosario Giuliana
10 Mar, 2022

Aston Martin AMR22, ecco il primo pacchetto di aggiornamenti.

Per il secondo round di test pre stagionali, il team Aston Martin ha introdotto il primo piccolo pacchetto di aggiornamenti sulla propria AMR22, guidata nella sessione mattutina da Sebastian Vettel e nel pomeriggio da Lance Stroll.

La verdona che avevamo visto nei primi tre giorni di test in Spagna era la stessa monoposto che abbiamo visto nella presentazione, mentre nel filming day svolto il mercoledì a Sakhir il team di Silverstone ci ha mostrato le prime novità di natura aerodinamica.

Sulla AMR22 si è potuto osservare un diverso supporto degli specchietti, divenuti sempre più dei veri e propri device aerodinamici, seppur Mercedes sia andata ben oltre con il nuovo pacchetto di aggiornamenti portati in pista sulla sua W13.

confronto laterale del supporto degli specchietti retrovisori fra i test della Spagna e del Bahrain

Il nuovo sostegno degli specchietti è stato rivisto per una funzione prettamente legata all’ aerodinamica, con l’elemento delle fiancate che funge da vero e proprio convogliatore di flusso.

Il design presente nei test di Barcellona era più “scolastico” – molto simile a quello adottato dalla Ferrari per altro – con un supporto attaccato al telaio e uno sopra la pancia. Nel nuovo shape lo specchietto ha entrambi i sostegni sopra la fiancata, con uno di essi forma un soffiaggio con la parte inferiore della calotta.

La AMR22 aveva prodotto un buon chilometraggio in Spagna nei primi due giorni di test, salvo poi avere un problema legato al Power Unit Mercedes nel corso dell’ ultimo giorno.

Nella prima giornata di Sakhir, Aston Martin ha compiuto 88 tornate complessive, di cui 39 con Vettel nel corso della prima metà, e 50 con Stroll, non facendo comunque segnare tempi di rilievo. I tecnici del costruttore di automobili inglese si sono concentrati molto sul compound C2, senza comunque effettuare long run. Qualche giro anche sul compound C3 e soprattutto il tenativo su C5 che ha portato in quarta posizione dietro a Gasly (Alpha Tauri) e ai due della Ferrari.

Il lavoro principale del team è stato quello di continuare a comprendere la AMR22, cercando di trovare carico soprattutto nelle zone a bassa percorrenza. Gli assetti più rigidi e le gomme da 18 pollici hanno causato diversi bloccaggi nel tornatino in discesa di curva 9, con Sebastian Vettel arrivato più volte a ruote fumanti.

In Bahrain, sulla vettura disegnata da Andrew Green, ha debuttato anche un nuovo fondo, rivisto nella zona intermedia con l’aggiunta di un convogliatore di flusso che va ad alzare il bordo laterale del pavimento. In casa Aston Martin si è lavorato sull’aerodinamica del fondo per cercare di sigillare il flusso d’aria che passa all’interno dei canali venturi, che generano gran parte della deportanza su questa nuova tipologia di monoposto.

Freccia gialla che indica la modifica al fondo della AMR22 nella prima giornata di test in Bahrain

A differenza di altri team, la AMR22 non sembra patire di grandi problemi di flessione nella zona del pavimento, per adesso infatti non è stato necessario aggiungere rinforzi che impediscano al fondo di piegarsi ad alta velocità.

La gestione del flusso d’aria attorno alle fiancate è stata impostato in modo da fornire un canale di scorrimento lungo la parte inferiore dei sidepods, che sono praticamente chiusi nella parte inferiore e più ingombranti nella parte soprastante.

Assieme a Ferrari ed Alfa Romeo il team inglese ha una conformazione aerodinamica che tiene separati i flussi che scorrono fra bordo superiore e bordo inferiore delle fiancate, senza nessuna ricerca del down wash come sulla monoposto dello scorso anno. Le masse radianti sono state studiate in una conformazione più orizzontale, in modo da aprire maggiormente il canale inferiore fra pance e parte superiore del fondo.

Le più alte temperature di Sakhir, rispetto al clima più invernale di Barcellona, hanno costretto i tecnici ad aprire tutte e 15 le fessure per il raffreddamento che si estendono per quasi tutto il bordo superiore della carrozzeria, e che si trovano proprio sopra gli scambiatori. In Spagna buona parte delle feritoie erano state sigillate.

Dettaglio del Power Unit Mercedes sulla AMR22

Rispetto alle altre vetture motorizzate Mercedes, la AMR22 ha più ingombri nella sezione inferiore, rendendo il cofano più snello nella zona della pinna e dello scarico. La carrozzeria più aderente fa sì che sia rimasto ben in vista il bulbo dovuto al plenumm del Power Unit di Brixworth.

Autore: Rosario Giuliana

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