Belgio GP – Venerdì: Verstappen al top, Ferrari in difficoltà

Piergiuseppe Donadoni
27 Ago, 2021

Belgio GP – Venerdì: Verstappen al top, Ferrari in difficoltà

 

© Dan Mullan/Getty Images/Red Bull Media House

FP1

Temperatura aria: 13
Temperatura asfalto: 15
Rischio pioggia: 90%

La pioggia arriva prima dell’inizio della sessione. Un tempo per nulla estivo accoglie la Formula 1 al rientro dalle vacanze. Nulla di sorprendente visto il Belgio, non ci dovremo sorprendere nemmeno di vedere condizioni meteo diverse lungo il tracciato.

 

SEMAFORO VERDE

A sessione aperta, la pista rimane vuota per i primi 4 minuti – nessuna macchina in vista, ed un tracciato che presenta condizioni miste: bagnato in alcuni tratti, asciutto in altri. Il sole, però, farà presto capolino.

Carlos Sainz è il primo pilota a scendere in pista, seguito dal compagno di squadra Leclerc, entrambi su gomma Intermedia. Subito li seguono la Haas di Schumacher e le AlphaTauri di Gasly e Tsunoda, per innescare una reazione che presto vede in pista anche Ocon, Bottas e Vettel, tutti su gomma Intermedia. Dopo un breve passaggio ai box per le rosse, entrambi i piloti tornano subito in pista, seguiti da Ricciardo e Alonso, anche loro con gomma Intermedia, e poi Stroll, Giovinazzi, Pérez e Hamilton.

Nessuno, tuttavia, si preoccupa di registrare un tempo, mentre molti effettuano passaggi ai Box. Primi giri anche per Räikkönen e Mazepin, sempre senza tener conto del cronometro. Solo Norris, Latifi, Verstappen e Russell rimangono fermi ai box.

Intanto a Carlos Sainz viene comunicato che non è prevista ulteriore pioggia, e che quindi probabilmente tra poco il pilota Spagnolo sarà in grado di iniziare il lavoro su gomme da asciutto. Lando Norris scende in pista con gomma Media, il primo pilota a montare gomme da asciutto. È proprio il pilota Inglese ad effettuare il primo giro cronometrato (1:50.19) della sessione – a 10 minuti dal suo inizio.

Vettel torna in pista, anche lui su gomma Media, come Stroll, Ocon e Ricciardo. Räikkönen, invece, resta sulla gomma Hard, così come Gasly, Alonso, Hamilton, Bottas e Tsunoda.

Il primo giro cronometrato di Vettel registra il nuovo miglior tempo, con un 1:49.324. Verstappen decide di utilizzare la gomma Intermedia, mentre Latifi, come Sainz, torna in pista con gomma Hard dopo una breve sosta ai box.

Le condizioni, tuttavia, rimangono miste, risultando in due bandiere gialle in rapida successione: Räikkönen in testa coda dopo la Source e, poco dopo, Tsunoda che commette lo stesso errore – entrambi su gomma Hard. Nel mentre, anche Leclerc scende in pista con gomma Hard.

Al ritorno in pista di Verstappen, è possibile osservare tanta vernice sulla sua anteriore sinistra. Russell, nel frattempo, è passato alla gomma Media, mentre Pérez opta per la Hard.

I tempi restano alti, ma iniziano ad abbassarsi in questa prima frazione di prove, complici anche le condizioni di pista che vanno migliorandosi: Ricciardo registra il migliore tempo con gomma Media, ma subito gli viene tolto da Gasly, ancora su gomma Hard, e poco dopo ancora da Vettel, con un 1:48.119 su gomma Media.

In casa Ferrari, Sainz con gomma Hard registra il quarto miglior tempo, a 6 decimi di distacco da Hamilton su gomma Hard, il pilota Mercedes ad appena un decimo da Vettel.
Bottas, con gomma Hard, chiude il suo giro cronometrato alle spalle di Sainz, mentre Ocon registra un 1:48.087 su gomma Media.

Fresco di rinnovo, Pérez piazza la sua Red Bull davanti a Sainz a parità di gomma, dietro a Hamilton di 4 decimi. Verstappen, per ora (saranno 37 alla fine), è l’unico pilota a non aver ancora registrato un tempo, ma la vernice di prima indica che sta lavorando su sviluppo e aggiornamenti sulla sua Red Bull. Bottas chiude un ulteriore tentativo a 9 millesimi da Ocon, che si migliora ulteriormente con un 1:47.250. Leclerc, su gomma Hard, resta dietro a 0.482 decimi, ma davanti di quasi 3 decimi rispetto a Bottas.

Per Aston Martin, Stroll chiude a 3 decimi da Ocon, portandosi in quarta posizione davanti a Gasly e Ricciardo che, pur migliorandosi, non riescono ancora a raggiungere l’Alpine di Ocon. Tutti i piloti nella prima classifica provvisoria hanno registrato il loro miglior tempo su gomma Media, tranne Gasly che invece lo ha fatto su gomma Hard.

I tempi, tuttavia, continuano a susseguirsi, e presto Sainz chiuderà un giro che lo porterà in quarta posizione su gomma Hard, a 3 decimi quasi da Ocon. Leclerc, decisamente meno a suo agio, alza il piede invece nel secondo settore.

La classifica provvisoria cambia ancora, e vede Ocon in testa con un tempo su giro di 1:47.250, e poi Gasly a +0.163, Ricciardo a +0.176, Sainz a +0.266, Stroll a +0.319, Pérez a +0.251, Vettel a +0.425, Leclerc a +0. 582, Bottas a +0.846 ed Alonso a +0.932. Ocon migliora ulteriormente il suo giro per un tempo di 1:47.219.

A 32 minuti dalla fine, Verstappen finalmente si lancia in pista. Subito buon il suo primo settore, miglior tempo nel secondo ed una volta concluso, il pilota Olandese sarà il primo a scendere sotto la soglia dei 47, registrando un tempo di 1:46.879.

Le condizioni di pista continuano a migliorare, e così i tempi. Leclerc migliora il proprio miglior personale e sale a 7 decimi da Verstappen. Sainz segue subito e si porta verso la cima della classifica provvisoria, in seconda posizione a 3 decimi da Verstappen – posizione che Pérez presto gli toglierà, migliorandosi a parità di gomma e scavalcando lo Spagnolo in classifica. Nel frattempo Verstappen, nel suo secondo giro lanciato, continua ad andare forte, e migliora ulteriormente il suo tempo ad un 1:46.423, con Pérez subito dietro a 0.744 millesimi. Leclerc anche migliora il suo tempo, portandosi in settima posizione, a +1.037 da Verstappen.

Un piccolo contrattempo in casa Alfa Romeo: Räikkönen va a urtare con la gomma anteriore sinistra contro il muro dei box, e chiede agli ingegneri del suo team di controllare la vettura per eventuali danni.

In pista, Verstappen continua a migliorare il suo tempo, scendendo a 1:45.905, facendo sì che il distacco dal compagno di squadra Pérez si allarghi fino a +1.262. Latifi, il primo con gomma Soft, si porta secondo in classifica, ad +1.1 dal tempo di Verstappen. Altri piloti seguiranno il suo esempio, Ricciardo, Stroll, Vettel, Russell, Sainz, Ocon, Norris ed Alonso subito in pista con gomma Soft.

Il primo giro di Russell non è granché – la giovane promessa Mercedes resta dietro al proprio compagno di squadra di un secondo. Lance Stroll chiude il giro a 1:46.867, quasi 1 secondo da Verstappen, mentre Ricciardo riesce a portarsi a +0.778 dal pilota Olandese. Sainz preferisce passare un’ultima volta dai box, mentre Bottas si unisce ai piloti già in pista su gomma Soft.

Vettel chiude il suo giro sulla mescola più morbida a quasi 3 decimi da Verstappen. Russell, in un secondo tentativo, riesce a portarsi a +0.867 millesimi da Verstappen, in quarta posizione. Il primo giro di Carlos Sainz partirà in questo frangente; il pilota Spagnolo registra un 1:45.935 che lo porta in seconda posizione, a 30 millesimi da Verstappen, e 2 decimi davanti a Vettel a parità di gomma.

Mentre Bottas si accinge a chiudere il suo giro, anche Hamilton e Verstappen scendono in pista su gomma Soft. Ocon termina il suo giro a mezzo secondo da Sainz, con Norris appena davanti di 1 decimo, a 4 decimi dall’ex compagno di squadra. Bottas chiude il proprio giro in 1:45.199, dando 7 decimi a Verstappen (che però era su gomma Hard) e a Ferrari a parità di gomma. Leclerc rimane fermo ancora ai box, non contento del bilanciamento della sua vettura. Il pilota Monegasco richiede qualche modifica all’assetto rispetto al compagno di squadra, che invece si era trovato più a suo agio.

Il giro di Hamilton su gomma Soft parte proprio mentre Leclerc scende in pista, ma sarà rovinato da Latifi con un leggero impeding nell’ultimo settore, che costringe il pilota Mercedes ad alzare il piede. Verstappen si migliora nel suo secondo giro, ma rimane a 3 decimi da Bottas, con un terzo settore non eccezionale. Pérez, pur migliorandosi, rimane alle spalle di Sainz, mentre Gasly chiude il suo secondo giro a mezzo secondo da Bottas, 2 decimi davanti a Sainz. Leclerc commette un errore in curva 7 (il pilota Monegasco va largo, alzando tanto ghiaia), ed è costretto ad abbandonare il giro per evitare problemi. Questo conferma però un feeling non ideale per il momento con la sua SF21 numero 16.

Sainz intanto si migliora nel primo settore nel suo quinto giro con la stessa gomma, ma non riesce ad incrementare il suo tempo complessivo per 2 decimi.

A poco più di sette minuti dalla fine della prima sessione di libere, la pioggia torna a bagnare la pista. Schumacher è vittima di un grosso bloccaggio all’ultima chicane, ma mentre le condizioni sembrano peggiorare Leclerc chiude il suo giro cronometrato al secondo tentativo e sale in quarta posizione, un decimo davanti a Sainz, ed uno dietro Gasly. Verstappen si migliora ulteriormente e sale a +0.164 da Bottas, nonostante un piccolo errore all’ultima chicane. Pérez migliora ma rimane dietro Sainz ancora.

Allo scadere del tempo, terminate le simulazioni, Hamilton rimane l’unico che non è riuscito a completare il proprio giro. Iniziano le prove di partenza dei vari piloti all’uscita della Pit Lane.

FP2

Temperatura aria: 16
Temperatura asfalto: 20
Rischio pioggia: 60%

La pioggia è tornata a bagnare il circuito di Spa-Francorchamps nella pausa tra FP1 e FP2, ma la seconda sessione di prove libere inizia con condizioni di nuovo miste – una pista ancora un po’ bagnata, ma il sole sta arrivando sul circuito.

 

SEMAFORO VERDE

Allo scattare dei semafori, Bottas è il primo a scendere in pista su gomma Intermedia, seguito da Räikkönen e Gasly. Tutti effettuano prove di partenza all’uscita dei box. Anche Norris va in pista, Vettel dietro di lui. Sia Bottas che Norris si accorgono subito che la pista è troppo asciutta per restare fuori con le intermedie e lo fanno notare ai propri ingegneri, e appena dopo un giro di ricognizione tutti i piloti rientrano ai box. Norris effettua un cambio gomma e torna subito in pista con Gomma Hard, ma subisce subito un bloccaggio in curva 1. Nonostante questo, Norris è il primo pilota del pomeriggio a chiudere un giro cronometrato con un tempo di 1:48.219.

Russell e Ricciardo seguono l’esempio di Norris su gomma Hard, mentre Latifi e Tsunoda scelgono la Media. Bloccaggio subito alla Source anche per Russell, mentre scendono in pista anche Vettel, Stroll ed Alonso su Hard – mentre Sainz, le due Haas, Gasly, Räikkönen, Giovinazzi, Ocon e Leclerc optano per la gomma Media.

Norris va a migliorarsi giro dopo giro con un nuovo tempo di 1:47.138. Subito dietro di lui ci sono Tsunoda (1:48.138) e Ricciardo (1:49.640).

Sainz chiude il suo primo giro a 2 decimi da Norris, ma il suo tempo viene cancellato per aver superato i track limits in Curva 9. Leclerc nel frattempo registra il miglior tempo nel secondo e terzo settore, chiudendo a 11 millesimi da Norris. Alle sue spalle, su gomma Hard e con un distacco di +0.140, Vettel, mentre Ocon a parità di gomma effettua un 1:46.638. Alonso, anche lui su mescola Media, chiude il suo giro a 1:46.659 – ma è Latifi che stupisce con un 1:46.198, anche questo effettuato su gomma Media.

In pista adesso scendono anche Pérez, Hamilton e Verstappen, tutti su gomma Media.

Il primo giro cronometrato di Bottas si chiude ad 1:44.513, tempo che darà un distacco di +1.6 al secondo in classifica. Hamilton invece ha un bloccaggio a curva 1 e decide di abortire il suo giro. Verstappen chiude in 1:45.127, a 6 decimi da Bottas. Il secondo tentativo di Hamilton lo porterà ad appena 31 millesimi dal compagno di squadra.

Dopo il giro cancellato, Sainz è rientrato ai box, ed al suo secondo tentativo registra un 1:46.759, con un distacco di 2 secondi dalla vetta della classifica provvisoria, e di poco davanti a Leclerc. Leclerc chiude un altro giro, ma ripete un tempo identico al suo precedente. Verstappen intanto si migliora e sale ad 84 millesimi da Bottas, 50 da Hamilton. Pérez è quarto ad 8 decimi dal compagno di squadra e le due Mercedes. Sainz chiude un ulteriore tentativo in 1:46.431, migliorandosi ma rimanendo sempre intorno ai 2 secondi di ritardo.

Le prime tre posizioni in classifica provvisoria sono racchiuse in 84 millesimi, con Pérez in quarta a 9 decimi, e da Gasly (primo della seconda metà classifica) in poi tutti restano sopra il secondo e mezzo di distacco.

Bottas e le due Williams sono i primi a scendere in pista con la gomma Soft, seguiti poi da Alonso, Hamilton e Vettel. Bottas non migliora il tempo fatto con le Medie, mentre Hamilton non migliora il primo settore, ma registra il migliore secondo settore, e poi non riesce a migliorare il terzo, e di conseguenza il suo tempo complessivo su giro. Alonso migliora e sale a 4 decimi da Bottas, Vettel dietro di lui ad 8 decimi dalla vetta. Stroll sale davanti a Vettel, a 6 decimi dal primo, mentre Ocon chiude a +0.789 millesimi da Bottas, mettendosi tra Gasly, a +0.692 e Vettel a +0.823. Ricciardo chiude il suo giro cronometrato a +1.605.

Ferrari è ferma ai box, il team intento a lavorare sull’assetto dopo il primo run effettuato con le medie ed il feedback piuttosto negativo di entrambi i piloti. Norris migliora il suo tempo e si porta poco dietro a Vettel, davanti a Pérez. Verstappen nel frattempo chiude il primo giro con gomma Soft in 1:44.47, portandosi a 41 millesimi davanti a Bottas, che invece non è riuscito a migliorarsi sulla mescola più morbida. Le rosse tornano dunque in pista su gomma Soft, mentre Bottas decide di tornare sulla Media.

A 20 minuti dalla fine della sessione, Ocon si gira tra il secondo ed il terzo settore, proprio nel momento in cui transitava la Ferrari di Sainz, che si stava preparando a lanciarsi – ma invece è rovinato il giro di Leclerc, che era già in quello lanciato. Sainz riesce a continuare il suo lavoro indisturbato e si lancia subito dopo, mentre Leclerc è costretto ad abortire il suo giro e ad effettuare un doppio giro di cooldown prima di potersi lanciare di nuovo. Sainz chiude il proprio tentativo in undicesima posiziona, ad 1 secondo da Verstappen ed appena fuori dalla Top 10. Nel frattempo, Leclerc è pronto a rilanciarsi.

Se quella di Ocon era stata una sfavorevole bandiera gialla per la Scuderia, la bandiera rossa provocata da Leclerc è una sgradita sorpresa. Il pilota Monegasco perde la vettura in uscita della chicane in Curva 5 – tanto sottosterzo che Leclerc era riuscito inizialmente a correggere, ma che si tramuta in sovrasterzo che lo porterà fuori pista, e sull’erba bagnata. La SF21 numero 16 finisce nel muro, con sospensione sinistra anteriore rotta. La sessione si concluderà qui per Leclerc. Una Ferrari molto diversa rispetto a quella della mattinata.

Dopo una breve interruzione, a 10 minuti dalla fine, il semaforo è di nuovo verde, e tutti i piloti scendono in pista immediatamente per recuperare il tempo perso e riprendere le simulazioni passo gara interrotte dalla bandiera rossa.

Verstappen, Bottas, Hamilton, Räikkönen, Latifi e Mazepin tutti su gomma Media, Stroll, Ocon e Russell su gomma Hard e tutti gli altri invece su gomma Soft. Nessuno avrà il tempo di completare un ulteriore giro, tuttavia, perché subito un’altra bandiera rossa interromperà la sessione.

Lì dove poco prima Leclerc era uscito fuori pista, Verstappen soffre dello stesso problema di sottosterzo, perde il controllo della vettura e va a sbattere pesantemente con il posteriore contro il muro. Sospensione sinistra rotta, probabile danno alla scatola del cambio.

La seconda sessione di prove libere si conclude dunque qui.

 

Troppi pochi giri per avere un’idea del passo gara, ma si riconfermano le due Mercedes e Verstappen su un altro livello. Sergio Pérez non convince oggi, nonostante la notizia del suo rinnovo. Alonso ha fatto qualche buon giro, con una Alpine velocissima sui rettilinei. Molto veloce e costante Gasly, sempre tra i primi. Una Ferrari che sembrava partita bene nelle Prove Libere 1, che però sembra essersi persa nelle Prove Libere 2.

I piloti hanno lamentato tanto sottosterzo per tutta la sessione ed anche i tempi non sono stati incoraggianti. Il gruppo di mischia è ancora una volta molto compatto, con Pérez che rischia di finirci in mezzo – mentre Bottas avrà 5 posizioni di penalità in griglia, e quindi domani in Qualifica potrebbero esserci ghiotte occasioni per alcuni piloti. Il tempo sarà un’incognita per tutto il weekend, con la possibilità che queste condizioni miste perdurino; le previsioni di pioggia cambiano continuamente, e questo fa sì che anche le scelte di assetto provate oggi non siano per forza quelle definitive.

 

Autore: Paolo D’Alessandro
Editor: Sara Esposito

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