Ferrari: tra passato, presente e 2024

29 Nov, 2023

Nessuno è stato in grado di avvicinare le prestazioni di Max Verstappen da quando Sergio Perez lo ha battuto a Baku. Solo la Ferrari ha interrotto per un attimo il filotto dell’olandese. A Singapore la Red Bull non si era presentata in condizioni decenti di set-up, solo impostazioni completamente errate hanno impedito al team di Milton Keynes di vincere tutte le gare di questo 2023.

Nessun avversario ha messo in discussione una egemonia che rimanda ai più importanti dominii mai visti in F1. Le McLaren di Senna e Prost o le Ferrari di Schumacher e Barrichello che lasciarono briciole al resto del gruppo. Mercedes – più recentemente – in quel travagliato 2020 aveva un vantaggio significativo e dominante tuttavia la Red Bull vinse l’ultima gara dell’anno, lasciando presagire una combattimento un pò più intenso nel 2021, cosa che avvenne. 

Gli avversari sono chiamati ad uno sforzo proibitivo per lottare con Verstappen al via del mondiale 2024. I competitors più accreditati sembrano essere Ferrari, Mercedes e McLaren in un campo stretto, purché gli uffici tecnici non facciano errori nelle evoluzioni dei progetti. Al tempo stesso devono sperare in qualche sbaglio dei progettisti di Newey, qualcosa difficile da ipotizzare, almeno sulla carta. La RB19 chiude con un vantaggio di 2 pacchetti di sviluppo su cui poter sviluppare altre soluzioni tenute in cantiere.

Il regolamento tecnico non cambia e le gomme nemmeno, il che potrebbe giovare alla concorrenza rispetto alla grande capacità di comprensione sfoggiata dai campioni in carica. Non ci sono garanzie che possa accadere, tuttavia ci si augura di avere a che fare con un mondiale 2024 meno scontato. Con la vittoria non difficile di Abu Dhabi Max Verstappen ha preso anche il terzo posto solitario nella classifica dei vincitori di gare all time, dietro solo a Lewis Hamilton e Michael Schumacher. 

Ferrari con importanti passi avanti da Suzuka da mettere a frutto 

Da notare che il calendario allungato lascia non tantissimo tempo invernale per essere pronti prima dei nuovi test collettivi. Il weekend di Abu Dhabi di solito è un antipasto di quanto si potrebbe vedere a distanza di 100 giorni. Quello della Ferrari è stato dolce amaro. Sainz ha compromesso le sue speranze con l’incidente in prove libere, alcune delle parti sostituite sulla SF-23 hanno tolto un pò di prestazione e affidabilità, certamente lo spagnolo ha avuto maggiori difficoltà nelle ultime gare, in contrasto con una solida stagione. La crescita di Leclerc è stata dettata da opzioni migliori di assetto che lo hanno riavvicinato progressivamente alle vecchie abitudini. Non a caso Vasseur ha applaudito sia Sainz, per il rendimento e la grande vittoria in Asia, che il monegasco per la importante reazione dopo Singapore. Ferrari è arrivata davanti alle Mercedes nelle ultime 9 gare su 10, avrebbe chiaramente afferrato il secondo posto nei costruttori senza un paio di inconvenienti nel finale di stagione.

Il modello 676 deve trarne tesoro: i lavori sono su aree che hanno il maggiore potenziale beneficio 

Il modello 2024 – come tutti – sta correndo in galleria. Gli ingegneri hanno cambiato alcune parti della ‘prima veste’ con l’obiettivo di modificare ciò che ha dato problemi. Si dice che il retrotreno avrà poco a che fare con quello visto sulla SF-23 ma anche il disegno dell’ala anteriore. Solo il cono inferiore é ora abbassato, i convogliatori saranno completamente ridisegnati per smaltire un volume differente di aria tramite i canali. Abbattere il porpoising con ogni altezza aumenta peraltro l’operatività del veicolo di diversi decimi (come fa la Red bull).

Tutti i tecnici in F1 sono concordi nel dire che una finestra operativa allargata è più utile di soluzioni particolarmente estreme. Il regolamento non cambia e ha fornito dati più affidabili al settebello guidato dal DT Enrico Cardile, in particolare da quando hanno cambiato il disegno a Barcellona. Dopo l’estate 2022 lo sviluppo non poteva tornare indietro o andare avanti, a causa del regolamento modificato in corsa. Non è il caso ora. A quanto appreso la nuova veste in aggiornamento sta dando migliorie in termini di dati che vengono trasferiti al simulatore. La vettura è molto meglio al simulatore che guardando i singoli dati, i piloti concordano su questo. È un po’ presto per sapere ma, nel mondo ideale, il target è dare facoltà ai piloti di essere più comodi e aggressivi senza mangiare le gomme né tantomeno sacrificare una buon livello in qualifica.

Per fare questo c’è bisogno di ottenere carico stabile nelle curve veloci e un anteriore solido nella lunga percorrenza. Rispetto alle modeste modifiche al telaio 2022 il telaio è largamente rivisto. Ci sono parti che non cambieranno molto anche per ragioni economiche, come il roll-up triangolare (ingresso air-scoop) che garantisce un certa efficienza e soddisfa i requisiti di cooling. Il disegno delle sospensioni cambierà al servizio dell’aerodinamica pur mantenendo il tirante push-rod anteriore e pull-rod posteriore. 

Alcuni rumors in fatto di nuovi ingegneri in arrivo 

Dopo l’uscita a inizio stagione di David Sanchez – il quale a gennaio prenderà il ruolo di responsabile della performance in McLaren – Vasseur ha da tempo firmato il suo connazionale Loïc Serra che dovrebbe arrivare a Maranello a luglio 2024, un’altra figura non meglio identificata è attesa ma non prima di gennaio 2025.

Nonostante alcune voci, Ruth Buscombe – ingegnere stratega in uscita dalla Sauber – non è previsto che si unisca alla Ferrari mentre la posizione di Xavi Marcos attualmente non viene data a rischio nonostante una certa pressione subita.

Power Unit cresciuta in termini di potenza e affidabilità, motoristi soddisfatti

La SF-23 non è stata immune da guasti, per lo più di natura elettronica-elettrica. I motoristi, che sono da tempo al 100% dedicati allo sviluppo 2026, possono dichiararsi soddisfatti degli obiettivi raggiunti con la attuale unità pensando a dove si trovavano tre anni fa. La curva di potenza è stata disponibile per tutta la vita della PU, senza importanti deficit, specie dopo il token software di Monza che ha aiutato la gestione ibrida. Il 2023 conferma che i cavalli non mancano più: la Rossa ha mostrato stabilmente 10 km/h di velocità in più della F1-75.

Ferrari

Per quel che si vede, Ferrari ha il miglior motore termico (ICE) e Honda la migliore efficienza elettrica, leggermente davanti a Mercedes con Renault fanalino di coda. La buona notizia in questa stagione – ovviamente in ottica 2024 – è che i guasti al motore endotermico (ICE) accusato nel 2022 fondamentalmente non si sono più ripresentati. La Ferrari ha chiuso in linea con 4 motori in 22 gare.

Iniziati i colloqui veri per il rinnovo dei piloti 

Non è un mistero che colloqui più approfonditi tra la Ferrari, Leclerc e Sainz siano iniziati apparentemente in modo positivo. Lo stesso Vasseur aveva indicato l’inverno come il periodo più indicato per discutere. Sebbene in alcuni episodi in pista sia stato un anno particolare tra i due ferraristi, il livello di stima e di rispetto è molto alto. Le discussioni sono gestite in prima persona da Vassuer, salvo improbabili sorprese dovemmo poter vedere confermata la stessa coppia almeno fino al 2026, per preparare in maniera appropriata l’anno in cui debutteranno i nuovi concept – in galleria – a inizio 2025 – e i nuovi motori che peraltro richiederanno di per sé una guida diversa.

Autore: Giuliano Duchessa
Co-Autore: Rosario Giuliana

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