FP2 Bahrain: l’Aston Martin non smette di sognare, Alonso davanti alle Red Bull. Ferrari in ripresa

Andrea Vergani
3 Mar, 2023

Fernando Alonso e l’Aston Martin si confermano in FP2 in Bahrain: lo spagnolo ha fermato il cronometro in 1.30.907, ben +0.169s davanti al bi-campione del mondo Max Verstappen e 171 millesimi davanti all’altra RB19 di Sergio Perez. Più lontana la Ferrari, +0.460s dietro Alonso con Charles Leclerc e sorprendente la Haas di Nico Hulkenberg al ritorno in Formula 1, solo 9 millesimi dietro alla Ferrari numero 16.

Griglia molto compatta nel ‘midfield’, tra l’Alpine di Gasly e le Alpha Tauri piuttosto deludenti di Yuki Tsunoda e Nyck de Vries: i pochi decimi che separano le altre 6 squadre si potranno accorciare durante la notte con lavori sul set-up delle vetture prima della FP3.

FP2: Aston Martin impressionante in simulazione Qualifica e passo Gara

Come ogni sessione del venerdì pomeriggio, la maggior parte dei piloti sono scesi in pista immediatamente per provare il giro con poca benzina su C3 o C2, che ha visto inizialmente le Ferrari in prima e seconda posizione.
Curioso il team radio del campione del mondo in carica, Max Verstappen, che si è lamentato di uno scomodo rimbalzo aerodinamico che “non si verificava durante i test”.

Una volta che tutte le vetture hanno montato la gomma rossa per il secondo run è stato Fernando Alonso a imporsi come il pilota più veloce, distaccando le Red Bull di quasi due decimi, e la Ferrari di Charles Leclerc di quasi mezzo secondo. I dati telemetrici ci diranno di più riguardo alle modalità di motore utilizzate non solo da i tre team che sembrano più in forma, ma anche da alcune squadre clienti come la Haas.

Le simulazioni di gara evidentemente si sono svolte con diversi carichi di benzina tra le squadre, tuttavia si è confermata un’Aston Martin in forma non solo con l’infuocato Fernando Alonso, ma anche con Lance Stroll nonostante i pochi giri avuti a disposizione a causa dell’infortunio al polso di poche settimane fa. Ancora una volta impressionante il passo della Red Bull: in particolare sembra che nella simulazione gara Max Verstappen abbia un degrado nullo sulla C3, tuttavia servirà un’analisi più precisa per comprendere esattamente i valori in campo.

Ferrari si è concentrata in particolare sulla C3 nella simulazione gara, la mescola che aveva dato tanti problemi agli ingegneri di Maranello la scorsa settimana: il grande lavoro al simulatore durante gli ultimi giorni ha permesso alla Ferrari di fare passi in avanti, come mostrato da Leclerc nelle sue simulazioni. Dall’altra parte si è visto un Sainz più in difficoltà sia sul giro singolo che sugli stint di simulazione gara.

Mercedes ancora una volta non ha dato l’impressione di essere in grado di giocarsi le posizioni del podio dietro alla Red Bull, specialmente nel giro secco dove anche l’anno scorso la W13 non si esprimeva al meglio. I primi segnali dalla A523 indicano una buona Alpine, tuttavia se l’Aston Martin continua ad andare così forte sarà difficile per i francesi lottare per la quarta posizione nei costruttori.

Più in dietro in leggera ripresa la McLaren rispetto ai test di settimana scorsa, mentre l’Alfa Romeo si trova ancora a ridosso dei primi 10. In generale sembra che dietro l’Alpine gli ultimi 5 costruttori si giocheranno le posizioni sui dettagli, il gap da Gasly (settimo) a Tsunoda (diciottesimo) è di soli 1.1s alla fine del primo venerdì dell’anno.

Autore: Andrea Vergani

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