FP2 Singapore: è sempre super Ferrari nel peggior venerdì della Red Bull

La prima sessione di prove libere poteva essere un illusione, ma nonostante il cambio di condizioni la Ferrari conferma l'1-2 anche durante le FP2 di Singapore. La SF-23 riesce a trovare facilmente il tempo nelle simulazione di Qualifica, avvicinate da Russell solo nel finale. Sul passo gara a svettare è invece Fernando Alonso, mentre Norris prova la Soft con discreti risultati. Sergio Perez riporta in alto la Red Bull sul long run, a differenza di un Verstappen per nulla contento di questo difficile Venerdì di lavoro.

FP2 Singapore

È ancora 1-2 Ferrari anche nelle FP2 di Singapore, la SF-23 non è mai sembrata competitiva quanto lo è stata oggi, nuovamente a comandare il gruppo con ampio margine, rimane un punto di domanda sul passo gara. RedBull e Verstappen si dimostrano ancora anonimi e in cerca di risposte e soluzioni, solo settimo e ottavo, in linea con gli altri sul passo gara, ma con un Perez maggiormente pimpante. Alonso sente l’odore della grande occasione e si dimostra il più competitivo nel passo gara, leggermente più indietro sul giro veloce, lo stesso trend seguito dalla Mercedes che oggi si candida come prima inseguitrice con George Russel in terza posizione. Norris, supportato dagli upgrades portati solo sulla sua vettura firma il sesto tempo.

FP1: I riflettori e la Ferrari illuminano la notte di Singapore, ma Alonso e Perez sono competitivi sul passo gara.

La sessione dei Big inizia con la gomma media, tranne che per Lando Norris. Tutti i team come consuetudine provano il giro lanciato migliorandosi tornata dopo tornata grazie all’elevato miglioramento della pista. Alla fine dello stint è Charles Leclerc a trovarsi davanti a tutti completando il giro per ultimo e sfruttando al meglio l’evoluzione del tracciato, ma non è certo questo elemento a permettergli di comandare il gruppo, ma bensì una Ferrari che si riconferma essere in forma strabiliante e perfettamente a proprio agio tra le curve del Marina Bay Street Circuit. Il Monegasco, seguito a ruota dal compagno di squadra, fa il vuoto rifilando quasi un secondo a tutti gli inseguitori, Redbull compresa. È proprio la scuderia di Milton Keynes a riconfermarsi in grossa difficoltà anche nelle FP2, lo testimonia la guida nervosa di Max Verstappen e il suo Team Radio carico di frustrazione al termine del giro.

FP2 Singapore

A mezz’ora dal termine della sessione viene montato il set di gomme più morbido ma la musica non cambia.

La SF-23 si trova nuovamente in prima e seconda piazza, a differenza di quanto accaduto precedentemente è Carlos Sainz a fare il giro più veloce del compagno di squadra per soli 18 millesimi, complice anche un errore nel terzo settore di Charles Leclerc. Il primo degli inseguitori a “soli” due decimi separano George Russel. Quarto Alonso, che fiuta la grande possibilità di raggiungere un risultato che insegue da tempo sfruttando la possibilità che sembra essere concessa da una RedBull non performante come sempre. Le due RB19 si fermano solamente al settimo e all’ottavo posto e la sensazione che serva tanto lavoro nella notte c’è, lo testimoniano nuovamente i team radio di lamentele dei due piloti anche alla fine dello stint con gomme morbide.

FP2 Singapore

Norris si dimostra nettamente più competitivo del compagno di squadra piazzando la sua Orange in sesta posizione, sicuramente favorito dagli aggiornamenti applicati solo sulla sua vettura. La gomma rossa non sembra permettere ai piloti di fare due giri lanciati trovando il miglioramento del tempo.
Da sottolineare un piccolo giallo avvenuto durante il secondo tentativo di Carlos Sainz, con lo spagnolo viene bloccato in maniera plateale da Max Verstappen che era in un giro di cool down, senza al momento nessun investigazione (solitamente seguita da un semplice richiamo e/o multa). La sensazione è che almeno fino ad ora le Ferrari in qualifica possano fare il vuoto, mentre tra gli inseguitori a spuntarla possa essere la pura qualità del pilota nel giro decisivo di domani visti i distacchi minimi e la tecnicità del circuito.

FP2 Singapore

Come consuetudine negli ultimi 20 minuti i team provano il passo gara montando la gomma media e dando vita a uno scenario diverso rispetto a quanto visto nelle simulazione di qualifica.A prevalere infatti è l’equilibrio delle prestazioni. Ferrari non si dimostra così competitiva e bilanciata come sul giro secco, accusando un po’ di degrado dovuto al surriscaldamento del treno posteriore che ne limita le prestazioni, pur con buoni riscontri. Se la scuderia di Maranello sembra aver sciolto ogni dubbio su quello che è il potenziale in qualifica, rimane un punto di domanda sul passo gara, ricordando però che la track position a Singapore rimane la base per arrivare alla vittoria. RedBull e Mercedes dimostrano di essere in linea con Ferrari sul passo gara, con soprattutto Sergio Perez in grado di distinguersi per velocità e costanza tanto da primeggiare, oggi, anche su Max Verstappen. Continua a stupire Alonso, il migliore nei 20 minuti finali sul long run, allo stesso modo si riconferma competitivo Norris che opta per un cambio gomme nel finale per provare anche due giri con il set più duro dopo un lavoro (unico dei top) su Soft.

Autore: Luca Vanzini
Passo gara: Toni Sokolov