FP3 Australia: Verstappen e poi Alonso, ma da Melbourne buoni segnali dalla Ferrari

Andrea Vergani
1 Apr, 2023

Max Verstappen è stato il pilota più veloce nelle FP3 in Australia, con il tempo di 1.17.565, seguito da Fernando Alonso e Aston Martin a meno di due decimi di distanza. Terzo posto a sorpresa per Esteban Ocon, seguito da George Russell e Pierre Gasly. La classifica finale non mostra una buona Ferrari sul giro secco specialmente con Carlos Sainz; Sergio Perez non è riuscito a far segnare un tempo rappresentativo a causa di diversi errori da parte sua nella sessione.

FP3 Australia

Oltre alla bandiera rossa causata da un cartellone in pista che ha interrotto diversi stint di simulazione gara, Guanyu Zhou è arrivato molto vicino alle barriere con la sua C43 dopo un errore in curva uno causando una bandiera gialla. A sessione finita Carlos Sainz ha fatto prendere uno spavento al box con un lungo nel terzo settore causato dalla pioggia che è stata ancora protagonista, impedendo ai piloti di mettere a segno dei tempi competitivi negli ultimi minuti.

FP3 Australia: Verstappen e poi Alonso, Ferrari in miglioramento e Perez fa tanta fatica 

Nelle prime fasi della sessione Verstappen è sceso in pista con mescola media, mentre le Ferrari, Alonso, e le Mercedes hanno usato da subito un treno di pneumatici soft. Del lavoro sul retrotreno della vettura di Perez gli ha impedito di scendere immediatamente in pista. Il messicano è uscito dai box con circa 40 minuti rimanenti in sessione, non ideale considerando la mancanza di prove libere in questo fine settimana dopo quanto successo ieri.

Negli ultimi 10 minuti della sessione le Red Bull e le Aston Martin, ma non solo, hanno simulato un’ultimo giro di Qualifica su gomma soft migliorando i tempi della Ferrari che erano stati fatti segnare a inizio sessione. In casa Ferrari hanno preferito lavorare su gomma media, ancora una volta lavorando in vista della gara risparmiando un set di gomme rosse e accumulando più dati per la gara di domani.

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Venerdì avevamo apprezzato due assetti diversi tra le RB19: Sergio Perez era sceso in pista con le ali (anteriore e posteriore) più cariche del compagno di scuderia, e Helmut Marko l’aveva definito come l’assetto aerodinamico più ideale per questo tracciato: oggi Max Verstappen ha montato la stessa ala posteriore del messicano, tenendo la specifica dell’anteriore invariata.

Sessione molto difficile per Sergio Perez, come lo erano state le FP1 di ieri: il numero 11 della Red Bull, vincitore a Jeddah, ha faticato molto in fase di frenata nel primo settore commettendo diversi errori in curva 1 e curva 3, e un’ultimo errore alla fine del giro. Infine, a fine sessione la sua RB19 (come Piastri) ha oltrepassato la linea bianca della pit lane quando il semaforo era diventato rosso: se il messicano vuole veramente sfidare Max Verstappen per il titolo, non può permettersi questo tipo di giornate.

Dopo un quarto d’ora Max Verstappen è stato il primo, tra i top team, a simulare uno stint in vista della gara con una buona progressione sulla media (C3). I 16°C dell’aria a Melbourne hanno, però, evidenziato un fastidioso graining su diverse vetture – tra cui la stessa Red Bull e Ferrari – e che potremo vedere nella giornata di domani. Aston Martin dall’altra parte è la squadra che ha sofferto di meno questo fenomeno, proprio come la F1-75 12 mesi fa, confermando la grandissima somiglianza tra il comportamento della vettura inglese e di quella italiana dell’anno scorso.

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Come si era già notato ieri, la SF23 si sta comportando meglio degli scorsi appuntamenti, come fatto notare in diretta la monoposto sembra viaggiare ad altezze da terra più basse. Ignorando i tempi, i due piloti della Ferrari si sono migliorati per diversi giri in successione sulla gomma morbida che non è mai un brutto segno per quanto riguarda la gestione degli pneumatici. Tuttavia a prima vista Ferrari ha ancora del lavoro da fare per raggiungere il livello di competitività di Aston Martin nei long run.

Nel ‘midfield’ ancora una volta una buona prestazione delle A523 in terza e quinta posizione, tuttavia non è insolito vedere la squadra francese nelle posizioni di punta in prova grazie a modalità di motore tipicamente più spinte dei rivali. Sessione difficile per McLaren, solo quattordicesimo Piastri mentre Norris si è fermato ai box in via precauzionale per un problema alla frizione: la scuderia di Woking voleva accertarsi che il proprio pilota non saltasse la Qualifica di questo pomeriggio.

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Il resto del gruppone è molto vicino guardando ai tempi finali: tra Guanyu Zhou (decimo) e Nico Hulkenberg (diciottesimo) ci sono solamente 7 decimi di differenza e la Q1 tra qualche ora sarà molto combattuta come spesso è accaduto in questa stagione.
Il semaforo verde della Qualifiche scatterà alle alle 7 ore italiane, 16 ore locali a Melbourne. Red Bull proverà a conquistare la terza pole position in tre appuntamenti, la seconda prima fila completa, per iniziare il 2023 al meglio aspettando il risultato della gara di domani che, a meno di una domenica straordinaria nell’emisfero australe, è ormai scontato dopo appena tre gare.

Autore: Andrea Vergani

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