FP3 Miami: Verstappen vola, dietro di lui lotta serrata tra conferme e sorprese

Paolo D’Alessandro
6 Mag, 2023

La giornata di ieri ci ha dato ancora una volta una Red Bull che, in questa giornata di Sabato, ma ancor di più domani, parte con i gradi di favorita, soprattutto con Max Verstappen. Il livello di Ferrari, Aston Martin e Mercedes è invece ancora da definire, soprattutto per via delle variabili che ci sono a Miami – dal meteo alle sole temperature variabili tra una sessione e l’altra – e il lavoro di ottimizzazione del setup, ancor di più per una Ferrari che ieri ha introdotto un fondo nuovo.

La seconda sessione di prove libere non si è conclusa nel migliore dei modi per la Scuderia di Maranello per via dell’incidente di Charles Leclerc a curva 7, ma anche una simulazione di passo gara che non ha entusiasmato con entrambi i piloti, sia su compound Medio che Soft. Le FP3 sono dunque l’ultima sessione a disposizione, di tutti, per verificare eventuali modifiche di setup e testare il giro da Qualifica. Vedremo se qualche squadra userà quest’ultima sessione per qualche altro giro in simulazione passo gara, non avendo potuto farne molti ieri.

Max Verstappen padrone del primo settore, una FP3 che regala sorprese in Top 10. Alpine sorprende, ma dovrà confermarsi in Qualifica.

Ferrari, Red Bull, Aston Martin e Mercedes iniziano il loro programma di lavoro, come la maggior parte degli altri team, con la simulazione di Qualifica con mescola Soft. Primi tempi che mostrano un evoluzione importante della pista, ma anche un approccio molto ‘cauto’ dei piloti nel loro primo tentativo del tempo. Alpine si differenzia dagli altri usando i primi minuti di questa sessione per usare la gomma Media, senza imbarcare troppa benzina, con Gasly ed Ocon che provano una serie di ‘giri veloci’ senza usare la mescola Soft, che arriverà sicuramente per il secondo tentativo.

Da segnalare il lavoro di Mercedes che, ancora una volta, arriva in FP3 con due diverse configurazioni aerodinamiche per cercare di capire come estrarre al meglio il potenziale della W14 che ieri è sembrata piuttosto lontana dai migliori e non ha dato ai suoi piloti sensazioni positive alla guida. Anche Aston Martin ha fatto dei cambiamenti rispetto alla giornata di ieri, optando per una configurazione aerodinamica più carica.

Il primo run di Max Verstappen si chiude con un tempo ‘impressionante’ di 1.27.969 con il miglior tempo di Charles Leclerc che lo porta in seconda posizione ma a +0.657. Sergio Perez rimane alle spalle del monegasco per 13 millesimi e alle sue spalle si mettono le due Aston Martin. Fernando Alonso si ferma a 2 decimi dal messicano, e sempre 2 decimi dietro arriva il suo compagno di squadra. Carlos Sainz termina il suo run salendo in seconda posizione, con il miglior secondo settore, fermandosi a +0.156 dal tempo di Max Verstappen. Fernando Alonso stava migliorando il suo tempo (migliorando il primo, ma non il secondo settore), ma all’ultima staccata non trova il giusto punto di frenata e va lungo, andando al bloccaggio, perdendo il giro.

Il grip sta aumentando molto durante la sessione ed a testimonianza di ciò Nico Hulkenberg, ancora impegnato nel suo primo run con gomma soft, migliora il suo giro al sesto giro (terzo tentativo lanciato) salendo in quinta posizione, dietro solamente le due Red Bull e due Ferrari. Max Verstappen torna in pista con il set di Soft usate per un secondo tentativo del giro veloce e migliora il crono in 1.27.669, rientrando subito dopo ai box. Ritorna in pista anche il suo compagno di squadra che migliora ma paga comunque mezzo secondo dall’olandese.

Charles Leclerc e Carlos Sainz tornano in pista con gomma Soft per una veloce simulazione di passo gara che Ferrari aveva programmato anche dopo il lavoro di setup svolto durante la nottata per cercare di migliorare quanto visto ieri durante le FP2.

Mercedes e Aston Martin partono per il secondo tentativo di giro veloce con gomma nuova, mentre Alpine utilizza il loro primo set dopo aver lavorato sulla gomma Media in precedenza e sarà proprio Pierre Gasly, tra di loro, a far registrare il tempo più veloce, pagando 8 decimi dalla vetta, ma mettendosi davanti alla AMR23 e la W14.  Max Verstappen abbassa ulteriormente l’asticella in 1.27.595. George Russell migliora al suo secondo passaggio ma rimane comunque alle spalle, non solo di Gasly, ma anche di Valtteri Bottas, Esteban Ocon e Alexander Albon, con una W14 poco brillante sul giro secco. Anche la Aston Martin fatica nel trovare la prestazione pura, con l’incognita costante di modalità PU e carichi di carburante.

Il secondo tentativo vede Max Verstappen estendere la sua leadership con un tempo di 1.27.535. Charles Leclerc chiude secondo a 4 decimi però dall’olandese e dietro di lui Sergio Perez che alla fine paga mezzo secondo dal compagno di squadra. La differenza l’olandese la fa tutta nel primo settore dove guadagna mezzo secondo su tutti. Carlos Sainz chiude quarto mentre la sorpresa di queste FP3 è l’Alpine che si prende la quinta e sesta posizione, con una Top 10 che vede poi Bottas, Hulkenberg e Albon stare davanti a George Russell. La pista ha avuto un comportamento strano, con un picco di prestazione verso metà sessione, per poi diminuire sul finale.

 

Autore: Paolo D’Alessandro

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