GP Italia: Analisi Passo Gara [FP2]

Piergiuseppe Donadoni
11 Set, 2021

GP Italia: Analisi Passo Gara [FP2]

 

La Formula 1 torna in Italia per la seconda volta questa stagione – questa volta all’Autodromo Nazionale di Monza, il “Tempo della Velocità”. Il circuito più veloce del calendario è una sfida per le Power Unit, data l’importanza della potenza di motore; con sole 11 curve ed una lunghezza di 5.793 km, a Monza la velocità sui rettilinei la fa da padrone, così come un buon assetto freni ed un livello di trazione che massimizzi l’uscita dalle chicane. 

Questo fine settimana vede anche il ritorno del formato della Sprint Qualifying, che ha fatto il suo debutto già a Silverstone e verrà riproposto al Gran Premio del Brasile. La griglia di partenza della Gara Sprint di questo pomeriggio è stata decisa dalle “Qualifiche del Venerdì”, mentre i risultati della Sprint Qualifying soppianteranno le Qualifiche classiche questo pomeriggio e decideranno l’ordine di partenza per Domenica. 

Questo significa che i team si concentreranno su questa ultima sessione di prove libere per raccogliere dati sul proprio passo gara almeno su due mescole diverse: i piloti avranno la scelta libere delle gomme nella gara di Domenica, quindi sarà importante lavorare sulla strategia già da oggi. 

Le FP2 di oggi sono state sessioni nella norma per la maggior parte – prima dell’incidente di Carlos Sainz che ha perso il posteriore ed è finito nelle barriere alla chicane Ascari. Questo ha causato una Bandiera Rossa durata circa 10 minuti, che ha lasciato ai team solo 20 minuti per completare il loro lavoro su una pista come al solito affetta dal traffico. 

ANALISI PASSO GARA FP2:

Mercedes

Dopo aver dominato le Qualifiche del Venerdì, oggi Mercedes conferma l’ottima forma sul circuito Brianzolo. I primi run della sessione si sono concentrati su un carico benzina maggiore, si suppone per la gara di Domenica; Hamilton ha registrato una media di 1:25.638 su gomma Soft, mentre Bottas (che partirà in fondo alla griglia in seguito alle penalità per sostituzione Power Unit), ha testato le mescola Hard con una media molto forte di 1:25.577. 

Più tardi nella sessione anche Hamilton è passato alla gomma più dura, ma un carico benzina inferiore; in questo frangente il pilota Britannico è riuscito a stare sui tempi di Verstappen su gomma Media con un costante di 1:24.071. Bottas invece ha provato la gomma Soft, registrando la media più veloce su questa mescola (1:23.985). 

Red Bull

Il team di Milton Keynes ha l’obiettivo di avvicinarsi alle Mercedes dopo ieri. Sebbene Red Bull non disponga delle stesse velocità di punta e cornering dei loro rivali, possono ancora recuperare in gara.

Max Verstappen ed il suo compagno di squadra Sergio Pérez hanno iniziato le FP2 con focus sulle run a basso carico di benzina. Verstappen è stato in grado di registrare la media più veloce dopo quella di Bottas su gomma Soft (1:24.097), mentre Pérez è restato staccato di mezzo secondo sulla stessa mescola. Sulle gomme Medie, Verstappen era costante in 1:23.893, mentre Pérez, forse con un carico di benzina superiore, è rimasto indietro di quasi un secondo. 

Il pilota Messicano avrà un incarico importante Domenica, considerata la penalità di Bottas. Sarà importante per Red Bull riuscire a fare punti con entrambi i piloti, soprattutto quando sembrano in media più lenti dei rivali su questa pista. 

Ferrari

La Scuderia sapeva già prima di questo weekend che il power-deficit della loro vettura gli avrebbe reso duro il lavoro a Monza. Il team ha fatto passi considerevoli sul motore rispetto all’orribile performance del 2020, però, dunque un po’ di speranza resta, soprattutto dopo le Qualifiche di ieri con entrambi i piloti nel Q3.

Sfortunatamente, a 30 minuti dall’inizio della sessione, Carlos Sainz perde il posteriore della sua SF21 e impatta contro le barriere alla chicane Ascari. Il pilota comunica di stare bene dopo il botto pesante, ma il controllo medico è d’obbligo. I meccanici Ferrari saranno ancora una volta impegnati in una “Sprint per la Sprint” questo pomeriggio, adoperandosi per mettere in pista la vettura di Sainz prima della gara delle 16:30.

Prima del crash, Sainz era stato in grado di effettuare uno stint di 10 giri sulla gomma Media, con una costante di 1:26.552 che non è sembrata promettente. Leclerc, su gomma Soft e PU di inizio stagione (la sua nuova PU è stata richiamata per accertamenti dopo i problemi al freno motore nelle Qualifiche di ieri) è riuscito a registrare una media di 1:26.612 che lo metterebbero dietro ad entrambe le McLaren, Aston Martin e Pierre Gasly nella AlphaTauri.

Nel secondo stint, il passo è sembrato tuttavia migliorare su gomma Media; Leclerc ha registrato una media di 1:25.131 su questa mescola, al pari di McLaren sempre su Media e Gasly su gomma Soft. Trattandosi di una simulazione di Sprint Race, possiamo aspettarci che il team favorisca la mescola Media per la gara, sia per performance che per durata.

Giornata un po’ nì per Ferrari, nel complesso; Leclerc si ritira nei box per un problema poco prima della fine della FP2, e sarà poi confermato dal team che il pilota ha avvertito un disagio fisico. 

McLaren

Il duo della McLaren appare molto competitivo questo weekend, e Lando Norris e Daniel Ricciardo più vicini che mai. Grazie all’efficienza aerodinamica del loro pacchetto ed al boost della Power Unit Mercedes, Monza come Spa è una pista che favorisce tanto il team rispetto ai rivali nella zona mischia.

Il programma delle FP2 di oggi si è diviso come per gli altri tra simulazioni di Sprint e quelle di Gara. Con carico benzina basso (Sprint), Norris ha registrato una media di 1:25.340 su gomma Media, con Ricciardo più veloce con 1:25.100 a parità di mescola. Entrambi ancora dietro Red Bull, ma davanti a Ferrari nel passo Sprint. 

Per quanto riguarda le simulazioni per Domenica, Ricciardo ha registrato una media di 1:26.015 su gomma Soft, mentre Lando è sembrato faticare di più a parità di gomma, con una media di 1:26.491.

La battaglia per il terzo posto a Monza sembra già decisa, ma il weekend potrebbe ancora riservare qualche sorpresa.

Aston Martin

Il team di 007 oggi è stato l’unico in pista a provare tutte e tre le mescole; sia Vettel che Stroll hanno testato tutti i compound al fine di concentrarsi maggiormente sulla gara di Domenica. 

Lance Stroll su gomma Soft ha registrato una buona media di 1:26.038, davanti sia a McLaren che Ferrari in termini di passo. Una sorpresa di sicuro, ma a meno che le due Aston Martin non riescano a recuperare posizioni nella Sprint, non dovrebbero essere una minaccia per loro. 

Sempre su gomma Soft, Vettel si è mantenuto costante sul 1:26.164, che lo portano nella mischia con entrambi i piloti McLaren. Su gomma Media, il pilota Tedesco aveva una media di 1:26.273, con Stroll appena dietro in 1:26.480. Entrambi hanno anche fatto qualche simulazione di passo a basso carico di benzina su gomma Hard, con Vettel in 1:26.159 e Stroll in 1:26.480.

Aston Martin dovrà concentrarsi sulla strategia perfetta per Domenica – reparto in cui la casa Britannica finora ha registrato risultati misti. 

Alpine 

Il team di Enstone è apparso un po’ sottotono qui a Monza, non una minaccia per McLaren o Ferrari – ma neanche un team da sottovalutare. Su gomma Media, Alonso ha registrato una media di 1:26.588, con Ocon invece che su gomma Soft e più benzina ha fatto registrare un 1:26.670. Quando entrambi i piloti sono stati mandati fuori per una simulazione della Sprint, su gomma Soft entrambi, la media di Alonso è stata di 1:25.353, mentre Ocon era un po’ più veloce con un 1:25.142. 

Sebbene Alpine non sia sembrata particolarmente brillante, Alonso può sempre sorprendere nella Sprint, come ha già fatto a Silverstone – e forse dare al team l’opportunità di battagliare con il resto della zona mischia. 

RISULTATI FP2:

Il Gran Premio d’Italia sarà di nuovo un’interessante battaglia tra Red Bull e Mercedes – ma prima entrambi i team devono far bene nella Sprint Race. Nel midfield, McLaren sembra avere un vantaggio, ma dietro di loro i gap sono molto ravvicinati tra Ferrari, AlphaTauri e Aston Martin.

 

Autore: Toni Sokolov
Editing e Traduzione: Sara Esposito

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