GP Italia: Qualifiche (non Qualifiche) del Venerdì – Valtteri Bottas è il “King of Speed”

Piergiuseppe Donadoni
10 Set, 2021

GP Italia: Qualifiche (non Qualifiche) del Venerdì

 

Dopo appena un’ora di Prove Libere questo pomeriggio per l’inizio del weekend “Sprint” a Monza, viene subito istituito, come era successo a Silverstone, il regime del Parc Fermé. I team non potranno apportare ulteriori modifiche al setup dopo l’inizio delle Qualifiche che, ricordiamo, non varranno come tali; la Pole Position sarà infatti assegnata dopo la Sprint Qualifying di domani, insieme ai 3 punti della “vittoria”. Il risultato di queste “Qualifiche del Venerdì” varrà invece al fine di definire la griglia di partenza della gara breve del pomeriggio di domani. Il format è quello che conosciamo già bene: Q1, Q2 e Q3 – che a Monza, tra l’ostacolo del traffico, dei giochi di scia e delle alte velocità, sono sempre un appuntamento da non perdere.

Q1

Come sempre a Monza, si parte appena scatta il semaforo verde nella Pitlane. Tutti in pista su gomma Soft, le due Ferrari su un set usurato per un primo test. I primi giri di tutti si chiudono con tempi simili a quelli delle FP1, ancora alti; solo Bottas e Hamilton centrano subito l’1:20, mentre gli altri, Verstappen compreso, si mantengono sui .21 o sui .22. 

Al termine del primo giro lanciato, Leclerc si apre in radio per segnalare un problema al freno motore; dopo aver dato scia al compagno di squadra, il Monegasco si trova in una situazione compromettente e avrà bisogno di un buon secondo giro per passare il taglio del Q1. Dai box Ferrari risponde che sono al corrente del problema, che cercheranno di risolvere: intanto lo richiamano ai box, mentre gli altri in pista continuano con il loro lavoro. 

In questo frangente appaiono subito forti le due McLaren, le più vicine in pista ai tempi della top 2; discreti i tempi di Alpine, che sembra pagare del drag eccessivo che invece era stato un vantaggio a Spa prima della pioggia. Anche Williams sembra soffrire lo stesso problema, e con Aston Martin fatica a dispetto del vantaggio di cavalli.

Tornano in pista nel frattempo le due Ferrari su gomma Soft nuova, Leclerc più cauto a causa del problema alla Power Unit che non sembra esser stato risolto: dopo un incontro ravvicinato nella pitlane con la Haas di Mazepin, il Monegasco trova comunque un buon tempo sul giro, portandosi in quinta posizione di poco dietro al compagno di squadra Sainz. 

In cima alla classifica è ancora Mercedes 1-2, con Bottas mezzo secondo davanti a Ricciardo in terza posizione. Verstappen non trova un gap tra il traffico per il suo giro lanciato.  

A tre minuti dalla fine del Q1 la situazione con il traffico finalmente raggiunge i livelli di congestione a cui siamo abituati a Monza; fuori dalla Pitlane è una processione, tra macchine che davanti rallentano e dietro spingono per sorpassare. Questo crea una situazione non ideale per i gap, che diventano troppo vicini una volta pronti a lanciarsi fuori dalla Parabolica: la pista ha subito una buona evoluzione, per cui i tempi riescono a migliorare – ma non abbastanza per tenersi fuori dal pericolo dell’esclusione. 

Sainz riesce a terminare un buon giro, grazie anche alla buona gestione del traffico – e così anche Giovinazzi, che stupisce in qualifica per il secondo weekend di fila; fermo ai box invece Leclerc, mentre davanti migliorano Ocon e Alonso, che spingono entrambe le vetture nel Q2.

I track limits, però, garantiranno l’accesso a Russell nel Q2; viene cancellato infatti il tempo di Tsunoda, che libera una posizione tra i primi 15. 

Eliminati dal Q1: Latifi, Tsunoda, Schumacher, Kubica, Mazepin.

Q2

Soft nuova per tutti e si scende direttamente in pista per il Q2. Leclerc rimane un osservato speciale a causa del problema alla sua Power Unit (freno motore); i meccanici Ferrari hanno lavorato sul motore durante la breve pausa, smontando e rimontando il cofano. Il Ferrarista scende comunque in pista ad inizio sessione, separato dal suo compagno da Ricciardo che s’infila nel gap nella Pitlane.

Parte Pérez, tirandosi dietro Verstappen per una scia che gli farà segnare un 1:20.710; dietro però le Mercedes fanno lo stesso gioco, e se Bottas registra un 1:20.032 grazie alla scia di Verstappen, Hamilton è il primo pilota a scendere sotto l’1:20 con un tempo di 1:19.936. Buoni anche i tempi delle due McLaren, in terza e quarta posizione, e Gasly dietro di loro. Verstappen scivola dietro l’ex compagno di squadra, mentre dietro di lui Giovinazzi piazza la sua Alfa Romeo davanti all’Aston Martin di Stroll e la Ferrari di Leclerc, che intanto comunica che il problema al motore persiste.

Scivolano dietro al Monegasco Pérez, Ocon, Vettel e Sainz, che nel suo primo giro lanciato commette un errore. Russell non sembra avere il passo per restare attaccato al gruppo, mentre Alonso abortisce il primo tentativo dopo esser andato lungo alla prima chicane. 

Intanto dai box Mercedes arriva la notizia che Valtteri Bottas partirà dal retro della griglia nella gara di Domenica: il team Tedesco ha deciso di montare Power Unit nuova per il pilota questo weekend, speranzosi che il vantaggio nel passo possa favorirlo in un recupero in fase di gara.

Il secondo e ultimo run del Q2 vede di nuovo protagonista il traffico in uscita dalla Pitlane. Questa volta Verstappen non ci sta: il pilota Olandese subito si lamenta e supera la “coda”, portandosi nuovamente dietro il compagno di squadra Pérez. 

Nel frattempo confusione all’uscita dei box Aston Martin: per poco Vettel non centra la Mercedes di Hamilton, mentre al garage di fianco l’uscita di Stroll blocca ulteriormente la Pitlane e mette in pericolo un meccanico della Alpine che nel frattempo stava facendo segno ad Alonso di uscire. L’incidente sarà investigato dopo la sessione e si concluderà con una multa di 5000€ per Aston Martin

L’ordine di uscita dai box vede dunque Bottas come leader della coda, e dietro di lui Giovinazzi, Pérez, Verstappen, Alonso, Gasly, Ocon, Vettel, Sainz, Stroll, Hamilton, Leclerc, Russell, Ricciardo ed infine Norris. Sarà l’ultimo tentativo per tutti. 

Bottas non migliora il suo tempo, ma Giovinazzi riesce a tenersi aggrappato alla Top 10; Pérez fatica dietro alla Alfa Romeo, mentre Verstappen segna il terzo miglior tempo. Non pulitissimo il giro di Sainz, che paga diversi errori nei cambi di direzione; meglio Leclerc, che però viene penalizzato dal problema al freno motore che lo blocca in centro curva. 

Resta escluso per solo 31 millesimi Vettel, insieme al compagno di squadra Stroll, le due Alpine e Russell. 

Q3

Ultimo tango a Monza, primo importantissimo tentativo del Q3: Giovinazzi resta fermo ai box per conservare il suo treno di gomme fino alla fine della sessione, ma scendono in pista tutti gli altri. Giochi di scia per tutti i teammate, con Gasly, rimasto senza compagno, che cerca di “rubare” lo slipstream alla Mercedes di Hamilton. 

Di nuovo è Hamilton che, grazie anche alla scia di Bottas, fa segnare il miglior tempo, con un 1:19.949. Dietro, ma di pochissimo, Verstappen con un 1:19.966. Ancora forti le due McLaren, Norris terzo e Ricciardo quarto, Gasly in quinta, mentre continua a faticare Pérez che, sebbene sia su gomma usata, resta dietro ad entrambe le Ferrari, in settima ed ottava posizione. 

Ad appena tre minuti dal termine, si torna di nuovo in pista con un treno nuovo di Soft per tutti. Giovinazzi si infila nel gap tra le due Ferrari, compromettendo il gioco di scia delle Rosse; davanti le due Red Bull con Pérez che tira Verstappen, poi Gasly che ne approfitta per una scia, Sainz, Giovinazzi, Leclerc, Ricciardo dà la caccia a Leclerc nell’outlap, cercando di rubargli la posizione, ma resta dietro al Monegasco e davanti a Bottas, che tira Hamilton. Chiude la coda Norris, che spera di poter beneficiare del più grande vantaggio di scia.

Il primo giro di Pérez gli vale l’ottava posizione, ma poi scivola in nona; resta secondo Verstappen, forse troppo vicino al compagno, Gasly in quinta, Sainz settimo davanti a Leclerc in ottava, Giovinazzi in decima posizione. Terza e quarta posizione per Norris e Ricciardo, ma è di Bottas la “pole” di oggi, primo davanti ad Hamilton in seconda piazza.

 

Griglia per la Sprint Qualifying di domani:

Come da pronostico, Mercedes è sicuramente favorita sul circuito di Monza, con Red Bull che però para bene il colpo con Verstappen, vicino alle due Frecce Nere. Confermati anche i sospetti sulla buona performance di McLaren, con entrambi i piloti finalmente più vicini ed un vantaggio di potenza considerevole sulle Ferrari di Sainz e Leclerc, che tutto sommato hanno fatto un gran lavoro oggi nell’assicurare la quarta fila, soprattutto visti i problemi alla Power Unit di Leclerc che, a detta sua, gli son valsi la terza fila.

Dimostra ancora una buona costanza Gasly, appena dietro le due McLaren. Deludente invece la sessione di Pérez, che continua a venir meno nelle occasioni in cui a Red Bull servirebbe il gioco di squadra per far fronte a Mercedes. Ancora una volta stupisce Giovinazzi, la seconda performance Super dell’Italiano a distanza di una settimana dalle incredibili qualifiche di Zandvoort. 

A bocca asciutta Aston Martin e Alpine, che potranno avvalersi della Sprint di domani per guadagnare qualche posizione sulla concorrenza. Saranno due infatti le partenze di questo weekend, con la Sprint di domani che duplica le occasioni da “primo giro” e potrebbe riservare qualche sorpresa per la griglia della Domenica. 

Tutto, insomma, è ancora da decidere – inclusa la Pole Position che verrà assegnata domani. Bottas, intanto, dovrà accontentarsi del “premio” del Venerdì: King of Speed. Nel Tempio della Velocità, ci sembra un titolo più che appropriato.

 

Autore: Paolo D’Alessandro
Editing: Sara Esposito