Se a Monza la Red Bull è crollata, la Mercedes non ha certo brillato. Partiti dalla terza e dalla sesta posizione, George Russell e Lewis Hamilton non sono mai stati in grado di lottare per le posizioni sul podio, complice anche il disastroso primo giro dell’ex pilota della Williams che ne ha subito compromesso la gara. Il quinto e settimo posto finali sono poco migliori del settimo e ottavo collezionati a Zandvoort la settimana precedente e confermano un momento di flessione per la scuderia della casa di Stoccarda dopo l’incredibile ruolino di marcia prima della sosta estiva, con tre vittorie conquistate negli ultimi quattro gran premi disputati.
Hamilton: “Non avevamo il ritmo per lottare con McLaren e Ferrari”
Dopo la delusione per la sua prestazione in qualifica, quando non si era risparmiato nell’autocritica, Hamilton ha provato a rimediare in gara, ma di fatto ha solo guadagnato la posizione sul compagno di squadra, inseguendo poi vanamente la Ferrari di Carlos Sainz per lunghi tratti di gara: “Oggi non avevamo il ritmo per lottare di più. Le McLaren e la Ferrari in particolare erano forti. Sono riuscito a tenere il passo di Sainz, ma non sono riuscito a fare lo stint più lungo e la sosta unica che lui era in grado di fare. Se fossimo partiti davanti a lui, forse saremmo riusciti a tenerlo a bada. Alla fine, però, avevamo bisogno di un migliore equilibrio con la macchina per ottenere molto di più“.
Il weekend del GP Italia era iniziato in maniera promettente per la Mercedes, con la W15 che nelle prove libere e in qualifica aveva dimostrato di essere in grado di lottare con McLaren e Ferrari: “È un peccato uscire da un fine settimana in cui sembravamo così forti senza altro da mostrare – ha aggiunto Hamilton – Siamo sembrati in forma durante le prove e le qualifiche ma non siamo riusciti a fare altrettanto in gara. Il campo è così serrato ora e sarà affascinante vedere cosa succederà nelle prossime gare“.
Russell: “Una giornata frustrante”
Il GP Italia di Russell è iniziato subito male, con il quasi tamponamento ai danni di Oscar Piastri alla staccata della Prima Variante che ha fatto scivolare in settima posizione il britannico, oltretutto con un danno all’ala anteriore che ne ha richiesto la sostituzione durante il primo pit-stop. Russell si è poi reso protagonista di una buona rimonta, culminata nell’acceso duello vinto contro Sergio Perez: “È stata una giornata frustrante. Alla fine, non avevamo il ritmo per lottare per il podio, ma la mia gara è andata in fumo alla prima curva. Sono partito bene, ma sono rimasto intrappolato nell’aria sporca dietro Piastri. Ho bloccato per evitarlo e ho danneggiato un po’ l’ala anteriore. Ciò ha compromesso il mio stint iniziale e abbiamo perso tempo nel pit stop dovendo cambiare l’ala stessa“.
Il pilota inglese ha sottolineato come la Mercedes sembri aver perso terreno dai rivali dopo gli ultimi aggiornamenti portati in particolare da McLaren e Ferrari: “Il nostro ritmo non è stato forte come prima della pausa estiva, né qui né a Zandvoort. Come squadra, ci impegneremo e scopriremo perché. Altre squadre sembrano aver fatto un passo avanti, quindi dovremo lavorare diligentemente per tornare a pari con loro“.
Shovlin: “Indagheremo sui motivi del nostro ritmo peggiore”
La differenza di prestazione della W15 rispetto a Ferrari e McLaren si è tradotta anche nell’impossibilità di tentare la strada dell’unica sosta, come riuscito al team di Maranello. Il Direttore degli ingegneri di pista della Mercedes, Andrew Shovlin, ha spiegato: “Sapevamo che le gomme sarebbero state fragili e probabilmente avrebbero richiesto un po’ di gestione per far funzionare lunghi stint. Sfortunatamente, non avevamo il ritmo per essere in grado sia di gestire le gomme sia di tenere il passo con i nostri rivali davanti. Abbiamo provato la strategia a due soste contro Sainz perché sembrava improbabile che saremmo riusciti a superarlo in pista. Sfortunatamente, non siamo riusciti a riprendere la Ferrari nell’ultimo stint. Con Russell potenzialmente avremmo potuto guadagnare una posizione su Verstappen se ci fossimo impegnati per una sosta, ma il danno al primo giro è stato il prezzo più alto da pagare“.
Shovlin ha confermato come la Mercedes ritenga di aver perso terreno dai rivali dopo la sosta estiva: “Sembra che abbiamo perso un po’ di ritmo rispetto ai nostri rivali dalla pausa estiva. Andremo via e indagheremo sul perché e su cosa dobbiamo fare per fare una prestazione più competitiva a Baku“.