Allison: “Il pacchetto Red Bull di Imola è un passo indietro”

Paolo D’Alessandro, Piergiuseppe Donadoni
08/06/2024

Mercedes è impegnata in una lunga e faticosa rincorsa per avvicinarsi alle posizioni di vertice. Dall’introduzione delle vetture ad effetto suolo la squadra di Brackley è sempre stata (almeno) un passo dietro ai rivali. Red Bull e Ferrari prima, poi Aston Martin all’inizio del 2023 ed infine McLaren che ora è costantemente davanti alle vetture di Lewis Hamilton e George Russell. All’interno del team di Toto Wolff ci sono stati diversi cambiamenti e dopo molte difficoltà, come ripetuto più volte dallo stesso Team Principal, la direzione intrapresa sembra essere finalmente quella giusta. Ciò deriva anche da qualche decisione importante prese dai tecnici diretti da James Allison, come il passo indietro fatto sull’ala anteriore, in modo da poter migliorare il bilanciamento della W15 e iniziare a fare dei piccoli ma costanti passi in avanti, provando a raggiungere la concorrenza.

La nuova ala anteriore corregge i problemi di bilanciamento emersi con il disegno innovativo della ‘Launch Spec’.

Al debutto delle monoposto 2024 una delle monoposto che più aveva fatto scalpore era la W15 disegnata da James Allison e il suo gruppo di lavoro. Una creatura di cui Toto Wolff andava fiero per il disegno aggressivo e le tante innovazioni che portava in pista, ma che si è rivelata poi fin dai primi giri un grattacapo per coloro che meglio dovevano conoscerla, ossia gli ingegneri Mercedes. Una nuova sospensione posteriore condivisa con l’Aston Martin, una sospensione anteriore regolabile e soprattutto un’ala anteriore che ha allarmato i team rivali, che subito hanno chiesto informazioni alla FIA sulla sua eventuale regolarità. Come capita però spesso in Formula 1, non arrivando i risultati, ben presto si è smesso di parlare di questo particolare design, fino a quando a Monaco, la stessa Mercedes ha rinunciato a questo concetto estremo, presentando un’ala anteriore più convenzionale. Quel disegno è parte della passato ha affermato il direttore tecnico, James Allison “Ci ha permesso di dare discontinuità in un’ala che le regole prevedevano fosse relativamente continua. Questo disegno ci ha permesso di portare più aria a valle dell’ala anteriore, ma quando abbiamo ribilanciato la vettura, ci siamo trovati con più carico anteriore di quanto avessimo bisogno

Compare tra le due ali utilizzati a Monaco da Mercedes – Illustrazione di Rosario Giuliana

Avevamo avuto modo di raccontare come l’ala anteriore fosse uno dei problemi della W15 con una mancata correlazione tra galleria e pista, con valori di carico maggiori a quelli che uscivano dai dati del simulatore. Questo ha richiesto un importante lavoro di bilanciamento della monoposto, ed alla fine ha portato gli ingegneri del team anglo-tedesco a distanziarsi dal concetto lanciato da loro stessi. “Quest’ala è semplicemente migliore della precedente. Con il tempo trovi soluzioni migliori e quello che pensavi fosse fantastico, alla fine non lo è più”. Uno dei problemi che più ha afflitto la Mercedes è stato il presentarsi di un cronico sottosterzo, spesso alle basse velocità, come si è lamentato più volte Lewis Hamilton Puoi lavorare a togliere sottosterzo alla basse velocità o sovrasterzo alle alte velocità con delle modifiche sulle meccanica, ma questo renderà l’auto più difficile per il pilota, L’obiettivo è quello di togliere questo problema aerodinamico ed avere una meccanica meno estrema ed una vettura più coerente e prvedibile”

Allison: “Più carico produce, più la macchina è difficile da guidare. Red Bull ha fatto un passo indietro, noi uno in avanti”

La fiducia di cui ha parlato Toto Wolff recentemente, traspare anche dalle parole di James Allison. Recentemente Lewis Hamilton aveva rivelato come il direttore tecnico inglese fosse fiducioso delle novità che stavano arrivando sulla W15 che, per sua stessa ammissione, avranno il compito di correggere l’equilibrio della monoposto. La nuova ala anteriore è una prima parte di queste soluzioni ed ha permesso alla squadra di fare un piccolo passo in avanti. Qui in Canada anche il sette volte campione del mondo l’avrà a disposizione. “A queste auto e in particolare a queste ali molto grandi piace stare molto vicino al suolo. Però più si avvicinano al suolo, più diventa nervosa la macchina perché il bilanciamento si sposta in avanti più di quanto si desidera” spiega James Allison. La tendenza dal 2022 è stata infatti quella di vedere ali anteriori sempre più vicine al suolo, il che ha portato ad un comportamento sempre più nervoso delle monoposto, come spiegato dal tecnico inglese.

Entrando maggiormente nel dettaglio, Allison ha spiegato che Mercedes ha faticato a trovare un giusto bilanciamento della vettura, soprattutto in un ampio range di velocità delle curve. Infatti il problema a volte si è presentato alle alte velocità, altre invece alla basse. Come analizzato più volte infatti la W15 ha una finestra di setup piuttosto corta e quando serve trovare bilanciamento tra bassa-media-alta velocità, nascono problemi in casa Mercedes. Una situazione che però sta migliorando “Adesso siamo meglio di due gare fa, e speriamo tra due gare di essere meglio di oggi” ha detto il tecnico inglese. Parlando un po’ anche degli avversari, il direttore tecnico Mercedes si è lasciato andare ad un’analisi sulla Red Bull “Penso che Red Bull tornerà di nuovo forte quando servirà portare molta velocità in curva, però i loro aggiornamenti fin qui sembrano essere stati un downgrade. Incrociamo le dita e continuiamo a lavorare per migliorarci”.

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