AlphaTauri: aggiornamenti fino ad Abu Dhabi, nel 2024 più componenti Red Bull

Paolo D’Alessandro
16 Ott, 2023

Milton Keyes si terrà stretta Faenza e anzi, porterà il suo supporto ingegneristico al massimo livello, trasportando sulla nuova vettura 2024 “tutto il possibile dalla Red Bull”. Ricordando che i regolamenti consentono sospensioni, cambio e alcuni macro elementi del sistema di raffreddamento, non è difficile pensare che la nuova AlphaTauri stia nascendo da una operazione logica, che ricorderebbe – almeno un pò – quella tra Mercedes-Racing Point e Ferrari-Haas. Non può essere altrimenti poiché sono sinergie che nella F1 attuale funzionano bene. La AT04 ha già montando una nuova sospensione posteriore a Singapore, il che ha in parte rallentato la comprensione degli sviluppi perché è un elemento sensibile che altera il bilanciamento in maniera massiva, ma è il classico passo indietro per farne due avanti.

Gli altri non staranno a guardare, ma se tutto va bene le vetture cugine della RB20 potrebbero scalare la griglia in maniera importante. L’accordo con il title sponsor è fatto e, comunque venga rinominato il team, tornerà più forte l’appartenenza alla casa madre austriaca, come ai tempi della Toro Rosso, i colori del logo Red Bull dovrebbero riprenderne l’identità e riapparire nettamente sulla carrozzeria. Nonostante il grande trasporto di tecnologia dall’Inghilterra, il team ha assicurato che nessun ridimensionamento è previsto in Italia perché un polo tecnologico inglese verrà implementato per lavorare sulle simulazioni e il raccordo diretto con la sorella maggiore.

AlphaTauri

L’AlphaTauri AT04 nella pitlane di Singapore

Intanto il lavoro di trasformazione procede e se guardiamo alcune grandi aree della AlphaTauri AT04, la filosofia non solo è già cambiata ma continuerà ad aggiornarsi in ogni Gran Premio fino ad Abu Dhabi. Se analizziamo il design delle pance e del fondo, non ci sono dubbi che lo scavo profondo sarà riprodotto fedelmente, del resto la medesima power unit crea condizioni favorevoli nel disegno del pacco di raffreddamento.

Se guardiamo la mancata progressione, il gap sul passo gara in Giappone è rimasto lo stesso di Jeddah tuttavia i dati non dicono tutto perché le scelte fatte nel 2022 non hanno pagato. Ad Austin ci sarà un’area del fondo rivista per ottenere più carico stabile, i tecnici dell’AlphaTauri si aspettano di sbloccare più prestazione verso fine anno. Ma il vero target è presentarsi ai test in Bahrain di febbraio con fondamentali solidi. Da fine gennaio, dopo 6 mesi di gardening dalla Ferrari, prenderà servizio Laurent Mekies come Team Principal, succederà a Franz Tost. Il francese supporterà in pista il neo Amministratore delegato Peter Bayer, insediatosi a inizio anno.

La Red Bull ha un vantaggio significativo in certe condizioni di utilizzo, alcuni ingegneri credono sia come avere 3 pacchetti di sviluppo in tasca, altri di più. Potrebbe essere una grande eredità da sfruttare per il team italiano, con gli opportuni limiti, vista la stabilità regolamentare. Tuttavia la McLaren ha mostrato che accorciare il distacco in poco tempo si può, se pensiamo che in Arabia la MCL60 aveva un 2.6% di gap sul passo gara che è una enormità, mentre tra Singapore e Suzuka solo lo 0.27%. In Qatar, dove le condizioni sono state particolari per via del grip inesistente, il passo è addirittura migliorato dello 0.36% su se stessi. Significa che McLaren sta producendo più downforce di tutti.

I tecnici di Andrea Stella hanno capito una chiave importante e a tal proposito un ingegnere super-partes ci ha confidato: “la semplicità, la chiarezza tecnica e l’umiltà del gruppo tecnico hanno prodotto risultati velocemente, è ovvio che gli ultimi 2 decimi sono i più complessi da recuperare”. Non stupisce che la prossima auto sarà in “massima continuità con la attuale” ha confermato il Team Principal umbro.

Se c’è un altro team che pensa che il gap sia recuperabile nel 2024 è la Mercedes. James Allison ha spiegato che la W15 sarà “completamente differente in termini di design e nulla resterà intentato”. Ma è chiaro che battere Verstappen nel 2024 sarà un compito molto complicato per chiunque, la maggior parte dei tecnici è cauto sulle possibilità reali, mentre il 2025 potrebbe essere più incerto poiché i progetti convergeranno nelle prestazioni, e perché molti ingegneri pensano che il budget di sviluppo sarà all’70-80% dedicato alle nuove auto 2026.

Autore: Giuliano Duchessa

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