Durante il fine settimana del GP d’Olanda, l’Alpine ha annunciato chi prenderà il posto di Esteban Ocon nella prossima stagione ossia Jack Doohan. L’australiano sarà il primo pilota della Academy del team francese a sbarcare in F1, anche se non è mai stata la prima scelta di Briatore. Quella era Carlos Sainz, come già scritto tempo fa, con il manager italiano che ha visto anche privatamente il pilota spagnolo per presentargli il progetto del team francese. Tuttavia, non è bastato. Sainz ha scelto la Williams, certo che il team di Grove potrà avere migliori chance nel 2025 e ancor di più nel 2026, grazie alla motorizzazione Mercedes, mentre l’Alpine ha come l’obiettivo “qualche podio nel 2027” come affermato da Briatore in Olanda, con il grosso punto di domanda proprio nella motorizzazione dal 2026 in poi, con una decisione se abbandonare definitivamente la propria unità motrice che verrà presa entro la fine di settembre.
La promozione di Jack Doohan è la prima importante decisione di Oliver Oakes da Team Principal di Alpine
Una volta che Carlos Sainz ha comunicato a Briatore che non avrebbe accettato la sua offerta, è arrivata sul tavolo del nuovo team principal, Oliver Oakes, la prima importante decisione da prendere e il manager britannico non ha esitato a scegliere il 21enne australiano figlio d’arte. “Jack sarà il primo pilota della nostra Academy a diventare un pilota di F1 e questo è un grande piacere per il team e un esempio per i giovani piloti”, ha affermato Oakes, che ha già lavorato con il pilota australiano nel lontano 2019. Dal lato di Doohan c’è evidentemente una enorme contentezza per la scelta effettuata, anche se chiaramente “è difficile accettare che il mio futuro dipenda dalla scelta di un altro pilota” – ha fatto sapere nella sua prima uscita mediatica da pilota ufficiale il pilota australiano – “Ma d’altronde qualsiasi squadra di centrocampo vorrebbe uno come Carlos, con la sua esperienza, anche in termini di vittorie, e la commerciabilità che porta con sé”.
Mentre per un pilota gli si è svoltata la carriera, per un altro, in questo caso Mick Schumacher, c’è una nuova delusione. Non tanto nella scelta effettuata da Alpine, che era nell’aria non avesse firmato Sainz, quanto per la mancata comunicazione del team francese. “Come ho scoperto della scelta di Alpine? Su Instagram” ha affermato Schumacher a Sky Germania, con anche Toto Wolff che ha criticato l’Alpine. “Penso che ogni squadra abbia un modo di comunicare, a volte apertamente, a volte meno apertamente, a volte in modo trasparente, a volte meno trasparente. Ma noi avremmo fatto diversamente.” ha affermato il manager e team principal Mercedes a Zandvoort.
Alpine sarà a Imola martedì 27 e mercoledì 28 agosto: in pista Doohan e Maini
Intanto, Jack Doohan sarà a Imola la prossima settimana dove l’Alpine ha programmato una nuova due giorni di test TPC (Testing Previous Car). Martedì e mercoledì prossimo scenderanno infatti in pista sul Santerno, il pilota australiano fresco di promozione e Kush Maini. Per il pilota indiano sarà il secondo test sulla A522, la prima vettura a effetto suolo del team francese, dopo la giornata di test sul circuito del Red Bull Ring di Spielberg lo scorso giugno. “È stato come un sogno che si è avverato per me, qualcosa per cui ho lavorato per molto tempo”, aveva detto Maini dopo aver guidato per la prima volta la A522. “Avere avuto questa opportunità da Alpine è un sogno che si è avverato e mi sono davvero goduto ogni singolo secondo”.
Il pilota indiano sta correndo nel campionato di Formula 2, con una nona posizione nella classifica piloti e due secondi posti a Jeddah (Feature Race) e a Barcellona (Sprint Race) come migliori piazzamenti. “La F1 è molto complessa rispetto a una vettura di Formula 2, quindi ci sono molte più procedure da imparare, molte più cose da tenere a mente.” – aveva affermato Maini dopo il test in Austria, restando impressionato dalla tanta aderenza e quindi velocità che una F1 moderna riesce a portare in curva. “È quasi come se l’auto fosse progettata perfettamente che tutto funziona così bene che qualsiasi cosa tu voglia che l’auto faccia, la fa, specialmente alle alte velocità. Pensi quasi che sia impossibile avere così tanta velocità in curva, ma poi finisci la curva e pensi che avresti potuto averne ancora di più. Cerchi di andare sempre più veloce, giro dopo giro, perché la macchina può farlo; è quasi come se la macchina fosse in grado di fare qualsiasi cosa.” ha affermato il pilota indiano. Un test, quello di Imola, che avviene in una settimana molto importante per i tifosi italiani visto che Kimi Antonelli farà il suo debutto ufficiale su una vettura di F1, la W15, nella prima ora di prove libere del GP d’Italia a Monza.