Il Gran Premio d’Inghilterra non è stato certo fortunato per il team francese. Alpine era arrivata a Silverstone con una nuova ala anteriore, completamente ridisegnata, seguendo un po’ il filone delle ultime settimane di sviluppo delle altre squadre. Ad Enstone prendono ispirazione da un po’ tutte le squadre, andando però avanti per una loro strada che però, fino ad oggi, non ha portato grandi risultati. Laurent Rossi era stato molto duro con la sua squadra che aveva avuto una reazione concreta in pista, salvo però tornare a perdere terreno dai top team, venendo scavalcata anche da McLaren
Un doppio ritiro a Silverstone che causa la rabbia soprattutto di Gasly
I problemi di affidabilità sono una cosa sempre più rara nella F1 odierna, ma non certo assenti. In gara abbiamo visto Kevin Magnussen fermarsi per un guasto alla PU Ferrari, ma anche la scuderia francese ha avuto i suoi grattacapi, chiudendo con un doppio zero. Il GP di Esteban Ocon è durato pochissimi giri (9) prima di rientrare ai box per ritirarsi a causa di un problema idraulico identificato sulla sua vettura. Non è il primo inconveniente di questo tipo sulla A523 che evidenzia così ancora dei limiti soprattutto in componenti “secondarie” che però possono far pagare un prezzo molto alto come si è visto.
Più sfortunato Pierre Gasly che invece ha patito nel corso del 45imo giro una rottura della sospensione posteriore. Il francese era in lotta con Carlos Sainz prima, ma soprattutto Lance Stroll dopo. “E’ un peccato perché è sembrato che nulla è andato per il verso giusto per noi, a partire dalla Safety Car” Gasly si è fermato infatti al giro 31, mentre era quinto alle spalle di Alonso, uscendo in undicesima posizione e rimanendo lì, poiché al giro dopo, approfittando della SC; tutti coloro che erano davanti a lui hanno sostenuto la propria sosta, perdendo molto meno tempo.
La lamentela principale del francese però riguarda, ancora una volta, l’inconsistenza e mancata coerenza dei giudizi della direzione gara “Lance è andato fuori pista (per il sorpasso) e la FIA aveva detto che se ciò fosse successo il pilota doveva ridare la posizione”. Gasly ha ammesso di essere stato aggressivo, ma ritiene che Lance avesse possibilità di rimanere con almeno una ruota in pista. Il tema è tornato quindi sulle innumerevoli penalità dell’Austria per Track limits, oltre che su un episodio di F2 con Martines (Academy Alpine) penalizzato per essere andato oltre i limiti della pista per completare un sorpasso. Questo ha influito, secondo il francese, su ciò che è successo pochi giri dopo. Dopo un primo incrocio a Stowe, l’ex AlphaTauri si è incrociato con il canadese andando all’approccio della The Club vedendo però il pilota dell’Aston Martin andare (di nuovo) fuori pista, rientrando in modo irruento e finendo al contatto, danneggiando così la propria vettura e costringendolo al ritiro.
Un doppio zero che fa il paio con quello dell’Australia dove sono stati gli stessi due piloti Alpine a prendersi in ripartenza e mettersi fuori gioco.
Programma di sviluppi aggressivo ma i rivali mantengono (e aumentano) il vantaggio su Alpine
L’Alpine sta continuando nel suo importante programma di sviluppo che l’ha vista come una delle scuderie più attive su questo fronte. La quantità però non spesso si accompagna alla qualità ed il salto di prestazione non è avvenuto in inverno e per il momento non si sta palesando nemmeno nel corso della stagione. La squadra francese ha iniziato la stagione con un ritardo di circa 1.1 secondi, che però aumentava in piste dove erano presenti molti tratti ad alta velocità (Jeddah, seconda gara stagione, il gap è salito fino ad 1.7). Intorno al GP d’Australia sembrava che il Gap si fosse accorciato (0.3 decimi), ma la gara particolarmente lenta per contenere il degrado aveva mascherato dei valori che poi si sono mostrati nelle gare successive, fino a tornare ad 1.5 secondi nel GP di Silverstone. Ad Enstone c’è ancora molto lavoro da fare poiché anche la quinta posizione nel mondiale costruttori è persa oggi, e l’obiettivo era quella di confermarsi quarta forza, riducendo il gap dai Top Team.
A Silverstone ha fatto il suo debutto una nuova ala anteriore ridisegnata nel mainplane e nei quattro elementi che compongono l’ala nella zona più esterna. Il gap fra gli spoiler si riduce nettamente nella zona arcuata verso l’endplate, per un effetto outwash più potente. Al tempo stesso è stato rivisto il flap superiore, con una corda dell’elemento regolabile più lunga e più carico rispetto alla versione precedente. La strada è quella intrapresa anche dalle altre case, cercando di abbassare – per quel che si poteva – il mainplane verso il terreno. A differenza ad esempio di Mercedes e Aston Martin, il muso dell’Alpine è leggermente più corto, pur poggiando su tutti gli elementi dell’ala. Ferrari, Red Bull e McLaren – tanto per citarne alcuni – hanno il main plane separato dal muso, formando un cucchiaio nella zona centrale per “raccogliere” flusso d’aria. Alpine rimane in una via di mezzo fra queste due filosofie.
A Silverstone il risultato è stato deludente anche dal punto di vista prestazionale nel complesso. Red Bull, McLaren, Ferrari e Mercedes erano chiaramente davanti, ma anche una Aston Martin in difficoltà non è risultata battibile. Pierre Gasly è stato per gran parte della sua gara alle spalle di Fernando Alonso, senza riuscire mai ad attaccarlo. Il team ha fatto una scelta di avere un assetto più carico per mitigare le sofferenze nelle curve ad alta velocità, punto debole dell’Alpine. Questo però pur con un leggero miglioramento in curva, non è stata a livello dei competitors, perdendo però molta velocità di punta, tanto da non riuscire ad attaccare Alonso, che invece aveva una Aston più scarica.
“Gli aggiornamenti funzionano come ci aspettavamo ed avremo ancora qualcosa nella prossima gara” ha rivelato il TP Otmar Szafnauer, sulla quale la pressione è crescente dopo gli ultimi progressi della McLaren. “Avremo qualcosa in Ungheria, ma a SPA avremo un nuovo fondo che, messo insieme alle ultime novità, speriamo ci possa aiutare”. Ad Enstone c’è bisogno di reagire perché il gap dai Top Team non sta diminuendo e i team davanti ad Alpine stanno invece aumentando e questo porterebbe solo ad un ennesima rivoluzione.
Autore: Paolo D’Alessandro
Co-Autore: Rosario Giuliana e Andrea Vergani