Anteprima GP Bahrain: Ferrari si candida seconda forza, ma quanto è lontana da Red Bull?

Andrea Vergani
28 Feb, 2024

Nuovo anno, nuove vetture, ma il risultato potrebbe essere lo stesso che abbiamo visto spesso da metà 2022: Max Verstappen e la sua RB20 sono i favoriti in uscita dalla tre giorni di test prestagionali, nonostante gli sviluppi sul terremoto legato alla situazione Christian Horner all’interno del team di Milton Keynes. Alcuni rivali hanno stimato che il vantaggio dell’accoppiata campione in carica possa aggirarsi tra i 3 decimi e il mezzo secondo, che sarebbe un vantaggio simile a quello visto nel GP del Bahrain del 2023 su Charles Leclerc, prima del ritiro a causa del problema alla Power Unit. Vedremo, perchè Ferrari ha svolto un buon lavoro nei tre giorni di test settimana scorsa, con alcune simulazioni di gara promettenti rispetto ai diretti rivali dell’anno scorso; Mercedes si è nascosta e credono possano essere competitivi soprattutto nei 57 giri del Gran Premio mentre McLaren e Aston Martin potrebbero trovarsi leggermente più indietro.

Gp Bahrain: Red Bull dominante a bassa velocità e nei tratti veloci, Ferrari si difende bene nelle curve a media velocità

Oltre alla domanda sul vantaggio prestazionale, i dubbi riguardano anche le aree in cui la RB20 continuerà ad avere un vantaggio rispetto ai rivali: l’anno scorso efficienza aerodinamica e la consistenza alle medie e alte velocità in gara erano inarrivabili per gli altri, mentre quest’anno gli ingegneri guidati da Adrian Newey hanno lavorato sulle prestazioni alle basse velocità e sembra che abbiano effettivamente qualcosa. Dall’altra parte, Ferrari è una vettura bilanciata e più facile da guidare, un pò come nel 2022 questo trova una buona corrispondenza nella percorrenza di curve a media velocità; un’altra risposta che avremo questo fine settimana riguarderà la velocità massima di ogni squadr e i valori di efficienza del DRS per quanto riguarda tutte le squadre: dodici mesi fa Red Bull aveva un vantaggio considerevole sulla competizione anche in quest’ultimo campo, mentre ad Abu Dhabi il gap si era già ristretto.

Il circuito del Sakhir è caratterizzato da quattro rettilinei nei quali si superano i 290 km/h in qualifica ma la chiave non è l’efficienza aerodinamica: due anni fa la F1-75 ha battuto la più efficiente RB18, e l’anno scorso la più carica AMR23 si è mostrata più competitiva della SF23 sui 57 giri del GP del Bahrain. L’ideale sarà avere una Power Unit competitiva, insieme a una vettura carica, forte in trazione e in frenata, che permetterà di affrontare bene le molte curve a corto raggio del circuito. Le curve a bassa velocità sono tre, nella prima metà del tracciato, per poi lasciare spazio a più curve a media velocità dove la SF24 sembra andar forte anche con il pieno di carburante; le curve ad alta velocità sono la 6/7 e la 12, che si percorre in pieno in Qualifica, ma per un’immagine più veritiera sulle prestazioni ad alta velocità ci sarà da aspettare comunque il GP di Arabia Saudita. Si sa poco sulla competitività di Mercedes, ma James Allison ha fatto intendere che le prestazioni nei long run sono positive, mentre soprattutto McLaren sembrerebbe non avere risolto appieno l’eccessivo drag della MCL60 e una debolezza nelle curve a corto raggio. In casa Mclaren credono infatti che la pista stop&go del Bahrain non si adatti alla MCL38. 

Più indietro Aston Martin: Alonso e Stroll sembrano disporre di una vettura difficile, che non abbia l’efficienza dei rivali per combattere per le posizioni del podio. Le quattro squadre che, secondo il poco che si può raccogliere da tre giorni di test prestagionali, lotteranno tra di loro per le posizioni finali dovrebbero essere Williams, Alpine, Sauber e Haas, ma la prima gara può sempre riservare sorprese belle e brutte. Si sapeva che in particolare la Alpine A524 non sarebbe partita forte dopo un inverno speso a rinnovare la piattaforma aerodinamica, più che a cercare prestazione pura. Dai primi tre giorni stagionali è confermato che Gasly e Ocon faranno fatica al via della stagione. L’attesa riguarda anche le prestazioni della gemella della RB19, la VCARB01 di Visa Cash App RB: i piloti pensano di poter lottare per le ultime posizioni dei punti e, a meno di problemi di affidabilità o imprevisti davanti, significherebbe combattere con Aston Martin.

GP Bahrain: Pirelli porta le mescole del 2023, atteso vento per prove libere e qualifiche

Le caratteristiche del circuito in Bahrain impongono a Pirelli di scegliere il range di mescole più dure in assoluto come era successo l’anno scorso: la C3 sarà utilizzata in qualifica, mentre le gomme da gara dovrebbero essere ancora C3 e C1. La strategia ottimale in Bahrain nel 2023 è stata C3-C1-C1 (morbida-dura-dura), con prestazioni variabili tra le due mescole dipendenti dalle caratteristiche delle vetture, per cui la gara potrà offrire delle buone battaglie per il podio. La natura stop-and-go del tracciato, unita all’estrema ruvidezza dell’asfalto, rendono i 57 giri di sabato una prova importante per le coperture posteriori secondo Pirelli, che ha specificato come il “degrado termico dei pneumatici sarà significativo e potrà essere decisivo sul livello della prestazione in gara mentre l’usura è piuttosto contenuta”: per questo avere una vettura bilanciata e carica, piuttosto che una che ha come caratteristica l’efficienza aerodinamica, è essenziale nel Gp del Bahrain.

Anteprima Pirelli del Gran Premio del Bahrain 2024

Il fattore meteo non interessa tanto per temperature o precipitazioni, piuttosto stabili nel Medio Oriente in questo periodo, ma più per il vento che potrebbe colpire la zona del circuito e portare sabbia in pista o rendere le vetture imprevedibili con forti folate, specialmente nelle giornate di giovedì e venerdì: questo accentuerebbe le difficoltà che molte vetture della nuova generazione hanno con il vento, infatti solamente Red Bull soffriva meno degli altri le perturbazioni, mentre i rivali – tra cui Ferrari – hanno lavorato molto questo inverno per replicare questa caratteristica.

Gli orari del GP del Bahrain, in diretta su Sky Sport F1, in Italia:

  • Prove Libere 1 – Giovedì, 12.30
  • Prove Libere 2 – Giovedì, 16.00 
  • Prove Libere 3 – Venerdì, 13.30
  • Qualifiche – Venerdì, 17.00
  • Gara – Sabato, 16.00

Autore: Andrea Vergani

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