Il GP d’Inghilterra, gara di casa di 7 dei 10 team presenti in griglia, sarà fondamentale per comprendere meglio i valori in campo e valutare i vecchi pacchetti e le nuovi parti: tra i ‘top team’ saranno infatti Ferrari, Mercedes e Aston Martin a introdurre nuove parti sulle vetture dopo un fine settimana deludente per queste ultime. Red Bull non vince a Silverstone dal 2020 con Max Verstappen e arriva da due anni in cui tutto è andato storto, ma come prestazione tutto suggerisce che non avranno rivali nei 53 giri di domenica.
Novità anche in tema di gomme in questo fine settimana dove debutteranno le nuove gomme Pirelli: ufficialmente “la nuova specifica conferisce al pneumatico una maggiore resistenza alla fatica, ma non influisce su alcun parametro tecnico o sul suo comportamento in pista”, ma secondo un team questa specifica potrebbe avvantaggiare le vetture con un anteriore più debole, tra cui Ferrari e Aston Martin.
Anteprima Gp d’Inghilterra: Ferrari cerca una difficile riconferma, Mercedes attesa più competitiva e dubbio Aston Martin
Il tracciato di Silverstone, insieme a Barcellona, spesso da i valori più veritieri sulla prestazione a 360° di una vettura: le prime due curve si percorrono a quasi 300 km/h, la sezione di Village/Loop è molto lenta per poi giungere alla Brooklands (media velocità) e un’altra curva lenta che è la Luffield. Da Copse, Maggotts, Becketts, Chapel e Stowe troviamo una successione di curve ad altissima velocità dove è richiesto tanto carico, per arrivare alle ultime due curve del tracciato entrambe da affrontare a meno di 130 km/h. Le zone DRS sono due, il Wellington e l’Hangar Straight dove vedremo la maggior parte dei sorpassi.
Si fa in fretta a capire perché per Ferrari questo tracciato sarà il vero banco di prova per la SF23 EVO: gli aggiornamenti di Spielberg hanno dato uno step aggiuntivo di performance, ma l’alta velocità rimane il tallone d’Achille della Rossa e a Silverstone non si potrà solo limitare i danni. In casa Ferrari si dovrà anche confermare l’assenza di problemi di gestione degli pneumatici. Pirelli ha scelto la gamma di mescole più dure, che spesso hanno messo in difficoltà la vettura di Maranello in questa stagione.
Mercedes arriva alla gara di casa dopo una prestazione molto deludente in Austria, in parte dovuta a problemi di assetto. L‘obiettivo sarà di recuperare i 4 decimi di distacco dal passo gara della Ferrari. In questo la natura ‘front-limited’ dello storico tracciato inglese aiuterà certamente la W14, come aiuterà la presenza di più curve ad alta velocità e la selezione di pneumatici più duri. In Spagna, sia Hamilton che Russell avevano fatto molto bene nell’ultimo settore ad alta velocità, pagando pochi centesimi rispetto alle Red Bull e ‘solo’ quattro decimi sulla totalità del giro. Viste le molte similitudini tra i due tracciati ci sono tutti gli ingredienti per un fine settimana positivo.
Anche in casa Aston Martin ci si aspetta degli importanti passi in avanti, per recuperare i diversi decimi nei confronti di Ferrari. La squadra che ha la sede a pochissimi km dal circuito inglese vogliono provare a (ri)conquistare un podio: domenica scorsa gran parte del ritardo accusato da Red Bull è arrivato dalle curve ad alta velocità, ma la notizia più sorprendente è che in queste sezioni McLaren, Ferrari e Mercedes sono state più competitive della AMR23. Il fondo e le pance introdotte in Canada avevano lo scopo di ridurre il gap di efficienza da Red Bull, qualcosa che aveva provato a fare anche Ferrari l’anno scorso prima di perdere la bussola, definitivamente poi a causa della famosa direttiva tecnica. In casa Aston sarà importante ritrovarsi questo weekend sfruttando meglio gli aggiornamenti vecchi e nuovi.
Il meteo preannuncia una buona possibilità di pioggia nella giornata di sabato, e per il secondo anno consecutivo potremmo assistere ad una qualifica bagnata in Gran Bretagna. Le possibilità di pioggia rimarranno intorno al 40% per domenica, ma sarebbe importante anche per le squadre poter valutare i valori in campo sull’asciutto. La strategia sarà con tutta probabilità a una sosta, a meno di Safety Car o altri imprevisti, sfruttando la grande resistenza della C2 e poi della C1.
Aggiornamenti Gp d’Inghilterra: Mercedes e Aston Martin rispondono a Ferrari, Alfa Romeo cerca carico
In casa Mercedes il secondo pacchetto di aggiornamenti importante in programma – che include certamente una nuova ala anteriore – è mirato a risolvere i problemi delle frecce nere nelle curve a più bassa velocità. Una fonte interna al team ha definito questo pacchetto come “grande nel senso di importante, ma non sono tanti pezzi”. Dagli aggiornamenti portati in Spagna nel 2022, le curve lente sono sempre state una difficoltà della vettura di Brackley e i dati lo dimostrano, perché considerando le misurazioni di velocità minima, la W14 è la quinta forza sotto i 130 km/h. Il comportamento della vettura nel complesso di Village/Loop e Vale/Club sarà importante per gli ingegneri.
Aston Martin e McLaren, come Ferrari, hanno in programma di completare l’introduzione del pacchetto di aggiornamenti anticipato, nel caso della squadra di Lawrence Stroll già in Canada: la AMR23 ha un buon potenziale questo circuito, disponendo di moltissimo carico aerodinamico, ma si tratterà di ottimizzare l’assetto e non incorrere negli stessi problemi visti in Spagna e poi in Austria. Per McLaren e Ferrari sarà molto importante, e altrettanto difficile, confermare le posizioni di seconda e terza forza di Spielberg.
Alpine introdurrà una nuova ala anteriore, che secondo i piani avrebbe dovuto debuttare a Zeltweg, ma che farà la sua prima apparizione sulle A523 nel Gp d’Inghilterra. Dopo due Gran Premi alle spalle dei rivali della McLaren la scuderia che ha sede ad Enstone proverà ad accorciare il distacco dalla MCL60. Anche Alfa Romeo ha in programma aggiornamenti importanti con l’obiettivo di aumentare il carico aerodinamico sulla C43: tra le tante parti, vedremo anche un nuovo fondo sulla vettura svizzera.
Infine Alpha Tauri avrà “aggiornamenti aerodinamici significativi” secondo Yuki Tsunoda. Dopo gli aggiornamenti all’ala posteriore e alla beam wing in Austria, si attende un nuovo fondo per il Gp d’Inghilterra. Il giapponese ha iniziato la stagione molto bene nonostante delle prestazioni carenti da parte della monoposto faentina, ma gli ultimi fine settimana sono stati più difficili a causa di una perdita di velocità sia il sabato che la domenica che hanno portato Alpha Tauri ad essere decima in classifica costruttori. Per ultima anche Williams ha dei piccoli aggiornamenti, oltre alla livrea celebrativa per gli 800 Gran Premi della scuderia (l’ottocentesimo sarà in Ungheria).
Autore: Andrea Vergani
Co-Autore: Piergiuseppe Donadoni