Mentre la Formula 1 si apprestava a sbarcare in Cina, con il ritorno di Shanghai all’interno del calendario di Formula 1 dopo 5 anni di assenza, Mercedes ha lavorato per il futuro con un test organizzato da tempo in quel di Austria. E’ andato in scena, al Red Bull Ring, il debutto su una vettura di Formula 1 sul giovane pilota italiano appartenente all’Academy della Scuderia di Toto Wolff: Andrea ‘Kimi’ Antonelli.
Primo giorno condizionato dal maltempo; oggi primo assaggio di Formula 1 per Antonelli
Debutto bagnato, debutto fortunato? Se lo augura certamente Kimi Antonelli dopo questa due giorni di test. La Mercedes e il giovane italiano non sono stati particolarmente fortunati in questa loro escursione in Austria. Il tracciato di casa Red Bull è infatti stato colpito nella giornata di ieri da forti precipitazioni ed è giunta persino al neve che ha di fatto cancellato, se non per un mini run, la prima delle due giornate di test che la scuderia anglo-tedesca aveva programmato per il suo giovane pilota.
Andrea ‘Kimi’ Antonelli è riuscito a girare con la W12 – ultima Mercedes vincente, quella che ha gareggiato nel campionato mondiale 2021 che si è concluso con il ‘noto’ finale di Abu Dhabi – nella giornata di oggi (Mercoledì) completando 116 giri e raccogliendo le prime sensazioni al volante di una Formula 1. Come di consueto, le prime sensazioni più rilevanti si hanno sulla potenza e sul downforce delle F1 rispetto a chi, come l’italiano, viene dalle categorie minori. “E’ stato incredibile, sentire tutta quella potenza e quel carico è incredibile. Mi sono goduto ogni secondo, è stato molto divertente. Voglio ringraziare tutto il team per il loro lavoro”. Antonelli ha spiegato come il programma sia stato portato avanti con successo con un lavoro collegato al simulatore e provando diverse cose, venendo guidato via radio mentre svolgeva l’azione in pista.
Dopo i 500km disputati qui in Austria, ora Kimi Antonelli tornerà a concentrarsi sul campionato di Formula 2, che lo vede classificato al momento in nona posizione le mondiale piloti. “Ho imparato molte cose in questi due giorni che potrebbero tornarmi utili anche in F2, ma ora devo continuare a lavorare e migliorare”
