L’Aston Martin in questa prima parte di stagione ha suscitato diversi punti interrogativi sul fronte del livello della performance. Infatti, a prestazioni incoraggianti si sono alternati weekend sottotono, per un quadro complessivo caratterizzato da una serie di risultati altalenanti. Il team principal Mike Krack, dopo un GP del Canada positivo per il team, non si è detto preoccupato dal futuro. Ha infatti spiegato come gli importanti passi compiuti nel 2023 non debbano essere obbligatoriamente replicati anche nella stagione attuale, guardando piuttosto ai progressi da compiere sul lungo periodo.
Il livello dell’Aston Martin nel confronto con gli avversari
“Stiamo sviluppando la macchina gara dopo gara, e a volte funziona bene, altre volte meno.” Così il team principal dell’Aston Martin al termine dell’ultimo GP in Canada. “Quindi questo è qualcosa che bisogna capire per poi prendere la giusta direzione.” La scuderia con sede alle porte del circuito di Silverstone, a Montreal ha conquistato un bottino importante dopo una serie di gare in cui era venuto meno l’aspetto della concretezza. Proprio quest’ultimo fattore aveva fatto emergere dei punti interrogativi sul fronte degli sviluppi portati in pista. In questo scenario a pesare è il confronto con la passata stagione, quando l’Aston si era resa protagonista del balzo in avanti più importante di tutta la griglia, passando dall’essere un team di centro gruppo al lottare spesso per il podio. Dodici mesi fa, dopo il GP del Canada, la scuderia inglese contava 154 punti contro i 58 della classifica attuale e Fernando Alonso era terzo nel mondiale con quasi il triplo del bottino accumulato nelle prime nove gare del 2024. Nonostante ciò, Krack ha spiegato come la cosa più importante da prendere in considerazione non sia il punto attuale rispetto alle aspettative di inizio stagione, bensì una prospettiva più ampia, anche guardando ai passi compiuti dai diretti avversari. “Ovviamente penso che l’anno scorso siamo stati migliori di quanto pensassimo. E ho sempre detto che le prestazioni andranno su e giù a seconda di cosa stanno facendo gli avversari. Alla fine non si tratta solo di guardare da stagione a stagione ma dobbiamo giudicare anche gara per gara.”
Krack: “Le aspettative sono alte, ma la crescita non è sempre lineare”
La Formula 1 corre veloce e proprio su questo si è focalizzato Mike Krack, che ha affermato come secondo il suo punto di vista, spesso nel paddock ci sia la tendenza a tirare le somme con eccessiva precipitosità. “A Imola spesso la prima domanda era se gli aggiornamenti non funzionassero. Quindi a volte giudichiamo un po’ troppo velocemente, a livello di prestazioni di una squadra, di un aggiornamento o della macchina in generale, e soprattutto anche sui piloti.” Un’affermazione che rimanda al canonico gergo del paddock ‘as good as last race’. Una tendenza che quindi non permette di effettuare valutazioni su quelli che sono i valori di una squadra nella totalità delle sue componenti. Da questo punto di vista il team principal dell’Aston Martin non si è detto preoccupato, anche alla luce dei progressi costanti che sta compiendo la squadra sul fronte della propria organizzazione. “Sviluppiamo la squadra anche dal punto di vista delle infrastrutture. Abbiamo ottimi partner come Honda [riferendosi alla motorizzazione 2026] e Aramco. Quindi penso che non ci sia motivo di essere negativi.”
Sebbene il 2025 rappresenterà il quinto anno del marchio Aston Martin in F1, Krack ha spiegato come il processo di crescita non sempre segua un percorso di costante crescita. “Dobbiamo stare attenti perché la messa in atto dei piani aziendali non è sempre lineare. Inoltre, più ti avvicini a chi sta davanti, più diventa difficile. E non è una scusa. Penso che anche nello sviluppo della squadra bisogna attraversare periodi più difficili.” Così il responsabile del muretto del team capitanato da Lawrence Stroll. Un nome così importante nel panorama dell’automotive porta sé ambizioni ma al tempo stesso ulteriori pressioni, anche alla luce di ciò che è stato compiuto nella passata stagione. Krack ha affermato come ciò faccia parte di un pacchetto di fattori che chi compete in F1 deve essere in grado di fronteggiare. “Il livello di aspettative è molto, molto più alto quest’anno rispetto all’anno scorso. Ed è un qualcosa che dobbiamo affrontare.”