Aston Martin: in Canada è tornata l’ala di Imola, Mike Krack spiega perché

Loris Preziosa
12/06/2024

Una delle squadre che lascia il Canada con un risultato incoraggiante in tasca è l’Aston Martin. Il team capitanato da Lawrence Stroll ha disputato un weekend di crescita, coronato con una doppia chiusura a punti. Di questo ha parlato con soddisfazione il team principal Mike Krack, che ha commentato un risultato che permette al team di “prendere fiato” dopo alcune gare che avevano relegato l’Aston più indietro rispetto a quanto auspicato dalla squadra stessa. Ciò permette di tracciare una linea aggiornata nei confronti dei tre top team, ai quali si è aggiunta una rinata Mercedes.

Krack sul weekend dell’Aston Martin: “In Canada abbiamo ottenuto il massimo”

“Penso che guardando il risultato finale, non potevamo fare di più.”  Così Mike Krack al termine del GP del Canada. Il team principal dell’Aston Martin ha raccontato come sia stato massimizzato il potenziale che offriva la monoposto, anche alla luce delle condizioni complicate in cui si è corso.  ”Credo che le macchine davanti a noi erano più veloci, solo Lewis era dietro ma lui ci avrebbe comunque sorpassato perché era molto più veloce. Considerando il ritmo, questo sia sostanzialmente il massimo. È stato difficile in termini di condizioni ma è uguale per tutti. Tutto sommato penso che il risultato sia stato un buon risultato per la squadra.”

Una buona fetta del merito, ha spiegato, va anche al buon risultato delle qualifiche, che ha permesso a Fernando Alonso e Lance Stroll di scattare in una posizione di partenza che ha favorito la gestione gara. “L’ho detto spesso, è anche questione di dove ti qualifichi. E questo contribuisce molto per la tua posizione finale. Se inizi come abbiamo iniziato oggi, sarà molto più semplice. Sarebbe prematuro dire che abbiamo capito tutto. Penso che abbiamo ancora molto lavoro da fare. Ma ovviamente questo fine settimana è stato un passo nella giusta direzione.” Degli step in avanti non definitivi, anche alla luce di quanto emerso nelle ultime settimane, dal momento che con gli sviluppi portati in pista dalle squadre, l’Aston Martin aveva visto allargarsi la forbice con i top team. In pista a Montreal si è rivista l’ala anteriore di Imola, che non era stata portata a Monaco. Una scelta dettata da Motivi logistici, ha spiegato Krack. “Volevamo portarne una quantità sufficiente, per questo motivo abbiamo deciso di non utilizzarla a Monaco, per non rischiare troppi incidenti. Ha fatto quello che noi volessimo facesse e siamo contenti di averla riutilizzata.”

Krack: “Impossibile giudicare la stagione dopo un terzo delle gare”

Guardando al confronto con i top team, Mike Krack ha spiegato che, per quanto il gap sia più importante dopo le ultime gare, al tempo stesso sia prematuro tracciare una livella. “Abbiamo appena concluso solo un terzo della stagione e penso che non si possa giudicare l’annata dopo un terzo. Dobbiamo guardare a noi stessi, identificare i problemi che stiamo avendo, cercare di capire e in ogni caso non possiamo farci influenzare da ciò che stanno facendo gli altri.” Testa bassa e lavorare è il mood predicato dal team principal della scuderia con sede alle porte di Silverstone, che nonostante abbia ottenuto il bottino complessivo più consistente, ha raccontato come la lotta per la vittoria resti l’unico benchmark. “Abbiamo visto una battaglia molto serrata e dura per la vittoria. Sfortunatamente non abbiamo potuto sfidare nessuno di loro e anche questa è una lezione che dobbiamo imparare. Non siamo mai stati nella posizione di sfidare i ragazzi davanti. Penso sia molto importante mantenere questa concentrazione e non lasciarci trasportare da un paio di punti o dal punteggio più alto della stagione.” Mike Krack ha spiegato l’importanza degli sviluppi sul fronte aerodinamico, il filtro che determina gran parte dei valori in campo. “Questo richiede tempo, se oggi si trova qualcosa, per esempio sul fondo o in altro, ci vogliono molte settimane prima di avercelo. Ora abbiamo gare molto intense. Nelle prossime quattro settimane avremo tre gare, quindi si spinge costantemente per portare le componenti e la velocità non è mai abbastanza.” Il responsabile del muretto dell’Aston Martin predica quindi pazienza, anche nell’ottica delle prossime gare, dove il team porterà in pista ulteriori novità. Bisogna essere pazienti e ad ogni gara guardare cosa arriva e ottimizzare il pacchetto che si ha a disposizione.”

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