Krack: “Passi avanti nella gestione gomme, aggiornamenti da Imola”

Loris Preziosa
14/03/2024

Dopo un inizio di stagione in Bahrain che aveva sollevato diversi punti interrogativi sul livello di competitività dell’Aston Martin, in quel di Jeddah il team con sede a Silverstone è stato protagonista di un buon passo avanti, sia sul giro secco che sul fronte gara. Il team principal Mike Krack ha spiegato come i 10 punti ottenuti grazie al quinto posto di Fernando Alonso figurano come una massimizzazione del potenziale espresso della vettura in Arabia Saudita. Resta un pizzico di rammarico per la sbavatura di Lance Stroll con conseguente incidente nel corso del quarto giro del GP, che ha negato la possibilità di un risultato complessivo ancora più consistente.

Mike Krack: “Buona base di partenza della AMR24, aggiornamenti già da Imola”

“In Arabia Saudita abbiamo avuto un ritmo decisamente migliore rispetto al Bahrain, che però era un’eccezione,” ha spiegato Mike Krack, che però ha precisato come sia ancora prematuro tracciare un quadro chiaro dei valori in campo. “Penso che quando torneremo da Melbourne avremo una buona immagine di dove si trovano tutti in termini di giro secco e anche di long run.” Una situazione che, stando allo stato attuale delle cose, vede una Ferrari con il chiaro ruolo di seconda forza, seguita da McLaren e Mercedes. Se a valle della prima gara l’Aston Martin figurava alle spalle di queste due vetture, dopo la tappa di Jeddah il team di Mr. Stroll sembra aver compiuto un passo avanti nei confronti dei due team e il weekend di Fernando Alonso lo ha dimostrato. Sin dai primi chilometri in pista la AMR24 ha mostrato un’ottima velocità sul giro secco, tanto che il pilota spagnolo al giovedì si era candidato come primo inseguitore di Verstappen, quantomeno in termini di giro di qualifica.

In casa Aston Martin si è dunque lavorato nella direzione di un miglioramento nella gestione degli pneumatici, che potesse permettere ai piloti in pista di potersi difendere dai diretti avversari nell’economia dell’intero GP. “Abbiamo provato a cambiare la macchina per proteggere gli pneumatici,” ha affermato Krack, precisando come nonostante le modifiche, non siano stati esenti dalla problematica. Ha spiegato infatti come uno dei momenti più delicati sia stato il primo stint di gara su gomma media, fino all’ingresso della safety car. Il lungo stint su gomma hard ha però dato i frutti desiderati, con un passo che ha permesso ad Alonso di mettere alle proprie spalle una McLaren e entrambe le Mercedes. Resta dunque complicato capire quale sia il reale potenziale della AMR24 nel confronto con questi due team, anche alla luce del fatto che un asfalto liscio come quello di Jeddah andava incontro a tutti quei team che in Bahrain avevano risentito maggiormente dell’usura degli pneumatici. Il team principal si è comunque detto soddisfatto della base di partenza del progetto AMR24, sottolineando però come sarà importante sviluppare nella direzione giusta, evitando ciò che è successo nel 2023, quando gli sviluppi portati dal Canada in poi hanno appiattito la curva di crescita. “Vogliamo davvero mantenere questa macchina, sviluppandola continuamente, ma senza aspettare troppo a lungo. Quindi nel corso degli eventi a venire ci saranno dei cambiamenti, già a partire da Imola. Non possiamo aspettare.”

Aston Martin

Il contributo di Alonso e la decisione sul futuro del pilota spagnolo

Il risultato conquistato in Arabia Saudita è figlio anche dell’ottima visione di gara di Fernando Alonso, che è riuscito ad estrarre il massimo potenziale della vettura. Mike Krack ha raccontato un curioso retroscena legato al team radio in cui lo spagnolo chiedeva se il team avesse pensato ad un piano B: “Bisogna stare attenti se Fernando sia veramente onesto al riguardo, perché conosce già tutte le strategie. A volte magari lo fa anche apposta, perché sa che gli avversari lo ascoltano.” Un punto di vista che la dice lunga sulla fame di Alonso e la sua grinta nel non voler lasciar nulla al caso, al fine di ottimizzare al massimo ogni situazione. Le prospettive che offrirà l’Aston Martin sul fronte prestazionale avranno un ruolo fondamentale nella decisione del pilota di Oviedo in merito al suo futuro. L’auspicio del team è quello che Alonso scelga di proseguire il suo percorso in F1 all’interno della brigata inglese, dal momento che l’apporto offerto nelle ultime due stagioni è stato provvidenziale. Al tempo stesso bisognerà osservare come evolveranno le dinamiche del mercato piloti.

“L’extra che Fernando porta alla squadra è esemplare. Penso che non sia un segreto il fatto che vogliamo continuare a lavorare con lui. E’ importante offrirgli un pacchetto veloce, affinché creda in questo progetto e in questa squadra. Discuteremo di tutto ciò nelle prossime settimane.” Mike Krack ha poi mantenuto le distanze sulle sulle voci legate ad una possibile rottura fra Verstappen e la Red Bull affermando: “Per quanto io ne sappia Max ha un contratto. Restiamo con i piedi per terra, passo dopo passo.”

Autore: Loris Preziosa

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