Bahrain GP – Analisi passi gara (parte 2): Ferrari quarta forza, in linea con le aspettative

Piergiuseppe Donadoni
27 Mar, 2021

Bahrain GP – Analisi passi gara (parte 2): Ferrari quarta forza, in linea con le aspettative

Dopo aver analizzato la prima giornata di libere di Red Bull e Mercedes (clicca qui), è il momento di concentrarsi su una battaglia forse ancor più interessante: quella del centrocampo.

Mi viene da tracciare, per gioco (ciò che conta sarà la giornata odierna, la somma dei passi in avanti fatti tra ieri e oggi e quanto avevano ancora in tasca i vari team nelle FP2), questa “classifica” dopo la giornata di ieri:

Mclaren, Ferrari, Alpha Tauri, Aston Martin, Alpine e Alfa Romeo.

Pur in seconda posizione con Norris, a meno di un decimo da Max Verstappen, la nuova McLaren MCL35M (motorizzata Mercedes) non è stata comunque esente da problemi. “La macchina non l’ho sentita per niente bene oggi”, ha detto a fine PL2 il forte pilota inglese. I maggiori problemi nelle curve medie e veloci con un posteriore che, in molti casi, non seguiva bene l’anteriore.

Parere simile per il compagno di squadra Ricciardo: “È incoraggiante che siamo secondi e sesti, perché siamo entrambi relativamente insoddisfatti”.

Lato Ferrari, c’era dell’ottimismo prima di iniziare il weekend, ce n’è ancor di più tuttora. “E’ stata una giornata positiva”, ha riassunto con soddisfazione Charles Leclerc. “Non pensavamo di essere già così competitivi, anche se è ancora presto ed è meglio aspettare la qualifica di domani”.

La simulazione di qualifica del monegasco non è andata come avrebbe voluto. “La C4 è una gomma per un giro. O funziona o no”, ha detto Laurent Mekies. Più il traffico, rispetto che a problemi di bilanciamento, non gli ha permesso di sfruttare al meglio il compound più morbido.

La SF21 è la vettura che ha perso meno rispetto alle PL2 2020. 1 secondo tondo tondo rispetto al secondo e mezzo di Red Bull e i 2 secondi e 1 decimo di Mercedes. Dietro a Ferrari, in questa particolare classifica, McLaren (+1.1) e Alfa Romeo (+1.1) motorizzata Ferrari.

L’obiettivo è provare a essere quarta forza del lotto in questo primo Gp stagionale, dimezzando il gap nella qualifica di quest’oggi. Si parte dagli 1,9 secondi presi dalla SF1000 rispetto alla Pole di 1”27”264 di Lewis Hamilton (novembre 2020).

La nuova arma di Charles Leclerc e Carlos Sainz ha dimostrato anche nella giornata di ieri non di consumare eccessivamente le gomme, al contrario di quanto detto da alcuni organi di stampa durante la tre giorni di test pre stagione.

I (tanti) CV in più permettono di sfruttare assetti aerodinamici più consoni per lo sfruttamento delle gomme.

Anche il run di Charles Leclerc sulla più problematica Soft è stato piuttosto costante, seppur non velocissimo dal punto di vista cronometrico.

Conferme anche da Alpha Tauri, con Tsunoda più veloce di Gasly nella seconda sessione. “Il giro non è stato perfetto, ma rispetto alla prima sessione di prove libere la mia prestazione è stata complessivamente migliore.” – ha detto il piccolo pilota giapponese – “Anche la macchina e il team hanno fatto ottimi progressi in questa sessione.”

Alpha Tauri non si aspetta comunque miracoli da Tsunoda, togliendogli molta pressione e non aspettandosi per forza la Q3 quest’oggi in qualifica bensì l’obiettivo è portare a casa dei punti in gara.

Da segnalare un piccolo problema alla power unit Honda sull’Alpha Tauri del giapponese che ha fatto rompere il coprifuoco da parte dei meccanici del team italiano. E’ stato sostituito un componente secondario dell’unità motrice, non facente parte dei sei (ICE, TC, MGU-H, MGU-K, CE e ES) contingentati.

Un pacchetto, quello della AT02, che sta convincendo i tecnici. “La macchina è veloce, si spera affidabile e abbiamo un pacchetto forte”, ha affermato il team principal Franz Tost.

Importanti passi in avanti da parte di Honda. “Il nuovo propulsore è più potente e guidabile di prima. Lo vedremo in qualifica e anche in gara”, ha detto il team principal. Affermando che Honda ora sia ora “molto, molto vicina” a Mercedes.

Secondo Alpha Tauri, Red Bull e Mercedes sono davanti, McLaren dietro, “noi siamo vicini alla Ferrari e al resto”.

Dopo una tre giorni di test non proprio brillante, soprattutto dal punto di vista di affidabilità, non ci si aspettava una Aston Martin a lottare fin da subito per le primissime posizioni e cosi è stato. Soprattutto lato box Vettel che deve ancora trovare il giusto feeling con la AMR01.

“Ogni giro effettuato è buono per me. Ci sono ancora alcune cose a cui devo ancora abituarmi, ma ad ogni giro, ad ogni treno di gomme, miglioro”, ha detto il quattro volte campione del mondo tedesco. A cui manca ancora capire come sfruttare al 100% la nuova vettura del team di Silverstone soprattutto nel secondo settore, il più tortuoso, dove nel giro secco paga molto (4 decimi) dal compagno di squadra Stroll.

Ma le cose andranno quasi certamente molto meglio in gara. perché “hai più tempo e puoi entrare più facilmente nel ritmo”.

Autore: Piergiuseppe Donadoni
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