Belgio GP – Qualifiche: Botto di Norris, Pole di Verstappen, ma Attenti a George Russell…

admin
28 Ago, 2021

Belgio GP – Qualifiche: Botto di Norris, Pole di Verstappen, ma Attenti a George Russell…

Il sabato del weekend di Spa si apre subito con la comunicazione da parte della Ferrari del cambio di telaio per Charles Leclerc dopo l’incidente in FP2. Il Monegasco utilizzerà il telaio di scorta, prendendo regolarmente parte alle FP3 di oggi. Non dovrebbero esserci problemi invece per Max Verstappen dopo il botto, visto che la PU ed il cambio del venerdì erano quelli riservate alle sessioni di libere.

La Sprint Race di Formula 3 in mattinata, con vittoria di Lorenzo Colombo, si è disputata sotto la pioggia, con un ritardo sulla partenza dovuto alle condizioni meteo quasi al limite. Vedremo che condizioni ci saranno per la Formula 1 e come i team avranno lavorato in vista delle Qualifiche e della Gara.

FP3

Temperatura dell’aria: 13
Temperatura asfalto: 15
Probabilità di pioggia: 90% 

 

La terza ed ultima sessione di prove libere inizia senza la pioggia, ma con pista ancora visibilmente bagnata

Russell ed Ocon sono i primi a scendere in pista, entrambi su gomma Intermedia. Seguono subito le due Haas, ma sarà Full Wet per loro. Latifi, Sainz, Alonso e Leclerc invece scendono in pista con le gomme Intermedie, ed Alonso ne approfitta per una prova di partenza all’uscita della Pit Lane. Russell incontra subito difficoltà, andando lungo alla Bus Stop nel suo primo giro lanciato. Räikkönen si unisce ai colleghi in pista, anche lui su gomma Intermedia, e dietro lui l’Aston Martin di Stroll. Ocon decide di rientrare ai box dopo un Out Lap, mentre si uniscono all’azione in pista Vettel, Bottas, Hamilton, Giovinazzi, Ricciardo e Gasly. Prove di partenza anche per le due Mercedes, proprio mentre Mazepin va lungo alla Curva 8. Rimangono ai box per il momento, dopo 5 minuti, entrambe le Red Bull, Norris ed Ocon dopo la sua sosta.

I primi tempi cronometrati sono piuttosto alti, oltre i 2 minutile condizioni di pista non ideali. Bottas va lungo alla fine del rettilineo, tagliando la chicane. Bloccaggio anche per Vettel nello stesso punto di Bottas. Hamilton lamenta che i freni della sua vettura non stanno funzionando a dovere. Nel mentre, scendono in pista anche Norris e Verstappen, entrambi su gomma Intermedia.

A 10 minuti dall’inizio è Gasly che registra il miglior tempo (2:01.285), le due Williams subito dietro di lui. L’evoluzione, tuttavia, inizia ad essere evidente; la pista si asciuga in fretta, e presto Hamilton segna un nuovo miglior tempo di 1:57.996, seguito da Gasly ad 1:59.324, Russell ad 1:59.492 ed Alonso con un 1:59.787. Super giro di Hamilton, soprattutto considerando che era stato il suo primo tentativo. Norris si piazza a mezzo secondo da lui, anche lui subito al primo tentativo.

Räikkönen entra ai box e comunica che i suoi freni non funzionano correttamente, indicando qualche tipo di guasto. Verstappen nel frattempo si mostra molto cauto, chiudendo il suo primo a 2:00.086. Il compagno di squadra Pérez, ultimo pilota che era rimasto ai Box, è sceso in pista. Fermi ai box per ora solo Räikkönen ed Ocon. 

Subito Pérez registra il miglior secondo settore e chiude a +0.661 da Hamilton, che si sta già migliorando; dopo un primo settore da nuovo best ed un secondo settore che non è il suo migliore, però, il pilota Mercedes rientra ai Box. Dopo l’avventura sulle Full Wets, le due Haas seguono l’esempio degli altri piloti in pista e passano alle Intermedie.

Verstappen intanto migliora il primo settore, ma poi va lungo alla chicane lamentandosi di una macchina davanti a sé ed abortisce quindi il giro. Bottas al quinto giro finalmente si migliora, ma con diverse correzioni di guida soprattutto nel secondo settore e all’uscita dell’ultima curva. Chiude a +1.8 dal compagno di squadra Hamilton. Pérez invece si migliora nel suo secondo tentativo e sale ad 87 millesimi dal tempo di Lewis Hamilton. Presto però arriverà Verstappen con un 1:56.924.

Hamilton, Alonso, Latifi, Leclerc, Räikkönen ed Ocon sono tutti fermi ai box. Si ferma anche Bottas. Pérez migliora ancora il proprio tempo e sale in seconda posizione, ma ancora a quasi un secondo dal compagno di squadra Verstappen.

In casa Ferrari sembra ci sia ancora il problema del grande sottosterzo accusato ieri. Si fermano anche Sainz, Pérez, Verstappen e Gasly mentre Ricciardo si migliora salendo davanti a Sainz, ma ancora a 3 secondi e mezzo dal tempo di Verstappen. Ocon sta iniziando solo ora il suo lavoro dopo aver perso gran parte della sessione. Rientrano anche Mazepin, Schumacher e Ricciardo, mentre Tsunoda effettua un passaggio in Pit Lane. Ocon spinge per chiudere il suo primo giro lanciato di giornata, a 31 minuti dalla fine: si piazza in quinta posizione a +1.989 dal tempo di Verstappen. Si continua a lavorare ai box Alfa sulla vettura di Kimi Räikkönen.

Una volta rientrato Tsunoda, in pista restano solo due piloti: Ocon, intento a recuperare il tempo perso, e Latifi. Mancano 28 minuti al termine della sessione quando Giovinazzi e Verstappen tornano in pista, mentre Latifi comunica che sta tornando la pioggia, quanto meno in Pit Lane: sugli spalti, nel frattempo, il pubblico torna ad aprire gli ombrelli. La pioggia sta tornando a bagnare il circuito. Giovinazzi conclude il suo giro mentre Verstappen va a fare una prova di partenza dopo un passaggio ai Box. Tornano in pista Gasly, Leclerc, Sainz ed Alonso, mentre altri piloti addirittura scendono dalla macchina, come Norris e Hamilton. 

Sainz subito commenta che la pista sta tornando a condizioni di Full Wet, ed nella sua Alpine Alonso gli darà ragione mentre percorre la chicane bagnata di curva 3. Intanto a Leclerc viene comunicato che non si prevede altra pioggia, e così anche Bottas, Hamilton e Ricciardo tornano in pista.

A 17 minuti dalla fine, avendo ottenuto abbastanza dati, Verstappen decide di terminare la sua sessione ed esce dai box. Aston Martin invece torna in pista con entrambi i piloti, il loro lavoro evidentemente non ancora concluso.

Dopo aver migliorato ulteriormente il suo primo settore, Hamilton va lungo e rovina così il suo giro. Torna in pista anche Norris, mentre Pérez si unisce al compagno Verstappen per una pausa pranzo anticipata. Sempre in curva 3 lungo anche per Sainz, che poi rientra ai box, e poco dopo Leclerc, che si era lamentato di sentire qualcosa muoversi nel suo cockpit, si unirà a lui. 

Aston Martin continua fino allo scadere del tempo, un buon ritmo sul bagnato per la casa Inglese, entrambi i piloti quasi suoi tempi di Bottas. Qualche buon giro anche per Norris e Gasly negli ultimi 10 minuti. 

Norris passa ai box e, dopo una discussione con il suo ingegnere, decide di montare le Soft, ma subito fa un traverso in uscita dalla corsia Box. Il pilota McLaren adotta molta cautela viste le condizioni, che si rivelano essere troppo bagnate per le mescole da asciutto, ed infatti fa tante correzioni anche a bassa velocità. Sainz torna in pista a 20 secondi dalla fine per una prova di partenza. Alla bandiera a scacchi solo Ocon, Stroll, Sainz, Schumacher, Tsunoda e Mazepin presenti in pista. 

 

Durante la pausa pranzo, il cielo sopra Spa è ancora grigio, con brevi spiragli di sole che si alternano a scrosci di pioggia. A pochi minuti dall’inizio delle Qualifiche, le condizioni peggiorano ulteriormente – tanta la pioggia in pista, e la Direzione Gara decide così di rimandare la sessione. Squadre e piloti avranno un warning di 5 minuti prima l’inizio della Qualifiche, rimandate alle ore 16:12 (CET).

 

Q1


Temperatura dell’aria: 16
Temperatura asfalto: 16
Probabilità di pioggia: 100% (pista bagnata)

 

SEMAFORO VERDE

 

Prima ancora del semaforo verde, una coda si forma in Pit Lane: Norris, Räikkönen, Tsunoda, Giovinazzi, Gasly, Hamilton, Bottas, Schumacher, Mazepin – tutti su gomma Full Wet; solo le due Williams di Russell e Latifi escono su gomma Intermedia. Gli altri piloti fermi ai box si uniranno presto all’azione, ma nessuno tranne Williams si sente di azzardare sulla gomma Intermedia.

Durante il suo primo Out Lap, Norris conferma che il tracciato è bagnato per il momento, ma pensa che potrebbe migliorare a breve. Le Intermedie di Latifi si traducono subito in una bandiera gialla nel secondo settore, mentre Russell chiude il primo giro cronometrato della sessione in 2:11.727.

Dietro di lui, con Full Wets, Gasly con 2:10.881, poi Hamilton a +0.107. Mentre Russell continua a migliorarsi, gli altri fanno registrare i primi tempi – ma nessuno a parte le due Red Bull sembra poter sfidare i tempi della Williams su gomma Intermedia. Presto Russell registrerà il nuovo miglior tempo con un 2:02.068 che sembra inarrivabile a disparità di gomma. Latifi si piazza subito dietro in seconda posizione. La scelta sicuramente coraggiosa della Williams per ora sta pagando. 

A 10 minuti dalla fine, anche gli altri piloti si convincono a passare dai box per le Intermedie, anche se subito Mercedes comunica a Bottas che più pioggia è prevista entro breve. 

Ocon chiude il suo primo giro a 1.5 secondi da Russell ed uno dietro Latifi, salendo in terza posizione – ma è Sainz il primo a far registrare un crono che evidenzi che la scelta delle Intermedie era giusta: il pilota Spagnolo chiude il primo giro e si porta in prima posizione, a 11 millesimi da Russell. Pérez gli ruberà la vetta appena dopo, piazzandosi ad appena 19 millesimi dalla SF21 numero 55. 

L’evoluzione di pista diventa evidente quando tutti iniziano a migliorare i propri tempi: la cima della classifica provvisoria continua a cambiare: prima Ricciardo, poi Leclerc, poi di nuovo Russell, poi Verstappen e poi, quasi a sorpresa, Norris registra un 1:58.776 che lo porta davanti al pilota Red Bull di 8 decimi.

Hamilton chiude in quarta posizione a +1.785 da Norris, mentre Bottas resta settimo a +2.870. Pérez migliora il proprio tempo e sale davanti ad Hamilton, dietro Russell. Tutti i piloti continuano a girare a 2 minuti dalla fine, e dopo un bloccaggio all’ultima curva, Hamilton chiude un ulteriore giro che lo porterà in seconda posizione a 4 decimi da Norris. Anche Bottas si migliora, ma resta alle spalle di Verstappen. 

In casa Ferrari, Sainz chiude in nona posizione, mentre Leclerc migliora il suo tentativo e si porta in ottava. Vettel, al momento escluso, chiude il suo giro in decima posizione, di poco dietro Sainz. Norris continua a registrare tempi che fanno ben sperare, mentre Russell sale in quarta posizione, davanti a Bottas. Ricciardo si salva dall’esclusione nel suo ultimo tentativo, che lo porta in dodicesima posizione, mentre Verstappen e Norris si scambiano brevemente la vetta – sebbene sarà Norris a concludere il Q1 in prima posizione. 

I piloti esclusi sono Tsunoda, entrambe le Alfa Romeo (con sessione definita da Räikkönen come un “******** disastro”)  e le Haas – non una buona giornata per i motorizzati Ferrari.

La scelta di Williams ed Alpine di optare per un assetto più carico al momento, paga – mentre Ferrari e McLaren hanno deciso di rischiare nella direzione opposta con un assetto decisamente più scarico. In casa Red Bull si differenzia il lavoro: ala più carica per Pérez, mentre Verstappen rischia con assetto più scarico. 

 

Q2

 

Come nella prima sessione, anche qui le vetture prendono posto davanti al semaforo prima del via libera. Durante l’attesa, a Sainz viene comunicato che la pioggia arriverà in 5 minuti.

La minaccia evidenziata dal radar fa sì che tutti i piloti si lancino subito in pista, gomma nuova Intermedia per tutti, tranne le due Mercedes che però presto vengono richiamate ai box per montare un set nuovo, in quello che potrebbe definirsi un errore poco caratteristico per il team Tedesco. 

Dopo un Q1 esplosivo, Norris è diventato l’osservato speciale per queste qualifiche. Il pilota McLaren si dimostra da subito aggressivo, chiudendo il primo giro cronometrato con un 1:57.235 – Russell e Sainz subito dietro, a 1.7 e 1.8 secondi di distanza rispettivamente. Il primo giro di Gasly non sembra dei migliori, il pilota AlphaTauri a +2.7 dal tempo di Norris, con Ocon che anche non sembra trovarsi a suo agio, chiudendo il suo giro ad oltre 5 secondi dalla McLaren. 

Nel frattempo, le due Mercedes sono tornate in pista e pronte a lanciarsi, mentre Ricciardo si porta davanti a Sainz e Leclerc in quarta ad 1.5 secondi da Norris. Alonso chiude il suo primo tentativo dietro Ocon, ma Vettel registra un ottimo tempo portandosi a 6 decimi da Norris, mentre il compagno di squadra Stroll rimane dietro Leclerc, ma davanti a Russell. 

Il primo tentativo di Verstappen non è abbastanza per assicurarsi la vetta; il pilota Red Bull chiude il suo giro a +0.136 da Norris, mentre il suo compagno di squadra riesce a portarsi davanti a Leclerc, a +0.883 da Norris.

Parte il giro anche per le due Mercedes, unici senza tempo per ora. Hamilton subito molto bene nel primo settore, ma commette un errore nel secondo e alza il piede per rilanciarsi.

A 6 minuti dalla fine della sessione Sainz effettua un passaggio ai box per una Intermedia nuova e, nel garage adiacente, così anche Leclerc – pitstop che, col senno di poi, e con giusta critica del pilota Monegasco, si rivelerà prematuro.

Norris nel frattempo migliora il suo tempo a 1:57.041. Russell, nella Williams che sembra davvero beneficiare dell’assetto, incrementa il proprio crono e sale davanti a Leclerc, a +1.258 da Norris. Hamilton chiude il suo giro in settima posizione, a +1.498 dalla McLaren, mentre Bottas si porta in nona posizione a +1.726. Ocon migliora ma rimane escluso, in quattordicesima posizione, mentre Ricciardo invece sale in quinta posizione, ad un secondo dal compagno di squadra. Come Ocon, anche Alonso non riesce a migliorarsi, e resta in quindicesima posizione. L’assetto più carico, forse, non funziona per Alpine così come per Williams. 

Vettel effettua un passaggio ai box, mentre il compagno di squadra nell’altra Aston Martin chiude il suo giro in settima posizione – proprio mentre anche Verstappen si migliora portandosi in prima posizione a mezzo secondo da Norris, Pérez subito dietro a 6 decimi dalla Red Bull di Verstappen. Entrambi i piloti Ferrari si sono lanciati per un ulteriore tentativo sulle Intermedie nuove.

Sainz chiude in settima posizione a +1.578 da Verstappen, mentre Leclerc sale in quarta ad +1.162. L’evoluzione della pista è evidente, e gli altri piloti si affrettano ai pit per montare Intermedie nuove. A 2 minuti dalla fine rimangono clamorosamente escluse le due Mercedes, Latifi, Ocon e Alonso.  

In casa Aston Martin si gioca di scia, con Stroll che tira Vettel sul rettilineo principale e poi si sposta, regalandogli così il Best S1 e portandolo in seconda posizione a +0.255 da Verstappen. Stroll poi però non riuscirà a chiudere il proprio giro, prendendo bandiera al momento di lanciarsi. 

Con la pista in condizioni migliori, tutti gli altri piloti sono al loro ultimo tentativo su gomma nuova – le due Ferrari ci provano ancora, per un ultimo disperato tentativo sulle loro Intermedie usate. In rapida successione: Latifi sale in settima posizione, Norris registra il nuovo miglior tempo con 1:56.025, e dietro di lui Russell si porta in quinta posizione. Hamilton chiude il suo giro in seconda posizione, ma Sainz non riesce a migliorarsi e resta escluso. Gasly si porta in terza posizione a 4 decimi da Norris, Bottas terzo a 2 decimi dello stesso. Ocon taglia il traguardo in nona posizione, spingendo Leclerc sul filo: il pilota Monégasco migliora il suo primo e ultimo settore, ma commette un errore al Paul Frerer che gli costerà l’esclusione dal Q3. Dietro di lui, Ricciardo chiuderà il suo giro in nona posizione, mentre Alonso rimarrà escluso.

I piloti eliminati nel Q2 sono: le due due Ferrari, Latifi, Alonso e Stroll. Subito, carico di adrenalina e insoddisfatto dell’occasione persa, Leclerc si apre polemico in radio, lamentando la scelta di fermarsi prima nel Q2 per effettuare il cambio gomma. “Abbiamo rovinato tutto, ma ne parliamo dopo”. 

 

Q3

 

La tanto anticipata pioggia è finalmente arrivata in pista. Ciononostante, subito fuori Norris, Gasly, Vettel, Russell, Ricciardo ed Ocon. Dopo appena tre curve, Vettel si apre in radio e chiede a gran voce una Bandiera Rossa per le condizioni estreme. Norris anche lamenta tanto aquaplaning, mentre Gasly, che si era avventurato in pista su gomma Intermedia, è costretto subito a rientrare ai box.

La Bandiera Rossa richiesta da Vettel arriverà, anche se troppo tardi. Nel suo primo giro cronometrato, Norris cavalca pesantemente il cordolo in Eau Rouge, e perde il posteriore nel repentino cambio di direzione; botto pesante per il pilota Inglese, che fortunatamente sta bene (e sarà in grado di gareggiare domani), ma la macchina sembra distrutta. Peccato per la McLaren, perché Norris poteva essere un pericolo per Mercedes e Red Bull ed un contendente per la Pole, ma così si ritrova fuori dalla sessione e con cinque posizioni di penalità in griglia dovute alla sostituzione del cambio dopo i danni riportati nell’incidente. Norris partirà dunque domani dalla quattordicesima casella in griglia, mentre il team ispezionerà la sua Power Unit per decidere se un’ulteriore sostituzione sarà necessaria (nessuna penalità prevista in caso, perché Norris avrebbe ancora disponibile la Power Unit utilizzata in Ungheria). Nessun problema al telaio invece, fortunatamente scansata la partenza dalla pitlane. 

Subito dopo l’incidente, Vettel si ferma in pista per controllare le condizioni del giovane pilota McLaren; non ripartirà prima del cenno di Norris, e si aprirà di nuovo in radio per inveire contro la Direzione. Il pilota Tedesco è molto polemico, e commenta l’avvenuto dicendo che non era necessario, lamentandosi del fatto che aveva avvisato che queste condizioni erano troppo pericolose.

Durante la Bandiera Rossa, sono tanti i commenti sull’incidente – ma anche quelli sulle strategie. Intervistato da Mara Sangiorgio per Sky Italia, Charles Leclerc conferma che oggi secondo lui si poteva andare in Q3 e che la macchina era migliorata dopo le FP3. La lamentela via radio, attribuibile perlopiù all’adrenalina, era dovuta al timing del pit stop, secondo lui prematuro. Sulla scelta dell’assetto, il pilota ha commentato dicendo che se le condizioni dovessero rimanere le stesse, miste o asciutte, potrebbero avere una possibilità in gara.

Più pessimista invece Sainz, che invece ha lamentato una mancanza di grip, l’opposto rispetto a quanto successo ad Imola dove invece andavano molto forte. Il pilota Spagnolo ha rimarcato che era difficile mandare in temperatura le gomme anteriori. Si aspetta una gara difficile domani se non troveranno una soluzione, investigando anche sui problemi avuti oggi.

Durante questa attesa, la Safety Car scende diverse volte in pista per controllare le condizioni. La pioggia è ancora forte, ed il pericolo di aquaplaning troppo alto. La seconda escursione della Mercedes rossa, qualche minuto dopo, darà riscontro positivo. Finalmente arriva l’OK a ripartire.

La sessione di Q3 riprende alle 16:45, con Ocon primo in pista su gomma Full Wet. Ancora tanto l’acqua in pista, anche se il pericolo di aquaplaning sembra essersi notevolmente ridotto. In pista subito dietro Ocon, a parità di gomma, anche Russell – mentre le due Mercedes, Vettel e le Red Bull optano per le Intermedie. Dopo un Out Lap, anche Ocon e Russell si fermeranno per montare la stessa mescola. 

I tentativi negli ultimi 6 minuti del Q3 si succedono veloci, molto i piloti che effettuano push lap consecutivi: subito Hamilton con un super giro, anche se con qualche correzione, dando un secondo a Verstappen, più cauto per il momento, ed uno e mezzo al suo compagno di squadra. Pérez chiude il secondo tentativo a +0.560 da Hamilton, salendo in seconda posizione.

Nel frattempo l’altra sorpresa di giornata, la Williams di Russell vola nel primo settore con miglior tempo assoluto, e chiuderà il suo giro conquistando la pole provvisoria, con Hamilton a 13 millesimi dietro di lui. Ocon si migliora e sale in settima posizione, Vettel sale in terza, Bottas solo quarto prima che Gasly gli rubi la posizione, ma Verstappen arriva di fuoco e si riprende la vetta della classifica, conquistando la Pole con un 1:59-765, a tre decimi da Russell. Hamilton solo terzo. 

L’ultimo a lanciarsi è Ricciardo, che conferma l’ottima forma della McLaren conquistando la quarta posizione. 

 

 

Una sessione di Qualifiche molto movimentata e che non ha risparmiato sorprese. Tsunoda molto in difficoltà viene eliminato subito insieme alle due Alfa Romeo e le Haas. Williams decide di rischiare con le Intermedie subito, ma la scelta paga, unita anche ad un assetto carico sulla vettura. Nel Q2 c’è invece l’eliminazione delle due Ferrari che sembravano essere migliorate rispetto alle FP3 – seppur non facendo clamorosi passi in avanti – ma che purtroppo alla fine rimangono esclusi insieme a Latifi, che vedendo Russell non riesce a sfruttare al meglio la sua Williams. Alonso di nuovo è parso in difficoltà sul bagnato rispetto al compagno di squadra, e Stroll, vittima di un errore del suo team, non è riuscito a chiudere il suo secondo giro lanciato. 

Vedendo tutto il weekend, non il miglior rientro dalle vacanze per la Scuderia che domani in gara dovrà reagire, sperando in condizioni ‘amiche’ per loro. Durante la Q2 Mercedes ha rischiato molto con la scelta dell’Intermedia usata e ha rischiato di rimanere esclusa se la pioggia forte fosse realmente arrivata o ci fosse stata una bandiera gialla. In Q3 poi subito il botto di Norris che ha spaventato molti, ma per fortuna il pilota è sempre stato cosciente, anche se è stato trasportato in ospedale per effettuare delle lastre al gomito – ma è stato fortunatamente dimesso subito e dichiarato in condizioni idonee per la gara di domani. Oggi abbiamo anche visto un super George Russell che per poco non è riuscito a conquistare una clamorosa Pole Position – ma Verstappen fa il suo. 

Da sottolineare la bella prestazione di Ricciardo, che conferma che McLaren è in ottima forma per questa seconda metà del mondiale. Delusione per Pérez e Bottas, che con le cinque posizioni di penalità in griglia scivola in dodicesima. Molto bene ancora Gasly e la sua AlphaTauri, così come Vettel che agguanta il quinto posto, molto vicino a Ricciardo che oggi si è tolto comunque una soddisfazione.

Domani tutto può succedere. Previsioni? Inaffidabili. Penalità? Bottas partirà più indietro, così come Norris che perderà cinque posizioni per il danno al cambio, per il quale si è resa necessaria la sostituzione. Oggi è successo quasi di tutto, ma domani può succedere ancora tanto. Red Bull pare favorita con Max Verstappen, ma Lewis Hamilton è pronto ad attaccare. E George Russell si trova lì in mezzo, quasi per caso, ma con probabilmente un anticipazione del suo futuro prossimo, seppur guidi ancora una Williams. Alle loro spalle però tutti “outsiders” a contendersi il podio: Ricciardo, Vettel, Gasly e poi Pérez. Le Ferrari dovranno tornare su per forza. 

Insomma, Spa ha deciso di accogliere la Formula 1 al rientro dalle vacanze nel modo migliore o peggiore possibile, dipende dai punti di vista.

Autore: Paolo D’Alessandro
Editor: Sara Esposito

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