In casa Mclaren temevano il quattordicesimo appuntamento stagionale, quel Gran Premio di Spa che segna la conclusione della prima parte di stagione. Dopo i vari meeting post Belgio, le squadre andranno in ferie forzate per due settimane, con le Factory che chiuderanno come da imposizione del regolamento sportivo, per poi tornare a preparare la doppietta Olanda (25/08) – Italia (01/09). “Non è una sorpresa che qui in Belgio non siamo stati competitivi come in Ungheria, è una questione di caratteristica di pista” – ha fatto sapere Andrea Stella, aggiungendo che l’obiettivo primario era provare a guadagnare punti nei confronti della Red Bull, soprattutto dopo la penalizzazione di Max Verstappen per il cambio di endotermico. “Abbiamo raggiunto un ottimo risultato, guadagnando dei punti nei confronti della Red Bull. Non era scontato: se me l’avessi detto prima della gara, non ero sicuro che ce l’avremmo fatta” ha affermato l’ingegnere e manager italiano.
Da Imola a Spa, Mclaren ha recuperato 73 punti nei confronti di Red Bull
Dopo un inizio di mondiale anche da quarta forza, sicuramente più vicina a Mercedes che a Ferrari e Red Bull, e con alcuni alti e bassi nelle prime cinque gare ma con un distacco piuttosto costante dalla RB20, il vero e importante passo in avanti della Mclaren MCL38 è arrivato a Miami. Nel primo Gran Premio in terra americana, il team di Woking ha introdotto un pacchetto sostanziale di novità, che hanno riguardato praticamente tutte le macrozone della vettura orange, permettendogli di divenire sin da subito seconda forza e poi mediamente prima forza nei successivi appuntamenti, grazie ad un lavoro di comprensione del pacchetto e all’introduzione di una nuova ala anteriore in Austria.
Nel racconto di una stagione di F1, spesso si indica come il vero e proprio inizio di mondiale il primo appuntamento europeo, che prima coincideva con l’appuntamento del Montmelò (Spagna) mentre da qualche anno a questa parte è Imola. Ecco, prendendo i punti raccolti da ogni squadra dal GP dell’Emilia Romagna a Spa, si può notare l’importante recupero di Mclaren nei confronti di Red Bull nel Costruttori. Il team di Woking ha infatti raccolto ben 242 punti mentre i campioni del mondo solamente 169 (undici in più di una Ferrari che ha pagato fortemente lo zero nel GP del Canada), passando da -115 a -42 e mettendosi così chiaramente in lotta per il Costruttori. Un recupero garantito da una chiara inefficacia degli aggiornamenti portati in pista dalla Red Bull e dalle prestazioni disastrose di Checo Perez, che da Imola ha raccolto solamente 28 punti rispetto ai 141 del compagno di squadra, dodici in più di Hulkenberg e Alonso e cinquantuno in meno di Russell, Sainz e Leclerc che lo precedono. La Mclaren può invece contare su una formazione molto costante, con Piastri che ha raccolto da Imola il 52% dei punti mentre il 48% Norris rispetto all’83% di Verstappen e il solo 17% di Perez.
A Spa, cautelativa la strategia di Piastri per massimizzare i punti nel Costruttori
Dovesse continuare con questo ritmo, il recupero di Mclaren nel Costruttori si completerebbe attorno al GP di Singapore, una tappa dove è probabile ci possa essere un nuovo consulto tra i vertici di Red Bull per valutare le prestazioni di Checo Perez, confermato da Horner e Marko per il post pausa estiva ma ancora senza la piena certezza di avere un sedile fino al termine della stagione e soprattutto nella prossima. Non deve quindi sorprendere che la Mclaren abbia corso (anche) in difesa in Belgio, senza provare l’aggressiva strategia a singola sosta con Oscar Piastri ossia copiando la chiamata di Russell (avallata poi dal proprio team) che lo aveva portato a vincere il quattordicesimo appuntamento stagionale, salvo poi essere squalificato per il sottopeso della sua W15.
“Penso che Russell e Mercedes avessero meno da perdere rispetto a noi quest’oggi.” – ha fatto sapere Andrea Stella al termine della gara – “Se quel tipo di strategia non funziona, può diventare molto, molto dolorosa, perché poi è troppo tardi per rientrare ai box e quindi si possono perdere molte posizioni. Dobbiamo essere un po’ cauti con le strategie avventurose, anche se con il senno di poi, oggi si sono rivelate buone”. Un approccio conservativo quello utilizzato da Mclaren, che segue la scelta fatta in Ungheria per mantenere compatta la squadra. In F1 nulla avviene per caso: a Woking – come discusso ieri in Live – si sono messi in testa di provare davvero a vincere il campionato Costruttori, un mondiale valutato anche in maniera più importante dalla Mclaren, similmente ai pensieri di Mercedes e Ferrari. “Penso che in realtà siamo abbastanza soddisfatti del livello di coerenza e robustezza che abbiamo come squadra. I piloti hanno ottenuto punti in ogni fine settimana, abbiamo una ottima affidabilità. E se guardiamo alla gara dell’anno scorso, Perez ha finito a 10-15 secondi da Verstappen per un 1-2 Red Bull mentre quest’anno, con le scelte fatte, abbiamo guadagnato otto punti nei confronti di Red Bull” ha fatto sapere Stella, prima che Russell venisse squalificato, facendo fare quindi un ulteriore passo in avanti alla Mclaren nei confronti del team di Christian Horner.