Il futuro della Formula Uno si prospetta estremamente avvincente. La nuova generazione di piloti sta infatti dimostrando di essere pronta per la massima serie, manifestando una capacità di adattamento quasi inimmaginabile. A partire da Liam Lawson, il quale ha sostituito Ricciardo a metà 2023 per tre gare, ma tenendo testa quasi sempre a Tsunoda. Non si può tralasciare Oliver Bearman, esordiente a Jeddah con la Ferrari avendo a disposizione una sola sessione di libere, concludendo la gara a punti, e debuttando con la Haas a Baku, arrivando sia in qualifica che in gara davanti al compagno Hulkenberg. E per concludere, come non citare Franco Colapinto.
Colapinto: “Una delle gare più difficili della mia vita” ma si prende i complimenti di Hamilton e Perez
Il giovane pilota argentino dell’academy Williams è stato catapultato sul sedile di Logan Sargeant, a Monza. Fino a quel momento, Colapinto era impegnato nel campionato di Formula 2, conquistando anche una feature Race a Imola. Prima della promozione, occupava la quinta posizione in classifica, nonostante non corresse in un top team [MP Motorsport]. L’argentino ha affrontato i suoi primi chilometri in un weekend ufficiale della massima serie a piccoli passi, cercando di non forzare e andare in ‘over driving’, ma acquisendo confidenza con la vettura giro dopo giro, fino a concludere la corsa con una piccola rimonta dalla P18 della qualifica fino all’ottima dodicesima posizione. Il pilota Williams ha poi mostrato un’estrema competitività anche nei circuiti cittadini, come Baku e Singapore, non scontato dato il margine di errore pressoché nullo. In Azerbaijan, il rookie ha concluso la gara in ottava posizione, addirittura davanti a Lewis Hamilton, il quale si è congratulato con il giovane: “Tutto quello che posso dire è che è davvero bello vedere giovani ragazzi di talento uscire e guidare così bene là fuori”.
Passando a Singapore, in qualifica ha tenuto il passo di Albon fin da subito, concludendo la sessione a soli sette millesimi dal compagno di squadra. Al via del gp è stato poi protagonista di una super partenza, recuperando ben tre posizioni al via in curva 1, mostrando di aver già rodato perfettamente i meccanismi di partenza di una F1. Durante il corso della gara, il classe 2003 si è dovuto difendere per buona parte da Sergio Perez, il quale in un team radio ha dichiarato: “È molto bravo, è difficile da superare”. Colapinto è stato autore di un weekend impeccabile, senza errori e soprattutto privo di contatti con i muri, frequenti nel circuito di Marina Bay. Questo, nonostante fosse il Gran Premio più duro del calendario a causa di valori di temperatura e umidità elevati.
Il suo terzo appuntamento nella massima serie, è stato concluso però fuori dalla zona punti, a causa di un errore strategico e di un pit stop non perfetto, lasciandolo con un senso di rammarico e insoddisfazione. “È un peccato non essere stato in grado di rimanere nella Top 10 a causa di una sosta tardiva e lenta, ma sono cose che sono fuori dal mio controllo. Ho fatto tutto quello che potevo. È stata una delle gare più difficili dell’anno e sono riuscito a finirla. Stanco, ma ho finito. È stata una buona giornata, in cui l’auto aveva un molto ritmo.” Ha dichiarato il pilota originario di Buenos Aires dimostrando di avere ancora molta fame e determinazione di concludere al meglio le ultime sei gare della stagione. E chissà se possano rivelarsi un’ottima vetrina per garantirgli un posto definitivo… Di certo, la stoffa non gli manca