Quello andato in scena a Budapest, è stato forse il GP d’Ungheria più bello di sempre. Scintille e nervi tesi sono stati all’ordine del giro, dal via della gara fino alla bandiera a scacchi. A trionfare è Oscar Piastri, davanti al compagno Lando Norris, che completa la doppietta McLaren. Una prova di forza minata dalle numerose discussioni fra piloti e muretto, che si è trovato a gestire la tematica degli ordini di scuderia, con Norris che ha ceduto la vittoria al compagno nei giri finali. Sul terzo gradino del podio sale Lewis Hamilton, protagonista di un duello straordinario a più round con un furiosissimo Max Verstappen, che chiude in quinta posizione. Positiva la gara della Ferrari, soprattutto con Charles Leclerc che chiude quarto, sesto invece Carlos Sainz.
Piastri sorprende Norris al via, Verstappen fa discutere
E’ una partenza caldissima quella del GP di Ungheria, non sono a livello di temperature, ma anche a livello di scintille in pista. Tutti i primi sei piloti scattano con gomma media, mentre le due Aston Martin con gomma soft. Da segnalare il cambio di telaio di Yuki Tsunoda dopo l’incidente della qualifica e il ritorno ad una PU vecchia da parte di Sergio Perez. Oscar Piastri scatta subito aggressivo sul compagno di squadra Lando Norris, che in curva 1 perde anche la posizione su Max Verstappen. Il pilota della Red Bull dopo un ottimo spunto guadagna la posizione sulla McLaren numero 4, con parecchie discussioni dal momento che la posizione è stata guadagnata uscendo dalla via di fuga. In seguito all’investigazione della direzione gara, il muretto della Red Bull ha giocato d’anticipo cedendo facendo ricedendo la posizione a Norris al quarto giro. In casa Ferrari negativa la partenza di Carlos Sainz, che perde subito la posizione su Lewis Hamilton, il compagno Charles Leclerc e Fernando Alonso, che sopravanzerà nuovamente poco dopo.
Posizioni invariate in McLaren, undercut di Hamilton su Verstappen
Dopo la partenza incandescente, Oscar Piastri si rende protagonista di un primo stint impeccabile dal punto di vista del ritmo gara. L’australiano costruisce un gap di circa 3s che mantiene costantemente grazie ad un’ottima gestione della gomma media. Un passo con picchi di mezzo secondo di vantaggio sul ritmo del compagno Norris. Il primo pilota ad effettuare la sosta è Hamilton, che al 17° giro tenta l’undercut su Verstappen, passando su gomma Hard. Stessa mossa da parte di Norris, ma nei confronti del Piastri, che però dopo la sosta mantiene la posizione su Piastri. Nel caso della gara di Verstappen invece, la Red Bull decide di allungare lo stint del pilota olandese, facendo pensare ad una strategia ad una sosta sola. Un’idea che sfuma però alla luce del ritmo di Max, che al 22° giro effettua la sua sosta, uscendo alle spalle della Mercedes di Hamilton. Nella stessa tornata si ferma anche la Ferrari Sainz, anticipando Leclerc di un giro, protagonista di un buon primo stint a livello di passo gara. Un ritmo che permette al monegasco di uscire davanti a Tsunoda e Russell, a differenza del compagno, uscito dalla pit lane alle spalle di quest’ultimi, che supererà nelle tornate successive.
Duello Hamilton-Verstappen, si accende la Ferrari di Leclerc
Dopo aver completato con successo l’undercut sulla Red Bull di Verstappen, Hamilton vede il suo ritmo con gomma Hard alzarsi, a discapito dell’ottimo passo gara inanellato dal pilota olandese. Nelle fasi centrali della gara è incoraggiante il ritmo di Charles Leclerc, che fa segnare anche un giro veloce, continuando a mostrare il miglior feeling nell’economia dell’intero fine settimana. Esattamente a metà gara si accende un duello straordinario fra Lewis Hamilton e Max Verstappen. Quest’ultimo dopo aver messo il muso della sua RB20 davanti alla W15 in uscita di curva 1, commette una sbavatura in frenata di curva 2, perdendo un’opportunità di guadagnare la terza posizione. A giovarne è Leclerc, che grazie ad una Ferrari improvvisamente tornata a vita, guadagna terreno sui due duellanti. Ad essere sotto pressione anche Oscar Piastri, che vede il compagno avvicinarsi improvvisamente per la conquista della posizione di testa del GP.
Nervi tesi in McLaren per la prima posizione
Al 41° dei 70 giri, Hamilton e Leclerc effettuano la seconda sosta in contemporanea, mentre Verstappen è costretto ad allungare lo stint. Una volta che avrà effettuato la sosta, l’olandese perderà infatti la piazza su entrambe le monoposto. “E’ incredibile come ci lasciamo fregare così”, afferma un furioso Max in radio. Bisogna notare però come Hamilton monta la gomma Hard per lo stint finale di gara, mentre Leclerc è costretto ad utilizzare la mescola Media, dal momento che non ha più a disposizione le gomme dure. Per la seconda volta in casa McLaren fermano Lando Norris prima di Oscar Piastri per la seconda sosta, il muretto assicura però che si tratta di una sosta effettuata per difendersi da Hamilton. Al di là delle motivazioni, Norris conquista così la posizione su Piastri a 22 giri dalla conclusione. In radio suggeriscono al pilota inglese che dovrà cedere la posizione al compagno entro la fine della gara. Intanto si confermano le sensazioni di Max Verstappen, che dopo la seconda sosta perde la posizione in pista su Hamilton e Leclerc Il ferrarista si trova nella condizione, insperata alla vigilia della gara, di potersi giocare il podio con il suo futuro compagno di squadra.
Norris cede la posizione a Piastri, che conquista il primo successo in carriera
E’ un finale di gara straordinario in Ungheria, con un Verstappen furioso che sorpassa prima Leclerc e poi si accende nuovamente in occasione di un nuovo duello con Hamilton. I due arrivano al contatto in curva 1 con Verstappen fortunato a non danneggiare la macchina, ma con l’olandese che perde la posizione persino sulla Ferrari di Leclerc. Decisa la risposta del team in radio, che si oppone ai team radio di un nervosissimo Verstappen in radio. Nel mentre si scatena anche il caos diplomatico in casa McLaren, con il team che intima Lando Norris di gestire il suo passo per poter cedere la posizione a Piastri, ma l’inglese continua a guadagnare tempo. E’ un continua botta e risposta fra Norris e il suo muretto box, con il britannico che dopo le numerose intimazioni, rallenta vistosamente cedendo la prima posizione ad Oscar Piastri nel penultimo giro di gara. L’australiano trova così il suo primo trionfo in carriera dopo uno dei GP di Ungheria più caldi di sempre, fra azione in pista e banchi saltati ai muretti box. Sul terzo gradino del podio sale un super Lewis Hamilton, che conquista il podio numero 200 in carriera. Quarta e sesta posizione per le Ferrari di Leclerc e Sainz. A sandwich fra le due rosse, un furioso Max Verstappen, settimo invece il compagno Sergio Perez. Ottava posizione per George Russell davanti a Yuki Tsunoda e Lance Stroll, che completa la top ten, davanti al compagno Fernando Alonso.