ESCLUSIVA Ferrari: ecco il nome del “top guy” annunciato da Vasseur

Paolo D’Alessandro
21 Lug, 2023

Laurent Mekies concluderà la sua avventura in Ferrari il 31 luglio, per poi iniziare il proprio periodo di gardening che lo porterà ad accasarsi in AlphaTauri ad inizio 2024, come Team Principal. Frederic Vasseur ha provato a trattenere il francese, con cui si conosce da lungo tempo, ma alla fine non ha voluto privare il connazionale di questa importante opportunità che gli si è presentata. Le contrattazioni con la Red Bull, per liberare il francese dal contratto in essere con la Ferrari, hanno prodotto un accordo, che però nulla ha a che fare con il “top guy” annunciato da Vasseur e che “lavorerà alla vettura 2025”

Il matrimonio Ferrari-Waché non si è concretizzato, anzi è arrivato il rinnovo con la Red Bull

Nelle scorse settimane, il nome di Pierre Waché è uscito spesso come possibile ‘carta di scambio’ per l’addio di Mekies. Il profilo del francese è stato un obiettivo della Ferrari già nella precedente gestione, ossia quella di Mattia Binotto, che aveva provato ad avvicinarlo, senza però convincerlo. Il suo successore, Frederic Vassuer, è tornato alla carica facendo leva proprio sulla trattativa Mekies-Alpha Tauri, che ha portato ingegneri di “seconda / terza fascia” da Red Bull, tuttavia il vero obiettivo, Pierre Waché, è rimasto in Red Bull, riuscendo a strappare un importante rinnovo. Helmut Marko si era lamentato di team che “arrivano a proporre importanti ingaggi ai nostri ingegneri, e con il budget cap diventa poi difficile sostenere il tutto per noi”, con anche una piccola polemica a riguardo di queste offerte importanti che non solo Ferrari avrebbero fatto a membri di spicco del suo suo team. L’ultimo ad andare via è stato Rob Marshall in direzione McLaren, senza ricordare Dan Fallows in Aston Martin.

FERRARI

Il profilo di Waché era una scelta strategica e mirata della Ferrari. E’ vice di Adrian Newey, ma possiede la totalità di competenze del suo superiore. Ingegnere con studi ‘aerodinamici’, il suo curriculum parla di un passato in Michelin. Nel 2001 è stato infatti reclutato dalla casa francese per studiare l’interazione tra pneumatico ed asfalto. Ha ricoperto anche il ruolo di Project Leader, diventando responsabile per le simulazioni di F1. All’uscita di Michelin dalla F1, Waché è rimasto nel mondo del Motorsport arrivando in BMW-Sauber come “Vehicle Perfomance Engineer”, occupandosi principalmente di gomme e sospensioni. Nel 2013 è stato reclutato da Red Bull come Chief Perfomance Engineering con le stesse mansioni della precedente avventura, per poi acquisire man mano sempre più rilevanza, sfruttando anche le proprie conoscenze aerodinamiche, sino a prendere il ruolo di Direttore Tecnico dal 2019.

Wache è un profilo completo che, come Newey, ha conoscenze su qualsiasi macro parte di una moderna vettura di F1. Non è un caso che Red Bull abbia fatto di tutto per tenerselo, proponendogli un rinnovo a cifre molto importanti, lasciando invece scappare, per esempio, Rob Marshall, che inizierà a lavorare per Mclaren dal 1° gennaio 2024 dopo 17 anni in Red Bull.

Ferrari ha guardato anche in casa Mercedes: il ‘Top Guy’ è Loic Serra

Come ogni grande azienda, la Ferrari non si è mossa solamente su un profilo, tant’è che quando le trattative con Red Bull erano ancora in atto per liberare Laurent Mekies dal contratto in essere con Ferrari, Frederic Vasseur ha annunciato di aver già firmato un Top Guy. Il francese è andato a bussare alla porta di Mercedes, dell’amico e rivale Toto Wolff. La figura che cercava Vasseur serviva ad ampliare le conoscenze tecniche del gruppo di lavoro di Maranello e che si integrasse ad Enrico Cardile, Diego Tondi e tutti gli altri Senior Engineer, che compongono ora il ‘7 Bello’. Un profilo alla Waché, ossia un ingegnere con importanti conoscenze soprattutto a livello di sospensioni, dinamica del veicolo e l’interazione di quest’ultima con gli pneumatici. In casa Mercedes questo ruolo era ricoperto da Loic Serra, il Perfomance Director del team anglo tedesco, divenuto il top guy annunciato dal Frederic Vasseur. Ferrari e Mercedes, contattate da Formu1a.uno, non hanno voluto commentare la notizia. Un addio dall’ex team campione del mondo, che sta lasciando degli strascichi legali ancora da risolvere, ma che non dovrebbero far saltare l’approdo del bravo ingegnere a Maranello. 

Anche lui francese, con un passato molto simile all’attuale Direttore Tecnico della Red Bull. Un periodo in Michelin, prima di sbarcare in F1 in BMW-Sauber, più o meno negli stessi anni. Nel suo periodo in Michelin, ha avuto il ruolo di sviluppare pneumatici e nuove tipologie di sospensioni per i propri team clienti di F1. Ha sviluppato una profonda conoscenza della dinamica del veicolo, in particolare l’interazione tra gomma e vettura. Loic è rimasto nel reparto di Ricerca e Sviluppo di Michelin fino al 2006, quando il costruttore francese ha lasciato la F1. Anche lui ha trovato sbocco in BMW Sauber, occupandosi nello specifico del reparto sospensioni di Hinwil. Nel 2010 è stato poi assunto da Mercedes, dove ha lavorato fino a questi mesi, ricoprendo anche, dal 2019, uno dei ruoli più importanti nel team di Brackley, ovvero il Perfomence Director.

Non è certamente un profilo completo alla Wache ma, almeno in Mercedes, ha sempre lavorato sull’ottimizzazione della piattaforma aerodinamica, decisa da un altro gruppo di persone, attraverso la dinamica del veicolo. Cosi dovrà fare anche a Maranello, cercando di approfondire lo studio della meccanica, uno dei reparti maggiormente deficitari all’interno del team italiano, ed assicurarsi che ci sia la miglior interazione possibile con il concetto aerodinamico scelto. Un profilo che non si sovrapporrà a Enrico Cardile, il quale verrà finalmente ufficializzato a breve come Direttore Tecnico nella riorganizzazione in atto a Maranello dopo l’addio di Laurent Mekies, ma entrerà a far parte, il prossimo anno, del “7 bello” che dovrà risollevare le sorti della Ferrari.

Autori: Piergiuseppe Donadoni & Paolo D’Alesandro

 

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