ESCLUSIVA Ferrari: ecco quali sono le novità della SF-24 2.0

Rosario Giuliana, Giuliano Duchessa, Piergiuseppe Donadoni
09/05/2024

In casa Ferrari è oramai tutto pronto per il tanto atteso week end di Imola dove la SF-24 verrà equipaggiata dei nuovi pezzi. Negli ultimi due GP la Rossa di Maranello è stata scavalcata nelle gerarchie per il ruolo di seconda forza dalla McLaren. Nonostante questo i distacchi visti a Miami sono stati tutt’altro che ampi, come sottolineato dallo stesso Frederic Vasseur: “Pur non avendo gli aggiornamenti siamo stati vicini a McLaren e Red Bull e avevamo un buon passo questo week end”. La MCL38 ha fatto un importante step in avanti, ora a Imola si attende il riscontro della SF-24 ancora vergine da modifiche aerodinamiche. Quella che abbiamo battezzato essere una versione 2.0, sarà chiamata a rispondere ai passi in avanti fatti da McLaren a Miami e da Red Bull a Suzuka.

La SF-24 2.0 di Cardile è pronta e c’è fiducia

A Maranello hanno lavorato nell’ultima settimana alla produzione finale dei componenti da portare sia a Imola che a Fiorano. Come abbiamo anticipato in esclusiva, un primo assaggio della rossa 2.0 la vedremo vedere nel corso dei 200 km che si svolgeranno nella fedele pista di casa della Scuderia nella giornata di domani, venerdì 10. In casa Ferrari c’è ottimismo nella messa in pratica delle nuove componenti, anche se Vassuer ci ha tenuto a non ingigantire, piuttosto a tenere basse le aspettative: “Siamo a un punto nello sviluppo di queste macchine per il quale gli aggiornamenti non portano a un salto enorme di prestazione”.

Il Team Principal francese vuole tenere bassa la pressione all’interno del team conscio del fatto che anche gli altri team non staranno nell’immobilismo e porteranno anche loro aggiornamenti.“È vero che quest’anno siamo tutti più vicini, guadagnare anche solo un decimo grazie alle modifiche può fare la differenza”. I tecnici di Maranello hanno lavorato lungamente al pacchetto che debutterà a Imola, tardando gli sviluppi e senza anticipare componenti importanti. La SF-24 che abbiamo visto per sei gare ha mostrato una bontà di progetto e il filming a Fiorano chiaramente non è frutto di una scelta casuale. Provare le nuove componenti in una pista nella quale si hanno tanti riferimenti sarà un prezioso aiuto nella raccolta dei primi dati. In primo luogo si era discusso se effettuare i 200 km residui concessi dalla Federazione a Barcellona, ma a seguito della importante strada di sviluppo trovata e per ovvi motivi strategici si è optato per il casalingo circuito di proprietà del cavallino.

La Ferrari SF-24 del GP di Miami – Illustrazione Rosario Giuliana

Nuovi ingressi pance e fondo per guadagnare 3 decimi: queste le macrocompenenti per carico ed efficienza

La Ferrari in veste aggiornata è definitiva come una macchina “nuova dagli stessi uomini che hanno lavorato alle modifiche della SF-24. L’ intero pacchetto porterà punti carico ed efficienza aerodinamica principalmente tramite i nuovi ingressi in pancia e un fondo tutto nuovo. Un body rivisto che si doterà di bocche di raffreddamento maggiormente di interpretazione Red Bull, tramite la ricerca di un diverso compromesso fra undercut e bordo superiore delle fiancate down-wash.

Ferrari

La soluzione degli inlet della Red Bull RB20 sulla Ferrari SF-24 – Illustrazione di Rosario Giuliana

Il body sarà una evoluzione conseguente, e anche gli scivoli sopra le pance subiranno una conseguente rivisitazione. La parte interna relativamente alla disposizione delle masse radianti non subirà cambiamenti nel posizionamento degli scambiatori.  Il fondo – che definire nuovo non è un eufemismo – porterà gran parte dell’extra carico aggiuntivo.

Il pavimento verrà rivisto nella sua interezza, con delle soluzioni che si potrebbero definire “interessanti” relativamente alle derive interne degli ingressi venturi. Se tutto va bene come sperano a Maranello, lo step dovrebbe essere nell’intorno ai 15 punti complessivi di carico-efficienza, vorrebbero dire 3 decimi al giro, con un target ancora più ambizioso in termini di race pace. La versione definita “base” della vettura di Cardile è nata per offrire una manica più larga nello sviluppo, e quella che vedremo a Imola sarà una versione più spinta dei concetti adottati inizialmente sulla SF-24.

Aggiornamenti di “contorno” alle ali e alle cockpit-wings

A Miami la “lista della spesa” della McLaren ha coinvolto la MCL38 da un estremo all’altro. La SF-24 che vedremo avrà a disposizione un pacchetto non troppo dissimile per entità dalle modifiche da quello del team di Woking. Se pance e fondo saranno le parti che offriranno il maggior contributo prestazionale, d’altra parte ci saranno diversi minor update al resto della vettura di Cardile. Da quello che abbiamo potuto apprendere, in casa Ferrari hanno preferito non portare oltre oceano la nuova ala anteriore, poiché ancora limitata per numero di parti prodotte, ma a Imola ci saranno delle modifiche su entrambe le ali. Quella anteriore avrà una modifica minore al flap, mentre su quella posteriore dovrebbe esserci una piccola aggiunta nella specifica utilizzata in tutte e 6 le gare disputate fino a questo momento.

L’ala posteriore usata da Ferrari nelle prime sei gare

Riviste infine saranno le alette integrate alla base dell’Halo e ai lati del cockpit, che erano già una peculiarità della rossa del 2024. La parte alta della vettura e la zona coca-cola sono quelle che non dovrebbero subire variazioni di rilievo. Il focus del team per il body-work è stato principalmente incentrato sulla zona medio bassa, con l’obbiettivo principale di ricercare efficienza aerodinamica.

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