Gioie e dolori a distanza di una settimana. La Ferrari è passata dal gradino più alto di monaco all’inferno canadese, dove ha raccolto un pesante doppio zero. Un week end che si è concluso nel peggiore dei modi per il team del Cavallino, con una SF-24 messa in grande difficoltà dal solito problema di generare grip a basse temperature. “Abbiamo avuto un problema al motore di Charles dove perdevamo 1.2 secondi al giro, Carlos invece è rimasto invischiato nel gruppo e con il danno all’ala anteriore e una perdita di carico significativa. In generale è stato un week end difficile per noi” – ha sottolineato Frederic Vasseur. Come avuto modo di sentire anche tramite i team radio, il problema patito dal monegasco è andato a peggiorare durante la gara, con un iniziale perdita di mezzo secondo, che poi è diventata (in media) una perdita tra gli 8 decimi e l’1.2 secondi al giro rivelate da Vasseur e dallo stesso Leclerc subito dopo la gara. La debacle del Canada conferma quello che avevamo già evidenziato dopo Imola, ovvero che il pacchetto di aggiornamenti portato in Emilia-Romagna non era strettamente legato a mitigare il problema intrinseco legato alla modalità con cui si attivano gomme di questa SF-24.
Il DT Cardile ha deciso di forzare lo sviluppo a Maranello: arriverà un nuovo fondo a Barcellona e altri piccoli elementi aggiornati
Dopo aver deliberato il primo blocco di aggiornamenti, rendendo la SF-24 più “estrema” a partire da Imola, il lavoro degli ingegneri guidati da Enrico Cardile si è subito focalizzato sul secondo step evolutivo. I piani a Maranello prevedevano di introdurre il secondo importante pacchetto a Silverstone, con l’obiettivo di aumentare il carico complessivo ma anche di dare un miglior compromesso aerodinamico in direzione di ridurre determinati problemi della rossa. Formu1a.uno ha appreso da fonti qualificate che la Ferrari sta accelerando i tempi di produzione per introdurre le novità più importanti già a Barcellona. Come abbiamo sottolineato più volte, inizialmente l’ufficio tecnico ha atteso ben 6 gare prima di montare i grandi sviluppi in auto poiché si era deciso di lavorare a fondo al primo cambio di pelle della rossa, saltando lo step intermedio di sviluppo. Indipendentemente dal brutto risultato di Montreàl, a Maranello sono ore di lavoro molto frenetico per anticipare parte degli sviluppi già in Catalogna – pista molto indicativa – e saltando anche il week end sprint dell’Austria.
Anticipare il nuovo fondo in Spagna sarà una lotta contro il tempo
Imola è stato il primo grande step per portare in vista la “vera” Ferrari 2024, dopo aver visto che il lavoro fatto nell’inverno per rivoltare la vettura “concettualmente sbagliata” del 2023 desse i suoi risultati. Il 25% del budget destinato agli sviluppi ha visto un lavoro certosino e mirato nel tentativo di spingere più all’estremo ogni parte della veste aerodinamica. Tentare di portare buona parte dei nuovi pezzi previsti per Silverstone già a Barcellona è una lotta contro il tempo che richiederà un grande lavoro nel reparto produzione del team. Dalle informazioni raccolte l’aggiornamento al fondo è mirato a estrarre ulteriormente deportanza, indicativamente 10 punti carico e un miglioramento in termini di efficienza. La discriminante che permetterà di deliberare il pacchetto da spedire in Spagna dipende dalle unità che Ferrari riuscirà a produrre del nuovo fondo. Tre unità nuove permetterebbero al team di dare sia a Leclerc che a Sainz la possibilità di godere dell’aggiornamento in terra catalana fra due settimane. La prossima settimana sarà quella cruciale in questo senso. Solitamente servono 7/8 settimane per produrre il modello deliberato in galleria nelle tre specifiche da Gran Premio, in questo caso si sta cercando di ottenere le nuove parti prima.