Ferrari 675: oltre un secondo più veloce della F1-75 al simulatore

Piergiuseppe Donadoni
19 Gen, 2023

La Scuderia Ferrari ha comunicato recentemente che la nuova vettura 2023 sarà presentata il 14 febbraio, San Valentino. Diversamente da quanto precedentemente programmato, è stato deciso di cancellare la prenotazione della pista di Imola, per tornare ad una presentazione più classica, a Maranello. A quanto saputo, è sostanzialmente venuto meno quel margine di tempo utile per gestire logisticamente la presentazione, che avverrà finalmente in presenza della stampa dopo il periodo Covid. Sebbene la vettura stia nascendo con qualche ritardo rispetto alla tabella di marcia iniziale, filtra serenità sui lavori in corso. I tecnici non sono preoccupati, il lavoro di ottimizzazione sembra procedere in maniera molto accurata. Rispetto alla passata stagione ci sono meno punti interrogativi, soprattutto legati alla power unit, e molte certezze in più legate all’aerodinamica e alla comprensione dei concetti di quelle che lo scorso inverno erano vetture ‘sconosciute’ alla pista. 

La F1-75 partì forte ma non riuscì a restare al livello della RB18 per diversi motivi, tuttavia non è un mistero che anche sotto la gestione di Mattia Binotto, si ritenesse la Ferrari 675 (più della 674 2022) l’auto per puntare davvero in alto. Senza fare paragoni azzardati, è come se si tornasse al biennio 2017-2018. Attualmente per quanto sappiamo, Fred Vasseur è entrato a Maranello in punta di piedi. Non sembra esserci aria di rivoluzione, per lo meno immediata, piuttosto una certa elasticità nella continuità. Qualcosa che in fabbrica sembra essere stata molto apprezzata dopo alcuni timori iniziali. Dopotutto sembra l’atteggiamento non solo più corretto ma anche più intelligente e il manager francese ha più volte mostrato importanti capacità di adattamento. Prendersi la responsabilità di far virare nettamente una nave molto pesante come la Ferrari può essere spesso controproducente, ciononostante assisteremo a alcuni cambiamenti, peraltro già impostati da diverso tempo. 

Ferrari 675: al simulatore è almeno un secondo più veloce della F1-75!

In questa fase, mentre si procede alla produzione delle parti del veicolo e al suo montaggio, c’è un intenso lavoro di Simulazione che viene portato avanti con i piloti, e che viene da lontano. La 674 era nata molto bene dopo la ritrovata correlazione ma, come è noto, ha avuto alcuni punti deboli da correggere, senza contare la mancata affidabilità della power unit nella parte centrale della stagione che ne ha inficiato la seconda.

A quanto appreso, i numeri in uscita dal simulatore sono molto positivi se si considera che, fonti ben qualificate, ci parlano di una nuova vettura oltre un secondo più veloce della Ferrari F1-75. Una stima interessante considerando che il regolamento 2023 porta delle variazioni significative in termini di utilizzo del carico aerodinamico complessivo.

Ferrari 675

Se nel 2022, oltre 2/3 del carico arrivava dall’effetto ventosa del fondo, le auto della prossima stagione dovevano perderne un pò nei curvoni veloci, sempre per via dei cambiamenti regolamentari pensati per azzerare il saltellamento aerodinamico. “Le modifiche regolamentari faranno perdere dai 15 ai 20 punti di deportanza, circa mezzo secondo in termini cronometrici.” ha anticipato Nikolas Tombazis, appena promosso a Direttore delle Monoposto dalla Federazione. Un passivo che sarà già quasi azzerato dallo sviluppo aeromeccanico delle monoposto, molto importante essendo il primo inverno di sviluppo da parte delle squadre.

A ciò, ci saranno da sommare gli importanti passi in avanti che le vetture faranno nei tratti medio e soprattutto lenti da associare sia allo sviluppo in galleria, che da assetti più morbidi su cui le squadre inizialmente lavoreranno per capire se il comportamento dei nuovi fondi, che stanno testando e analizzando ai vari simulatori, si verificherà anche in pista. E, non ultimo, da una riduzione importante dell’esposizione al porpoising che – secondo alcuni ingegneri – ha rallentato le auto 2022 fino a 7 decimi all’inizio della scorsa stagione. Non è quindi un caso che i produttori di impianti frenanti si aspettino un aumento della coppia frenante di un valore vicino al 5%. Questo perchè le vetture usciranno più veloci dalle curve e potranno quindi arrivare alla successiva con maggiore velocità.

F1 2023: auto meno sottosterzanti anche grazie a Pirelli, piaceranno di più a Verstappen e Leclerc

Sempre in relazione ai miglioramenti che le squadre si aspettano soprattutto nel lento, a ciò contribuiranno anche i nuovi pneumatici Pirelli che faranno il loro debutto in Bahrain il 23 febbraio e che presenteranno alcune (piccole) modifiche. Soprattutto le anteriori, pensate per ridurre il pesante sottosterzo emerso soprattutto e proprio nelle parti lente delle piste. Serviva insomma ribilanciare l’anteriore con un posteriore che, anche per via del concetto di questa vettura di nuova generazione, tendeva a spingere molto. In parte lo faranno le varie squadre, in parte Pirelli. Come? Grazie ad una nuova costruzione (anteriore).

Ferrari 675

Un’aspetto che produrrà anche meno problemi di graining per via della maggior presa anteriore a parità di condizioni, su circuiti soprattutto front limited e che, per certi aspetti, sarebbe andato incontro alla F1-75. Infatti, seppure la veloce vettura italiana fosse partita benissimo la stagione 2022, ha poi mostrato che c’era ancora molto da fare soprattutto a livello meccanico. 

Novità che andranno incontro agli stili di guida di Max Verstappen e Charles Leclerc. Soprattutto l’olandese ha sofferto in modo importante il tanto sottosterzo prodotto dalla sua RB18 ad inizio stagione. Le gomme di quest’anno andavano a favorire il sottosterzo ma ci abbiamo messo anche del nostro ad inizio stagione, con il peso in eccesso della RB18 che ha spinto il bilanciamento ulteriormente verso il sottosterzo. Una volta che l’abbiamo iniziata ad alleggerire, è diventata più agile e siamo riusciti a sfruttare appieno l’anteriore. Perchè una macchina con il sottosterzo non può essere veloce”. Proprio anche per questo, le squadre si aspettano vetture più veloci della precedenti sin dall’inizio della stagione.

Autori: Giuliano Duchessa e Piergiuseppe Donadoni

Illustrazione: Rosario Giuliana

Privacy Policy Cookie Policy