Ferrari: a Jeddah più efficienza con la nuova ala posteriore

4 Mar, 2024

Max Verstappen non ha dato spazio ai rivali, il campione olandese ha dettato legge nella gara inaugurale vincendo con 22 secondi su Perez. Il messicano è tornato facilmente a ridosso del capo squadra grazie ai gravi problemi accusati da Leclerc e Russell. La vittoria della Red Bull di Max è stata netta, gli altri avevano solo la possibilità di lottare per la seconda posizione. Le temperature più fresche rispetto ai test hanno agevolato in maniera importante l’utilizzo delle mescole C3 (soft) che Red Bull ha conservato, il che ha garantito ancor più margine in termini di strategie e utilizzo. Nonostante tutto, è chiaro che gli inseguitori sono chiamati a fare un lavoro di sviluppo importante per aggredire lo strapotere del tre volte campione del mondo, il quale al momento è in una posizione che appare ancora di dominio o quantomeno di controllo. La sua RB20 non ha evidenziato debolezze mostrando un gap simile ad Abu Dhabi, mediamente di oltre 5 decimi su chiunque, il suo compagno di squadra con la stessa auto non poteva impensierirlo, ha completato la doppietta difendendosi dal buon ritorno di Sainz.

In Bahrain una buona Ferrari, ma Jeddah potrebbe essere più adatta alla SF-24 che monterà una nuova ala posteriore

In Bahrain il primo inseguitore delle Red Bull si è confermata essere la Ferrari. Leclerc è partito bene dalla prima fila affiancando Verstappen ma dal primo giro ha accusato un problema importante alle temperature dei freni, “Per me questa gara è stata deludente. Ho avuto problemi con i freni e avevo difficoltà a stare in strada, specialmente nelle curve 9 e 10. Avremmo potuto avere un buon ritmo ed essere più competitivi” ha detto Leclerc. Un’analisi verrà condotta nei prossimi giorni per stabilire la natura del problema. Un guasto che ha compromesso il bilancio dell’asse anteriore della n.16; su un layout peraltro molto complicato da gestire in frenata, specie con l’auto pesante.

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Secondo i dati raccolti la prestazione di Leclerc nei primi 15/20 giri è stata anche di 6 decimi al giro più lenta rispetto al potenziale effettivo della sua SF-24, qualcosa che non solo ha spedito indietro il monegasco ma ne ha anche condizionato la strategia. “Il problema lo ha avuto per tutta la gara, dobbiamo fare in modo che non si ripeta nulla di simile, dobbiamo avere gare pulite” ha spiegato Vasseur. Il ferrarista è potuto tornare a galla solo nell’ultimo stint, anche grazie ad una vettura molto più leggera.

Nonostante il terzo e quarto posto Vasseur non è pienamente soddisfatto del risultato: “Potevamo ottenere di più ma almeno qui abbiamo ridotto il gap del 50%, a Jeddah ricominciamo tutti da zero su un layout completamente diverso”. Ferrari ha già deliberato una configurazione più scarica per la pista araba, dove vedremo una specifica di ala posteriore da medio basso carico, molto efficiente nel profilo, che dovrebbe riprodurre quello che fa la Red Bull a DRS aperto. 

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Ala posteriore da medio-basso carico che sarà provata sulla Ferrari SF-24 a Jeddah

La SF-24 é certamente un’auto opposta rispetto alla vecchia, con doti importanti di downforce nelle curve da medio alta velocità. Sono qualità importanti su un cittadino veloce, dove c’è necessità di innescare le gomme velocemente, se tutto va bene la peggior gara della SF-23, disputata proprio sul mar rosso un anno fa, potrebbe trasformarsi in una buona opportunità di realizzo.

Nel frattempo dopo i test ci si continua a chiedere con curiosità perché Loic Serra indossava ancora la camicia Mercedes anziché essere in gardening. “Non ho aggiornamenti (su quando arriverà a Maranello), se ne sta discutendo…” ha chiosato sorridendo il team principal francese.

Autore: Giuliano Duchessa
Illustrazione: Rosario Giuliana

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