I primi 720 chilometri stagionali della Rossa sono stati completati, e gli ingegneri potranno finalmente lavorare con i dati di una sessione ufficiale; il lavoro svolto, come spesso capita al primo giorno di test, si è focalizzato su aspetti non legati alla prestazione pura. Il tempo finale di 1.32.584 firmato da Carlos Sainz nel pomeriggio è un discreto passo in avanti rispetto all’1.33.253 dell’anno scorso, ma saranno i tempi sui prossimi giorni a dare un’immagine più completa di quella che è la vera SF24. Ferrari in Bahrain ha lavorato anche su long run brevi, la maggior parte con gomma C3 – la mescola utilizzata maggiormente da parte di Sainz e Leclerc oggi – ma anche in questo caso i confronti con gli altri team è sempre molto difficile, e saranno più chiari nelle prossime 48 ore. Leclerc ha concluso la giornata con un 1.33.247, un tempo di appena venti millesimi migliore del suo tempo del primo giorno dell’anno scorso. Dopo il primo giorno, davanti alle Rosse ci sono Lando Norris e Max Verstappen, ma i tempi si guarderanno – con molta cautela – alla fine dei tre giorni.
Ferrari – Bahrain: lavoro su degrado e scansione vettura, piloti più soddisfatti dell’anno scorso
Il lavoro programmato dagli ingegneri di Maranello ha previsto un lavoro sul degrado durante il corso della giornata, che è stato molto variabile tra i diversi stint come ci si può aspettare dal Giorno 1 della stagione. Nell’altra parte del programma, uguale tra i due piloti secondo quanto appreso da Formu1a.uno, Sainz e Leclerc si sono attenuti ad un lavoro di scansione mapping della vettura, anche in questo caso nulla di insolito. Al termine delle prime otto ore di 2024 i due piloti non hanno fatto sentire lamentele in radio, un buon segnale se si confronta con quanto vissuto la scorsa stagione: l’impressione è che si sia arrivati a una piattaforma aerodinamica più consistente che favorisce una vettura più costante, il più grande tallone d’achille della SF23. Nel pomeriggio si sono svolti alcuni controlli sulla vettura, smontando il fondo per controllare che tutti i sensori stessero lavorando correttamente; in questi tre giorni le vetture hanno il 30% di sensori in più rispetto ai normali weekend di gara.
La notizia positiva è che Ferrari in Bahrain ha fatto dei passi in avanti costanti durante la giornata da quello che si è visto dall’esterno: Leclerc si è trovato sempre più a suo agio nel corso della mattinata, e nel pomeriggio – anche grazie a una pista più performante e temperature ottimali – Carlos Sainz ha fatto un altro passo in avanti. Il confronto telemetrico con Max Verstappen, e in generale il confronto dei tempi, risulta molto fallace: solamente dal comportamento delle due vetture nello snake di curva 6 e 7 si può notare la differenza di benzina tra le due vetture al momento del giro più veloce, e infatti lo spagnolo a dichiarato che “è troppo presto per trarre delle conclusioni e continueremo a lavorare per massimizzare i prossimi due giorni in pista per arrivare preparati al meglio al via della stagione”. Confrontando i tempi del primo giorno della SF23, si nota un buon miglioramento di sei decimi nel settore centrale, mentre sembra che Ferrari sia stata più conservativa – tra benzina e modalità di motore – rispetto al 2023. Tra la SF24 e la SF23 si nota soprattutto un miglioramento nella percorrenza di curve a bassa velocità, uno dei (pochi) punti di forza della vecchia Rossa; vedremo nei prossimi giorni se questo trend rimarrà costante. Rimanendo in tema, Leclerc è rimasto sulla linea del compagno: “Per quanto riguarda la prestazione è semplicemente troppo presto per giudicarle e trarre conclusioni. Abbiamo condotto le prove che avevamo pianificato e tutto procede come da programma”.
Da domani comincerà un lavoro più rivolto all’approccio alla pista e, probabilmente, alla ricerca della prestazione, pur rimanendo nascosti: Ferrari ha fatto sapere che non c’è intenzione di alzare le modalità di motore in questi tre giorni, anche per tenere scoperte le carte rispetto alla concorrenza diretta di McLaren, Mercedes e Aston Martin fino a Venerdì prossimo. Nella conferenza del pomeriggio Frederic Vasseur ha commentato l’inizio di stagione: “Sappiamo che il passo in avanti che dobbiamo fare per raggiungerli (la Red Bull) è enorme, però abbiamo fatto un buon recupero nel corso della scorsa stagione e penso che nell’ultima fase della stagione siamo andati piuttosto bene. Dobbiamo costruire il 2024 su queste basi. (…) Noi speriamo di poterci avvicinare al vertice, che in questo momento è rappresentato da Red Bull, però non stiamo copiando qualcuno; se copi qualcuno sei sempre in ritardo e arrivi sempre un passo indietro.”
Autori: Andrea Vergani & Giuliano Duchessa