Ferrari: ecco perchè Silverstone sarà un vero banco di prova (con nuova beam wing)

Paolo D’Alessandro
6 Lug, 2023

L’inizio di stagione in salita e le tante difficoltà hanno messo la Ferrari subito al centro delle critiche. Frederic Vasseur ha passato le sue prime settimane in Ferrari a difendere la squadra ed evitando polemiche con la gestione precedente. Ha poi sempre riposto fiducia nel potenziale della vettura di Maranello, che però in pista non si è mai visto, salvo rari lampi. E’ arrivata finalmente Barcellona, dove è stata portata in pista la SF-23 EVO, figlia di una nuova strada di sviluppo accelerata dopo i negativi primi 100 km di Fiorano e le conferme delle tre giorni di test del Bahrain. Enrico Cardile e il suo staff hanno cambiato cosi la veste aerodinamica della SF-23 ed hanno cercato di ottenere una vettura più coerente e consistente. Il percorso di crescita però non è ancora completo, almeno per quel che concerne l’attuale vettura.

Carlos Sainz e Charles Leclerc fieri del lavoro Ferrari, ma la Red Bull rimane lontana

In Spagna la SF-23 è stata dotata di nuove pance ed un nuovo fondo, modificato soprattutto nel marciapiede e nella parte vicino alle ruote posteriori, anche per sposarsi al meglio con i nuovi sidepods. In Austria è stato poi portato in pista un altro importante pacchetto, comprensivo di nuova ala anteriore e fondo, rivisto nella parte anteriore, prendendo spunto dai concetti noti sulla Red Bull RB19 e su altre vetture come l’Aston Martin AMR23. I progressi al Red Bull Ring sono stati evidenti, almeno su quella tipologia di pista, ma il lavoro non è finito e soprattutto le valutazioni sono in continua evoluzione. “Sono fiero del lavoro che hanno svolto a Maranello e delle quantità di aggiornamenti che abbiamo portato recentemente” ha detto Carlos Sainz, lodando il lavoro del team in fabbrica. Enrico Cardile ha ora più libertà progettuale, dopo l’addio di David Sanchez, ed insieme al suo staff stanno cercando di risollevare la SF-23 e mettere basi migliori per il 2024.

AustrianGP, Red Bull Ring - Ferrari SF-23

Il fondo aggiornato della Ferrari SF-23 al Red Bull Ring

“Quello che mi ha sorpreso e reso felice è stata la reazione del team dopo un inizio di stagione cosi negativo. E’ stato incredibile e non ho mai avuto dubbi che eravamo sulla strada giusta” ha ribadito Charles Leclerc. In Austria la Scuderia ha introdotto un pacchetto di novità con ben tre settimane di anticipo rispetto al programma originale, uno sforzo non indifferente. In casa del team di Milton Keynes la SF-23 si è ben comportata ed ha staccato Mercedes ed Aston Martin, approfittando anche di una pista amica, ma le risposte dovranno continuare e arrivare anche da Silverstone.

Il programma di sviluppo non si ferma: a Silverstone c’è una nuova beam wing (e le nuove gomme Pirelli?) ma la SF-23 avrà altri aggiornamenti nelle prossime gare per avvicinarsi alla RB19

“Questa pista potrebbe essere meno facile di Spielberg perché metterà più in risalto i nostri punti deboli, con le tante curve veloci presenti” ha detto Charles Leclerc che però guarda con positività al weekend, curioso di ‘testare’ i progressi in pista. “Sarà importante confermare i miglioramenti fatti proprio in questa tipologia di curve. Se andremo bene anche qui vuol dire che siamo sulla strada giusta” ha aggiunto lo spagnolo, che ha posto l’accento anche su un altro punto debole della SF-23 nel quale si augura di confermare e vedere progressi “Solitamente siamo molto sensibili al vento e qui è molto aperto e c’è vento, vedremo se saremo migliorati in questo, così come quando siamo in scia”. L’obiettivo è di essere in lotta con Mercedes e Aston Martin, non certamente quello di battere Red Bull, su una pista su cui la SF-23 di inizio stagione avrebbe rischiato molto probabilmente il doppiaggio dalla RB19.

Ferrari SF-23

La Ferrari SF-23 di Carlos Sainz nei box di SIlverstone

A Silverstone la Scuderia porterà in pista qualche novità, ma non un importante pacchetto, come una nuova beam wing biplano da medio basso carico, che riprende concetti visti su Red Bull e Alpine già dalla scorso anno, visti anche sulla Mclaren MCL60 da Baku. “Non avremo molte novità questo weekend” ha rivelato lo stesso Charles Leclerc. Lo stesso monegasco però ha confermato quelli che sono i piani della Ferrari che, pur senza altri grossi pacchetti, non terminerà anzitempo lo sviluppo della vettura 2023 “Con gli altri aggiornamenti che arriveranno, speriamo di poter ridurre ancora di più il gap con la Red Bull”. Un Charles Leclerc fiducioso e sorridente, che predica calma, ma infonde fiducia per il presente e il futuro.

Nessun discorso, al momento, sulle nuove Pirelli. Interrogato sulla vicenda in conferenza stampa infatti Leclerc ha dato una risposta chiaramente vaga (“Non so ancora se potranno essere d’aiuto o meno”). Il primo invece a confermare il rumors che avevamo raccolto la scorsa settimana nel paddock di Spielberg, è stato Checo Perez. “Penso che questa nuova costruzione degli pneumatici sia fatta per favorire alcune squadre”, ci ha detto il messicano. “Penso che qualcuno migliorerà. Non so se saremo noi o altre squadre, ma sicuramente c’è un cambiamento caratteristico nella gomma, specialmente nelle curve di alta velocità. Quindi sarà interessante vedere cosa succede anche con il degrado perché non abbiamo lavorato molto su questo quando le abbiamo testate”. Un punto interrogativo che rimane per tutti i team alla vigilia di questo weekend.

Autore: Paolo D’Alessandro, Piergiuseppe Donadoni & Giuliano Duchessa

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