Ferrari: il fondo modificato mostra due linee di sviluppo

admin
17 Mar, 2022

Ferrari: il fondo modificato mostra due linee di sviluppo

Non erano attesi grandi pacchetti di aggiornamenti sulla F1-75, almeno non nella misura di quelli portati già ai test in Bahrain da Mercedes e Red Bull. Tuttavia a Maranello hanno deciso di apportare una modifica alla zona del diffusore, con un intervento che si pone lo scopo di aumentarne il carico aerodinamico.

La gestione del porpoising (o rimbalzo aerodinamico) sta condizionando in corsa tutti i team, chi più, chi meno. A questa problematica si aggiungono le incognite derivanti da vetture che sono – e saranno ancora – da scoprire.

Come abbiamo spiegato in più occasioni, la soluzione allo scuotimento dovuto all’effetto “ventosa” del fondo richiede fondamentalmente due cose agli ingegneri: alzare l’auto e/o irrigidire con opportuni tiranti la parte posteriore del pavimento. Questo fa sì che il fondo fletta di meno, cioè che resista meglio all’abbassamento – dovuto alla variazione di carico aerodinamico – ad alta velocità.

Non è, insomma, una situazione ideale: in linea generale, il livello di performance (non solo dei big 3), già in Qualifica, mostrerà chi ha reagito meglio e tempestivamente.

I tecnici Ferrari erano già intervenuti sulla zona del fondo, con due diverse specifiche debuttate nel corso dei test in Bahrain. In previsione della prima gara sul circuito di Sakhir, a Maranello si è deciso di rivedere anche il diffusore.

La modifica consente di lavorare con l’altezza che i tecnici ritengono più opportuna dopo aver raccolto dati in pista la settimana scorsa – al fine di ottenere maggior carico aerodinamico da sfruttare nelle curve veloci. Se dovesse funzionare, allora non servirà più, o servirà meno, sacrificare con un compromesso la performance nelle curve lente dove, di base, la F1-75 è ad un ottimo livello.

Il vero enigma di queste nuove vetture è come arrivare ad adattarsi prevenendo il fenomeno del sottosterzo.

I tecnici della squadra di David Sanchez sono pronti a lavorare per un costante sviluppo aerodinamico: per questo vedremo una prevalenza di upgrades minime, ma che arriveranno con maggiore frequenza. Le soluzioni tenderanno a convergere fra i team, e Ferrari sarà “elastica” sotto questo punto di vista, prendendo, dove conviene, spunto dagli altri – come abbiamo visto con il bordo della MCL36, ed in qualche misura la modifica attuale al diffusore.

L’altra programmazione di aggiornamenti, quello del macro-sviluppo a medio termine va avanti utilizzando una corsia diversa, per questo vedremo i primi cambiamenti estetici da Melbourne.

Autore: Giuliano Duchessa

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