Ferrari: la nuova vettura, i primi aggiornamenti e i colloqui con Sainz

Paolo D’Alessandro
29 Gen, 2024

In attesa di scoprire con certezza come verrà chiamata la nuova Ferrari che sta nascendo a Maranello, Frederic Vasseur, Enrico Cardile e Enrico Gualtieri stanno lavorando a stretto contatto per iniziare la stagione col piede giusto. Il Team Principal francese ha mantenuto in parte la promessa di Natale e il contratto di Charles Leclerc è stato annunciato prima dell’inizio di stagione, anche se era già tutto fatto da un po’. Dall’altro lato del box non ci sono ancora notizie su decisi progressi per adeguare quello di Carlos Sainz, nonostante i colloqui siano in corso. Di certo l’alternativa sarebbe sorprendente.

A Febbraio ci sarà una importante riunione per verificare lo stato delle operazioni.

Nel frattempo il lavoro di produzione e allestimento della 676 procede a pieno ritmo. La configurazione iniziale delle monoposto di questi tempi è ampiamente definita e sarà valida per (almeno) i primi 3 Gran Premi dopo i test. Qualcosa che naturalmente non vale solo per la Ferrari. Il tracciato di Suzuka, da questa stagione, sarà l’appuntamento numero quattro, dopo il trittico iniziale Bahrain, Jeddah e Melbourne e sarà il primo importante riferimento per valutare le qualità delle auto. Le caratteristiche di Suzuka sono severe così come i suoi giudizi. Non è un caso che Pierre Gasly abbia rilasciato una foto interessante mentre lo vedeva impegnato al simulatore di Enstone proprio sul circuito del Sol Levante. Solo pochi mesi fa Verstappen aveva inflitto una punizione severa a chi credeva di poterlo impensierire dopo la debacle di Singapore, corso in coincidenza con l’introduzione della TD018. La verità è che in Red Bull fecero più errori che in tutto l’anno intero, offrendo un’occasione unica alla concorrenza, sfruttata alla perfezione dalla Ferrari di Carlos Sainz per rompere il filotto Red Bull. A ‘soli’ sei mesi di distanza gli avversari sapranno dove sono.

Gli uffici tecnici sono al lavoro per introdurre il primo ciclo di sviluppo aerodinamico e, se tutto va bene, la Ferraricosì come altri teamporterà proprio verso Suzuka le prime novità tecniche. Normalmente gli ingegneri stabiliscono il programma di upgrades con largo anticipo. Dopo la produzione degli stampi in scala massima al 60% vengono effettuate le corse in galleria per deliberare la produzione effettiva del modello, il che richiede molte settimane, sempre che non si debbano apportare correzioni. Lo scorso anno cambiare veste alla SF-23 ha richiesto diversi mesi e il team ha dovuto aspettare fino a Barcellona per iniziare un nuovo percorso tecnico.

Nuovissimo il telaio 2024, ma varrà per due

I team sono costretti ad ottimizzare le risorse in vista delle nuove auto 2026. In questo senso Ferrari ha già tutto pronto per lavorare il modello 677, allo stesso tempo sta perfezionando le geometrie dei pezzi che vedremo nella prima fase di stagione. Perché? Come é noto il prossimo regolamento tecnico entrerà in vigore nel 2026, tuttavia nessuno può metterci mano poiché il documento finale non sarà noto ancora per diverse settimane. Inoltre in F1 Commission si è deciso di aspettare fino a gennaio 2025 per iniziare gli studi. Un tempo ristretto che non concederà distrazioni e si dice assorbirà anche l’80% del budget dedicato a migliorare le prestazioni, da qui la necessità dei team di usare l’attuale modello a lungo termine, per eseguire due anni di sviluppo.

Alpine

La struttura che riuscirà ad accelerare la propria catena idea-progettazione-produzione senza fare importanti errori di valutazione otterrà un grande vantaggio nel 2025. Ciò che lo scorso anno è accaduto a Ferrari e Mercedes, piuttosto che alla Aston Martin vista dal post Canada, sarebbe letale. Una stagione che alcuni tecnici ritengono potrebbe essere la grande opportunità per quei team non di primissimo piano, o per chi è in una buona posizione come McLaren e volesse sacrificare parzialmente il 2026 per pescare dei jolly in questo biennio.

Autore: Giuliano Duchessa

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