Dopo la prima giornata in pista al Paul Ricard con Carlos Sainz, nella giornata odierna Charles Leclerc ha completato oggi la due giorni di test Pirelli al volante della SF-24. Ieri la Ferrari aveva focalizzato il lavoro sulle mescole da asciutto in ottica 2025, mentre oggi il fresco vincitore del GP di Monaco è sceso in pista su un tracciato bagnato artificialmente per testare le gomme Wet e Intermedie per la prossima stagione. Una due giorni in cui il fornitore unico di pneumatici per la F1 ha continuato a raccogliere ulteriori dati e feedback dopo le sessioni degli scorsi mesi.
Il lavoro di Leclerc sul bagnato a Le Castellet
Come spiegato nel comunicato ufficiale rilasciato da Pirelli al termine della sessione, Leclerc ha girato su una configurazione ridotta del tracciato, visti i numerosi layout possibili al Paul Ricard. Il monegasco nella giornata di oggi ha completato un totale di 160 giri sulla versione da 3523 metri del circuito, percorrendo un totale di 585 chilometri percorsi. “La pista è stata bagnata artificialmente,” spiega Pirelli, “col quantitativo d’acqua necessario per riprodurre per quanto possibile le due diverse condizioni di utilizzo dei pneumatici Extreme Wet e Intermediate.” Per il pilota che ha trionfato la scorsa domenica sulle strade del Principato, un lavoro differente rispetto a quanto aveva compiuto Carlos Sainz nella giornata di Ieri. Lo spagnolo aveva infatti testato le mescole da asciutto più morbide della gamma per il 2025, percorrendo un totale di 768 chilometri, gran parte dei quali sulla versione di tracciato utilizzata dal 2018 al 2022 per il GP di Francia. La SF-24 chiude così un altro capitolo legato allo sviluppo degli pneumatici per la prossima stagione, iniziato negli scorsi mesi con sessioni di test a Barcellona, Jerez e Suzuka.
Mario Isola: “Due giorni di test produttivi con la Ferrari, vicini alla definizione delle mescole per il 2025”
Il Direttore di Pirelli Motorsport, Mario Isola, si è detto soddisfatto di quanto potuto raccogliere nella due giorni di test con la Ferrari: “Sono stati due giorni di test molto utili, durante i quali abbiamo potuto portare avanti non soltanto il programma di sviluppo delle mescole e delle costruzioni per le slick ma, finalmente, provare anche delle soluzioni sulle gomme da bagnato estremo e intermedie che non avevamo potuto testare lo scorso inverno.” Isola ha spiegato poi come il sistema di irrigazione del circuito di Le Castellet permetta di mantenere costante il livello di acqua sull’asfalto per poter meglio adattare il lavoro alla mescola testata. Al tempo stesso ha poi evidenziato come sia complicato avere la massima accuratezza: “Vanno tenuti presenti tanti fattori che nei test è impossibile riprodurre, come ad esempio le condizioni meteorologiche (oggi al Paul Ricard c’era un bel sole…) e il tracciato non è uno di quelli particolarmente severi per le gomme.” C’è però soddisfazione per la grande quantità di dati raccolti, che permetteranno di fare passi avanti importanti per gli sviluppi. “Più avanti è il programma di prove delle gomme da asciutto, per le quali siamo ormai vicini alla definizione della costruzione e delle mescole per il 2025. Sono stati 1350 chilometri di test molto proficui e ci tengo a ringraziare la Ferrari e i suoi piloti per il supporto che ci hanno dato.”