Il team più deludente nelle qualifiche di Silverstone è stato certamente la Ferrari, con la settima posizione di Carlos Sainz e addirittura l’undicesima per Charles Leclerc. Sette come i decimi che lo spagnolo di Madrid si è preso dalla pole position di George Russell, su una super competitiva Mercedes che si è presa l’intera prima fila. “Non mi sorprende che stiamo vivendo un fine settimana così difficile, anche se le prestazioni del Q1 e del Q2 sono state positive, appena la pista si è asciugata sono uscite subito le nostre difficoltà alle alte velocità” ha fatto sapere Sainz al termine della qualifica, che si è corsa con temperature veramente basse e con un basso grip, mix che non ha mai aiutato statisticamente in questa stagione la Ferrari SF-24.
Passo indietro Ferrari: Vasseur ha ceduto alle richieste di piloti e ingegneri
Il team di Maranello è arrivato nel Regno Unito con la consapevolezza di dover ancora capire l’incoerenza generata del nuovo pacchetto introdotto in Spagna, che in pista mostra i valori di carico aerodinamico attesi dagli ingegneri di Maranello ma il tutto non si traduce in miglior tempo sul giro. Un problema che ha sperimentato anche Mercedes all’inizio di questa stagione, seppur il problema di casa Ferrari sia conosciuto e più evidente, ossia il saltellamento alle alte velocità, ma non così facilmente risolvibile lavorando solamente sul setup visto che si è corso tre tracciati anche piuttosto diversi come il Montmelò, Spielberg e Silverstone.
In uscita dal negativo fine settimana austriaco, Vasseur aveva affermato di non voler fare “alcun passo indietro” per quanto riguardava il pacchetto di aggiornamenti introdotto in Spagna. Non erano parole da PR ma davvero il pensiero del team principal Ferrari, che anche nella settimana che portava al GP di Silverstone ha spinto per non effettuare comparazioni tra i due pacchetti di aggiornamenti portati in questa stagione 2024. “Continueremo a lavorare e guardare avanti. Dobbiamo sviluppare ciò che abbiamo ora, facendo un lavoro migliore di questo fine settimana, anche se in questi giorni abbiamo fatto un bel passo avanti se guardiamo le prestazioni tra venerdì, sabato e oggi.” aveva affermato l’ingegnere e manager francese a Spielberg. Tuttavia, soprattutto Sainz e la parte tecnica del team hanno spinto per effettuare quel test comparativo che è durato l’intera giornata di venerdì in UK, con lo spagnolo che ha fortemente voluto utilizzare il vecchio pacchetto mentre Charles Leclerc si è messo a disposizione per continuare a sviluppare gli assetti sulle nuova specifiche.
Non è una questione di esecuzione della qualifica: Leclerc ha pagato il minor feeling con il vecchio pacchetto
Nelle due ore di libere, l’ufficio tecnico del team di Maranello non ha riscontrato alcuna importante sorpresa rispetto a quanto visto in pista nei due precedenti appuntamenti: il nuovo pacchetto ha più carico e efficienza del precedente ma presenta delle forti instabilità nel veloce, dovute al saltellamento, che i due piloti hanno valutato nei briefing interni addirittura come ingestibili e pericolose sin dal GP d’Austria. Proprio per questo non ne poteva uscire una decisione diversa, se non fare un passo indietro tornando al più prevedibile pacchetto introdotto ad Imola. “Il vecchio pacchetto non è più performante ma la macchina è più prevedibile e guidabile alle alte velocità.” ha fatto sapere Carlos Sainz, che ha potuto utilizzarlo in ogni sessione del fine settimana inglese, al contrario di Leclerc.
La SF-24 del pilota monegasco si è convertita al vecchio pacchetto poco prima delle bagnate FP3, così che Leclerc è entrato in qualifica senza aver mai provato in condizioni di asciutto e questo può certamente far la differenza in una F1 che, soprattutto in qualifica, è ora molto ravvicinata in termini di prestazioni, se pensiamo che lo stesso Verstappen, con 3 decimi di perdita in termini di punti di carico ha terminato in quarta posizione mentre negli scorsi mesi avrebbe centrato molto probabilmente la seconda fila. “Oggi abbiamo preso una decisione, utilizzando il vecchio pacchetto, e ho dovuto recuperare il tempo perso ieri con una configurazione diversa. Diciamo che tutto questo non ci aiuta a ottimizzare i weekend, quando ci si gioca in un decimo la qualifica, diventa più difficile andare a recuperare quel tempo perso.” ha affermato correttamente Leclerc a fine qualifica. Per i passi indietro della Ferrari, che togliendo le novità di Barcellona ha perso nel lento e in efficienza in rettilineo, ci sono da considerare i passi in avanti che tutti gli altri team stanno effettuando, sia i team di testa che chi sta dietro, Haas compresa che a Silverstone ha portato un pacchetto di novità pensate per dare più carico e guidabilità alla VF24. Per questo non ha senso parlare di un qualifica negativa a causa dell’esecuzione della stessa, come affermato da Vasseur, perché il principale e attuale problema della Ferrari sono le prestazioni e l’involuzione della SF-24 con gli aggiornamenti della Spagna. La non ottimizzazione di una o di più sessioni è solamente una conseguenza dell’effettuare prove e test, che chiaramente potranno essere utili a medio lungo termine ma sicuramente non nel brevissimo, perché per riprendere le parole di Leclerc, “in questo momento siamo solo in difficoltà”.