Ferrari ha rilasciato le prime immagini delle SF-24 ‘speciali’ per il Gran Premio d’Italia a Monza, con il nero leggermente più presente a richiamare la fibra di carbonio. La squadra italiana, infatti, in occasione del Gran Premio d’Italia a Monza ha deciso di celebrare ciò che rappresenta lo stato dell’arte nella costruzione delle auto da corsa: la fibra di carbonio, un materiale che si contraddistingue soprattutto per le sue doti di leggerezza e resistenza che hanno permesso di fare eccezionali passi avanti anche sotto il profilo della sicurezza. Per questo entrambe le SF-24 avranno un piccolo tocco dedicato alla tematica scelta: i numeri 16 e 55 sulla carrozzeria non saranno come di consueto in bianco bordati di giallo, ma in carbon look, scelta appositamente per far risaltare le trame intrecciate e i riflessi naturali della fibra di carbonio. Anche i caschi dei due piloti di Maranello saranno diversi, con il rosso che farà spazio al nero carbonio e al giallo Modena, tema ripreso anche nelle ultime due edizioni. Dopo un periodo difficile negli ultimi mesi, iniziato dopo la vittoria e doppio podio a Monaco, Charles Leclerc e Carlos Sainz proveranno a far sognare i tifosi anche grazie ai nuovi aggiornamenti che debutteranno sulla Rossa questo fine settimana.
Saranno diverse anche le tute, le scarpe e gli occhiali indossati dai due alfieri della Rossa nel fine settimana: le tute, già presentate al pubblico, richiamano la fibra di carbonio nella colorazione e nello schema, con il giallo a completare i dettagli. Sono state realizzate anche delle magliette e cappellini speciali che seguono la stessa idea, acquistabili nello shop della Ferrari e che saranno indossate da Sainz e Leclerc.
Dopo essere sbarcato in Formula 1 nel 1981, la Ferrari utilizzò per la prima volta la fibra di carbonio sulla 126 C2 del 1982 per rinforzare il telaio in alluminio. L’anno seguente, a metà stagione, arrivò il debutto della 126 C3, prima vettura con monoscocca in carbonio realizzata a Maranello. Le parti in carbonio, il cui peso è diminuito via via che le tecniche di lavorazione si sono affinate, hanno preso progressivamente il posto di quelle in fibra di vetro per la carrozzeria, così come quello dell’acciaio nei dischi freno e altre componenti delle monoposto come sospensioni e sedili.