Ferrari: rinnovato il 10% dei tecnici, nessun motorista “big” da Renault

Paolo D’Alessandro, Giuliano Duchessa
14/10/2024

A Maranello è appena entrato per il nuovo Direttore Tecnico francese Loic Serra. Arrivando dall’esterno in un ruolo di spicco, con molti colonnelli storici, è importante per l’ex Mercedes conoscere al meglio la struttura organizzativa della Ferrari, che non è esattamente la più snella della F1, in particolar modo i vertici dei vari reparti di progettazione fino al distaccamento della galleria del vento curata da Loic Bigois. In fabbrica sta proseguendo il lavoro su tre progetti in simultanea: simulazioni delle ultimissime novità tecniche deliberate già da tempo sulla SF-24, con la preparazione per la prossima tripletta di Austin, Messico e Interlagos; lo sviluppo intenso del progetto 677 che sta ricevendo più cambiamenti del previsto, specialmente in alcune aree della monoposto che sembravano intoccabili e il progetto 2026.

Il primo modello invece 678/2026 nascerà molto presto e il dipartimento power unit di Enrico Gualtieri é in piena curva di sviluppo.

Lo sviluppo della nuova power unit 2026 é in una fase importante, mentre si sviluppa si eseguono test di affidabilità, ogni step superato consente l’ulteriore sviluppo. Attualmente non ci sono limitazioni significative. Qualcosa che sta procedendo in maniera ordinata per quel che è il target di comprensione previsto. Più di un motorista neutrale pensa che a livello di architettura nessuno abbia la prontezza di Mercedes e Ferrari, e che saranno forti almeno il primo anno. Honda è il grande punto interrogativo perché ora sono in una posizione che non ha nulla a che vedere col 2014. Aramco può sperimentare meglio sulle benzine che saranno 100% bio. Dallo scorso anno Formula 2 e Formula 3 collaborano con Aramco per aprire la strada ai carburanti a basse emissioni di carbonio. Audi rincorre come ha ammesso Binotto, nonostante aver eliminato l’ MGU-H la curva di comprensione non è al livello dei top. Renault ha rinunciato.

Tutti gli ingegneri dicono la stessa cosa: la bozza é stata definita ma qualunque siano i codici finali del regolamento 2026, la powertrain detterà le regole di ingaggio col telaio. In primis perché lo stato dei lavori – inteso come requisiti di raffreddamento pensando alla potentissima batteria oltre che al motore termico (ma quest’ultimo avrà un impatto inferiore) sarà per forza di cose molto più avanzato. Secondo punto perché, a differenze delle auto attuali, una enorme percentuale di downforce in curva tornerà ad essere fornita dalla regolazione delle ali. In linea teorica dovremmo aspettarci molte più regolazioni disponibili in termini di flap. Ottenere il target di potenza richiesta aiuta le auto ad usare il carico più corretto possibile nei curvoni, per non parlare delle percorrenze a basse velocità, in ‘modalità Z’, cioè col massimo drag.

Nessun big ma Ferrari ha rinnovato il 10% del personale tecnico. Non ci saranno importanti motoristi acquisiti da Renault

Nessun nome grosso, il vertice dell’ufficio tecnico aero-chassis è sostanzialmente lo stesso con Loic Serra al posto di Cardile, tuttavia Ferrari ha rinnovato una quota vicina al 10% del personale puramente tecnico, che un po’ di più di quanto si fa normalmente, alcuni profili anche con grandi stipendi sono usciti lasciando il posto a nuovi ingressi mensili con esperienza. Il turn over con acquisizioni dalla concorrenza ti aiuta a sistemare lacune o vedere se hai opportunità per potenziare maggiormente aree strategiche.

 

Serra

I ‘giovani’ designer più talentuosi sono stati promossi per studi aero. Interessanti le nuove leve cresciute dall’engineering academy che é arrivata al suo 10’ anno e ora sta dando risultati degni di nota. Pochi arrivi e partenze tra i motoristi, se c’è un umore stabile a Maranello è certamente al reparto PU. Enrico Gualtieri (così come Tondi) non aveva alcuna intenzione di muoversi, il che ha blindato anche il reparto nella sua ossatura principale. Contrariamente a quanto interpretato dopo alcune parole dell’AD Renault De Meo, a Maranello non sono attesi importanti figure da Viry-Chatillon, probabilmente solo qualche tecnico Junior. Altri costruttori potrebbero essere maggiormente interessati a raccogliere alcuni esuberi dopo il clamoroso abbandono del progetto power unit 2026.

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