La Ferrari va veloce, almeno fuori dalla pista. A Maranello non hanno intenzione di arrendersi e dalla Spagna fino alla pausa estiva sarà un periodo molto importante per capire quali sono le basi per il prossimo futuro, leggersi mondiale 2024. Il progetto della 675 sta nascendo in queste settimane e il reparto tecnico deve decidere – con convinzione – la strada da intraprendere a livello aerodinamico. Per questo motivo, dopo un inizio di stagione più che deludente e negativo, in fabbrica si è lavorato sul portare in pista con coraggio degli aggiornamenti, che segnano una diversa direzione di sviluppo. A Barcellona abbiamo visto delle nuove pance, che sono andate a modificare il macro concetto aerodinamico della SF-23, nonchè novità al fondo. Le novità non sono però terminate: in Austria si vedranno infatti delle novità che erano inizialmente pianificate per i prossimi GP. Il tutto per andare alla sosta estiva con idee chiare e il tentativo di veder confermato, in pista, se la strada intrapresa è veramente quella corretta.
Ferrari in pista a Fiorano: un secondo filming day al servizio di Cardile
I tifosi e gli appassionati del Cavallino ricordano bene come la Ferrari spesso tendesse a usufruire del secondo filming day stagionale a disposizione – il primo viene utilizzato per lo shakedown della vettura ad inizio anno – per testare il pacchetto da basso carico da utilizzare nel weekend di Monza. L’impegno casalingo è una tappa fondamentale per gli uomini in Rosso, dove far bene è certamente più importante dei restanti weekend di gara. L’introduzione del budget cap ha reso comunque questi pacchetti, specifici solamente per alcuni circuiti, sempre meno visibili, con le squadre che tendono a riutilizzare ciò che già viene usato su circuiti simili, con l’esempio di Monza appunto in cui abbiamo visto ali apparse già a Baku. Nel 2022 la tradizione non ha subito variazioni e la squadra guidata allora da Mattia Binotto ha sfruttato i 100 km a disposizione per testare il ‘pacchetto Monza’ che si è visto poi nel Gran Premio di settembre.
Quest’anno invece la direzione presa è diversa, non solamente in termini di sviluppo e assetti. Frederic Vasseur ha spinto il reparto tecnico a velocizzare i tempi dello sviluppo, così da reagire al momento negativo che sta passando la scuderia, ricevendo una pronta reazione del suo gruppo. Come vi avevamo anticipato, Enrico Cardile ha voluto portare in pista il prima possibile il nuovo fondo studiato per la SF-23, richiedendo la possibilità di sfruttare il secondo filming day dietro la Gestione Sportiva, così da arrivare in Austria con alcuni dati acquisti, soprattutto in vista di un weekend che sarà condizionato dal formato con la Sprint Race. Con solo un’ora di FP1 a disposizione, poter fare 100 km (un terzo di un GP) su una pista nota come Fiorano, sarà sicuramente un aiuto per i tecnici Ferrari, effettuando una sorta di ‘shakedown’ per queste importanti novità.
Carlos Sainz ha portato in pista a Fiorano la nuova ala anteriore
La Ferrari ha iniziato di prima mattina, intorno alle 9, il suo lavoro in pista a Fiorano. I tanti tifosi, insieme alla SF-23, hanno potuto veder girare anche la Hypercar che ha vinto a Le Mans. L’attenzione però è stata tutta rivolta alla vettura di Carlos Sainz, il primo dei due ferraristi a scendere in pista, visto che anche Charles Leclerc avrà modo di fare qualche giro a Fiorano oggi pomeriggio, dalle 14 circa. Lo spagnolo ha iniziato il proprio lavoro con i primi tre run senza alcuna novità a bordo della sua SF-23, che è apparsa in conformazione ‘Canada’. Una prima sgambata per verificare la corretta operatività dei sistemi e della vettura, per poi sostare a lungo ai box, dando tempo e modo alla squadra di procedere con il montaggio delle novità attese.
Intorno a mezzogiorno è sceso nuovamente in pista, portando al debutto la prima novità in cantiere ossia la nuova ala anteriore. Nelle due foto confronto potete vedere le differenze principali tra le due specifiche. Cambiata per l’intera la forma dell’endplate, ora meno squadrato e più tondeggiante nella parte anteriore, con il deviatore interno che non presenta più quella forma ‘ondeggiante’, ma vede un profilo inizialmente quasi orizzontale per poi puntare verso l’alto. Da notare, che Ferrari ha aggiunto un piccolo profilo lato interno e posteriore dell’endplate, già visto sui altre vetture, tra cui Red Bull.
Modificati anche i flap e il mainplane. I primi, ora spiovono verso l’endplate in maniera più uniforme, con la caratteristica forma ondulata molto meno accentuata, mentre nella parte interna i profili (soprattutto il primo) nella nuova specifica scendono più il basso nella zona di collegamento con il muso. Per quanto riguarda il mainplane, è stato rivista la posizione della soffiatura e questo se lo si vede bene dalla foto confronto relativa agli endplate.
Autori: Paolo D’Alessandro & Piergiuseppe Donadoni