Ferrari SF21: in Bahrain con l’obiettivo di provare a essere quarta forza

Piergiuseppe Donadoni
18 Mar, 2021

Ferrari SF21: in Bahrain l’ottimistico obiettivo è essere quarta forza

Solo tre giorni per sollecitare, testare, arrivare a tanto così dai guai per capirli ma senza rompere nulla.

È davvero poco nonostante queste vetture siano solo derivate, per lo più evoluzioni, come ha detto Leclerc, dalle vetture dello scorso anno.

Qualcosa che secondo alcuni team andrà un po’ ripensato in previsione delle nuove F1 2022.

Restando a questi test, così compressi e complessi, abbiamo avuti riscontri che contengono un margine di errore molto elevato.

Perché?

Quello che pare importante sottolineare è che lo scostamento tra le performance dei team appare ancor più indecifrabile – specialmente alle spalle di RedBull – ma non solo.

Se un decimo può fare la differenza tra la terza fila e la 6 fila, diventa impossibile stabilire un ranking quando al momento nessuno ha mostrato neanche lontanamente il proprio limite.

Viaggiare mediamente a qualche secondo rispetto a quanto vedremo fare la prossima settimana (con temperature serali) può dare alcuni riferimenti di compromesso o di tendenza del veicolo in base all’esperienza con la precedente monoposto.

I fattori in gioco in Bahrein sono stati molti, altri ce ne saranno nel weekend, ricordiamo un’altra stortura tecnica derivante dalla riduzione dei costi, le prove libere del venerdì più corte di 60 minuti.

Altra considerazione: nel 2020 – Mercedes a parte – abbiamo avuto una grande alternanza di prestazioni in base ai tracciati: vetture con doti molto spiccate di efficienza aero (Mclaren o Alpha Tauri) alternatosi a chi andava migliorando nella guidabilitá o nella gestione delle mescole in gara.

Ferrari: a che punto è la SF21?

Per il momento, senza avventurarsi i pronostici poco seri, possiamo riportare alcune informazioni acquisite da Formu1a.uno sui dati di simulazione con una proiezione di passo gara attorno al settimo posto.

Qualcosa di meglio in simulazione qualifica, con la Mclaren come riferimento senza dimenticare Aston Martin. Il green team arriverà, ma ha avuto un test molto complicato.
La AMR21 è una vettura che ha bisogno ancora di essere compresa al meglio, non c’è molto tempo nei weekend, quindi potrebbe fornire una progressione esponenziale gara dopo gara. Sempre che le soluzioni adottate funzionino, le quali ricordiamolo nonostante le apparenze, sono di diversa interpretazione rispetto a Mercedes.

Anche Alpine e Alpha Tauri sembrano nella mischia, almeno all’inizio. Da verificarne la tenuta alla distanza considerando che presto o tardi tutti molleranno lo sviluppo,
la questione sarà chi lo farà prima.

Una cosa è certa: nel midfield si parlerà di centesimi e avremo una alternanza in base ai tracciati e alle capacità dei piloti. Nessuno nei test ha mostrato cosa potrà fare davvero la vettura quando spingeranno. Le interpretazioni e tendenze sono suscettibili di un margine di approssimazione importante.

In ultimo il Bahrein ha una sensibilità maggiore rispetto a Barcellona in relazione a quanto influisce la potenza e il peso di carburante.

Tornando alla Ferrari in Bahrein, l’ottimistico obiettivo è essere quarta forza del lotto, considerando le enormi difficioltà della SF1000, che ottenne la sesta fila a oltre 1,9 secondi dalla Pole (1”27”264). Doppiata in gara. Insomma non proprio il miglior circuito su cui iniziare il mondiale.

O forse no, guardandola da un altro punto di vista, perchè potrebbe anche mostrare fin da subito il buon passo in avanti della SF21 rispetto alla SF1000.

L’obiettivo reale, al di là del risultato che partorirà la gara, è dimostrare di aver riaccorciato sensibilmente il gap, proprio su quella pista dove siamo certi che deficit motoristico e problemi di efficenza aerodinamica sono ed erano soprattutto un macigno.

La SF90 avrebbe fatto serenamente il 4’ tempo nel 2020, a distanza di 20 mesi di sviluppo.

Ecco perché la SF21 è anche da questo punto di vista la vettura più attesa.

Autore: Giuliano Duchessa

Co autore: Piergiuseppe Donadoni

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