L’inizio di stagione aveva portato con sé grandi aspettative dopo il secondo posto del mondiale piloti e costruttori nel 2022, con tutta la squadra di Maranello convinta di poter finalmente lottare per il titolo. I primi giri a Fiorano e in Bahrain hanno immediatamente causato grattacapi agli ingegneri che non hanno trovato in pista quello che si aspettavano dalla SF23, una vettura che ha portato con sé tante delle problematiche viste sulla F1-75 post direttiva, terza forza nella seconda parte di stagione dell’anno scorso. Nel corso di questi mesi il team principal Vasseur ha spesso sottolineato come Jeddah sia stato il punto più basso della stagione, ma si è sempre detto contento della reazione della squadra a una situazione molto difficile da accettare.
Finalmente dopo più di un anno la Rossa è tornata sul gradino più alto del podio grazie a un grandissimo fine settimana di Carlos Sainz “a partire dal primo giro delle prime prove libere”, aiutato dal compagno in veste di scudiero perfetto a partire dalla scelta strategica della gomma soft in partenza per superare la Mercedes di Russell e poter difendere lo spagnolo. Il francese ha sottolineato come sia stata fondamentale la crescita di Carlos nella preparazione del fine settimana dopo la pausa estiva, ma che nonostante la vittoria l’atteggiamento della squadra non deve cambiare.
Vasseur: “Zandvoort fondamentale per migliorare a Monza e Singapore, Carlos sempre sotto controllo”
Le fatiche della SF23 a Zandvoort hanno permesso agli ingegneri di “sbloccare qualcosa in termini di conoscenza dell’assetto” secondo Vasseur, e che il passo avanti mostrato a Monza e Singapore è in gran parte dovuto alla migliore comprensione della vettura dopo tante ore di analisi in galleria del vento a Maranello nelle passate settimane, come anticipato da formu1a.uno prima del fine settimana. Tuttavia l’ex Alfa Romeo ha sottolineato che non sono certo due fine settimana positivi a cambiare una stagione: “Come quando abbiamo faticato non dovevamo pensare che tutto andasse storto e che dovessimo cambiare tutto, non è grazie a due fine settimana che siamo campioni del mondo: dobbiamo stare tranquilli, tenere lo stesso approccio e provare a sviluppare passo dopo passo sapendo che non c’è nulla di magico in questo sport.”
Gli elogi a Carlos Sainz sono stati diversi, partendo da un commento sul momento molto positivo per lo spagnolo che ha reso più tranquilla la percezione negli ultimi giri dal muretto. L’idea di dare il DRS a Norris per difendersi dagli attacchi delle Mercedes è stata un’idea del pilota che “sapeva che era più a rischio con Mercedes rispetto a Norris, perché con Norris le gomme erano le stesse e avevamo un passo simile dal primo giro, quindi senza una ricaduta sugli pneumatici non eravamo a rischio con lui. E’ stata una mossa furba.” Infine, Vasseur ha sottolineato che la differenza principale è stata che “in gara era sotto controllo nella gara e ha fatto un gran lavoro, ma inizia dalla preparazione del fine settimana dove è migliorato molto.”
Vassuer ha finalmente visto la sua Ferrari in cima al podio, e non ha nascosto l’emozione “perché è la prima”, e ancora una volta ha ribadito che durante le ultime fasi della gara il pensiero era più rivolto “a quello che abbiamo fatto da Jeddah, che è stato un weekend molto tosto per noi, ma abbiamo recuperato molto bene con un buon lavoro di squadra a Maranello e in pista.” Non è mancato un commento sul fine settimana di Leclerc, che probabilmente ha perso la vittoria per soli 79 millesimi per una una sbavatura alla fine del suo giro di Qualifica: “Con Charles abbiamo avuto una buona evoluzione, un’evoluzione positiva, e questo è il modo migliore per migliorare.” Sulla strategia del monegasco, e la scelta di non rientrare ai box durante la VSC: “Non abbiamo pensato di portare Charles ai box, perché la track position è molto importante a Singapore. Il fatto che ci fossero Charles e Norris in mezzo è stata un’ottima protezione (per Sainz).”
Vasseur: “Non guardiamo Red Bull, l’obiettivo è essere più veloci di Mercedes e gli altri.”
Non sono mancate domande sulla prestazione negativa, o non all’altezza delle quindici vittorie di fila, della Red Bull questo fine settimana, in larga parte dovuto alle fatiche in Qualifica nella giornata di sabato; le risposte hanno mostrato scarso interesse nelle motivazioni – in particolare riguardo le direttive tecniche: “Non ero concentrato su Red Bull e dovevamo fare il miglior risultato possibile indipendentemente da chi era dietro.” Poi ha aggiunto: “Per me l’importante è capire come essere più veloci di Mercedes e degli altri e non pensare a cosa sia successo a Red Bull.” Adesso la distanza tra la Ferrari, terza a 265 punti, e la Mercedes è di solo 24 lunghezze con 7 appuntamenti rimasti sul calendario; la Rossa potrà contare sull’ultimo grande pacchetto di aggiornamenti previsto sulla SF23, ma sarà importante massimizzare i risultati con fine settimana puliti se l’obiettivo è replicare il secondo posto dell’anno scorso.
Parlando del futuro Vasseur ha ammesso che la vittoria sicuramente sarà un passo avanti “in termini di confidenza in tutti e per tutti ed è il modo migliore per preparare il futuro.” In particolare parlando del Gran Premio del Giappone, appuntamento non facile sulla carta per la SF23: “Abbiamo fatto dei passi in avanti, ma vuole dire centesimi in qualifica e la settimana prossima dovremo partire da zero come abbiamo fatto prima e fare del nostro meglio.”
Autore: Andrea Vergani