FIA: nessun team ha violato il budget cap nel 2023

Luca Manacorda
11/09/2024

La FIA ha comunicato la conclusione della revisione della documentazioni di rendicontazione relativa alla stagione 2023, presentata da ogni team che ha partecipato allo scorso Mondiale di F1 e da ogni produttore di Power Unit registrato per fornire la nuova generazione di motori che verrà introdotta a partire dal 2026. Tramite la Cost Cap Administration (CCA), la Federazione verifica che vengano rispettati i regolamenti finanziari introdotti a partire dal 2021, in pratica il tanto discusso budget cap. Mentre per quest’ultimo si tratta del terzo anno dalla messa in vigore, i regolamenti finanziari destinati ai produttori delle Power Unit erano alla loro prima attuazione.

FIA: “Tutti hanno agito in buona fede e cooperazione”

Il processo di revisione della rendicontazione per verificare il rispetto del budget cap è un processo approfondito e intensivo durato ben cinque mesi, motivo per cui i risultati arrivano così in ritardo rispetto alla conclusione della stagione 2023. Nel suo comunicato, la FIA sottolinea come tutti i team di F1 e tutti i produttori di Power Unit abbiano fornito il loro pieno supporto per garantire le informazioni richieste. La CCA ha osservato come tutte le parti coinvolte abbiano agito in ogni momento con spirito di buona fede e cooperazione durante tutto il processo.

Horner Verstappen budget cap

I risultati della revisione: piccole violazioni per Alpine e Honda

Presentando i risultati della revisione, la FIA ha comunicato che tutti i team sono stati trovati conformi per la stagione 2023. In passato, ricorderete, l’Aston Martin e soprattutto la Red Bull erano state pizzicate a commettere delle infrazioni più o meno gravi del budget cap nel corso del 2021, primo anno di applicazione del regolamento finanziario. Il team austriaco, in particolare, dopo mesi di veleni e di forti polemiche venne punito con una multa e una limitazione sull’utilizzo della galleria del vento.

Per quanto riguarda i produttori di Power Unit, alcune violazioni procedurali sono state identificate per Alpine Racing SAS e Honda Racing Corporation. Nonostante ciò, la CCA ha confermato che nessuna delle due ha superato il budget cap, riconoscendo la buona fede delle parti coinvolte e la loro collaborazione per finalizzare la questione. Considerata la natura della violazione, la complessità dei nuovi regolamenti finanziari  per i produttori di Power Unit e il fatto che si tratti del primo anno di attuazione, la CCA ha dichiarato di essere intenzionata a proporre ad Alpine e Honda di risolvere il problema mediante un Accepted Breach Agreement (ABA), un accordo in cui si accetta la violazione. Se l’ABA verrà accettato da Alpine e Honda, una sua sintesi verrà pubblicata una volta finalizzato, come previsto dai regolamenti finanziari.

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