FP1 Abu Dhabi: Miglior tempo per George Russell in una sessione per Rookie e Test

Paolo D’Alessandro
24 Nov, 2023

Una prima sessione di prove libere ad Abu Dhabi molto atipica e poco utile a trarre conclusioni. I team hanno disputato programmi di lavoro molto diversi tra loro tra novità portate in pista, Rookie al volante e necessità di lavorare sui setup elaborati al simulatore in fabbrica. Ferrari si è distinta per un lavoro esclusivo su gomma Soft, mentre solo Alfa Romeo ha provato la gomma Hard. Per tutti gli altri invece un turno con run su Media e Soft nel quale George Russell si è preso facilmente la vetta mostrando una W14 partire con il piede giusto. Red Bull assente giustificata visti i due piloti rookie al volante che non hanno dato nemmeno uno spunto sulle potenzialità della RB19 rimasta attardata in classifica.

Novità importante per AlphaTauri. Aston Martin e Alfa Romeo introducono una nuova ala

Il budget cap non sta fermando lo sviluppo di quelle scuderie che stanno lottando ancora per obiettivi importanti nei mondiali Costruttori. Se i top team hanno concluso i loro programmi di aggiornamento per passare alla vettura 2024 con tutte le forze disponibili in fabbrica, altre stanno cercando di sfruttare anche questo finale di stagione per poter iniziare il prossimo campionato con un miglior abbrivio. Red Bull, Mercedes, Ferrari, McLaren, Alpine, Williams ed Haas non introducono quindi ulteriori novità. La sfida tra Brackley e Maranello per il secondo posto sarà decisa in pista con le vetture che hanno corso le ultime gare e quindi l’adattabilità al circuito e il lavoro nelle tre ore di prove libere sarà importante.La McLaren invece è in una sfida con Aston Martin che dopo aver visto la scuderia di Woking recuperare molti punti mentre la AMR23 faticava a progredire con gli sviluppi, anzi per un periodo è regredita, è tornata a prestazioni positive negli ultimi weekend e qui introduce una nuova ala posteriore associata anche ad una beam wing modificata, con un nuovo elemento di unione tra flap mobile e mainplane che apre una possibile nuova area di sviluppo, o di discussione, soprattutto in vista del prossimo anno. La lotta per il settimo posto è ancor più avvincente.

La Williams vuole difendere questa sua posizione, ma dietro di lei c’è un AlphaTauri in grande ripresa che, come avevamo preannunciato, introduce aggiornamenti anche qui ad Abu Dhabi con un nuovo fondo che dovrà dare prestazione ed indicazioni importanti per il progetto 2024. Un programma, quello della Scuderia di Faenza, che pensa al presente e al futuro. Il fondo è stato completamente rivisto, con le principali modifiche situate sotto il fondo con un disegno diverso diverso di varie zone, tra cui la chiglia e soprattutto le floor fences, sempre più vicini ai disegni Red Bull. E’ stato rivisto anche il modo in cui la parte superiore del fondo indirizza i flussi verso la parte della sospensione posteriore e della beam wing.

Questi saranno gli ultimi giri per la scuderia AlphaTauri prima di subire un rebrand e approfondire il rapporto con la casa madre, puntando a stagioni più competitive. Se la Williams è davanti di pochi punti, dietro c’è anche un’Alfa Romeo molto attaccata. Anche il biscione è all’ultimo appuntamento prima di salutare la Sauber ed attendere nuove opportunità per tornare – la più probabile come partner di Haas brandizzando le Power Unit Ferrari – ed ora che è attualmente al nono posto nel mondiale punta a riprendere AlphaTauri e qui introduce una nuova ala anteriore, un elemento importante non solo a livello di prestazione pura ma perché condiziona l’andamento con cui il flusso investe l’intera vettura.

FP1: Tanti rookie e test in ottica 2024. Mercedes si prende la vetta di una prima sessione di prove libere particolare

La prima sessione di prove libere sarà ancor più particolare del solito. I team potranno concentrarsi ovviamente sul lavoro degli assetti di base o di studio delle novità aerodinamiche portate in pista, ma questa ora di lavoro sarà per molti quasi come una sessione di test. Molte vetture sono dotate di rastrelli (aero rake) per l’analisi dei flussi nelle varie zone della vettura. Questo è un lavoro importante per le Scuderie, soprattutto per portare nuovi dati in fabbrica, sia per studiare il comportamento della vettura attuale, che per trarre spunti interessanti in vista dello sviluppo in corso per la monoposto del prossimo anno.

Oltre a ciò metà della griglia sarà occupata da Rookie, così che tutti adempiano alle richieste regolamentari della FIA di dedicare 2 sessioni nell’arco della stagione a piloti non appartenenti alla griglia nel mondiale in corso. Red Bull ha così deciso di lasciare entrambe le RB19 a Jake Dennis e Isack Hadjar, usando qui ad Abu Dhabi entrambi gli slot; un modo anche per far smaltire il fuso orario ai piloti ufficiali, avevano commentato dal team. Sulla Mercedes insieme a George Russell ci sarà Frederic Vesti che prenderà il posto di Lewis Hamilton mentre Robert Shwartzman prenderà la Ferrari SF-23 di Charles Leclerc per questa prima ora di lavoro. La McLaren invece farà salire Pato O’Ward sulla vettura di Lando Norris e Felipe Drugovich invece prenderà il posto di Fernando Alonso a bordo della Aston Martin. A prendere il sedile di Esteban Ocon in Alpine per questa prima sessione sarà invece Jack Doohan mentre al posto di Alexander Albon in Williams correrà Zak O’Sullivan. Infine anche Alfa Romeo ed Haas avranno due Rookie, con Theo Pourchaire nella scuderia svizzera al posto di Guanyu Zhou e invece il pilotino della Ferrari, Oliver Bearman sarà al posto di Nico Hulkenberg per la prima ora di lavoro.

L’inizio di lavoro vede la quasi totalità della griglia scendere in pista con la mescola Media per potersi concentrare su stint medio-lunghi per il lavoro che i piloti andranno a svolgere, tranne che per la Ferrari che utilizza sia con Carlos Sainz che con Robert Shwartzman la mescola Soft e Theo Pourchair a cui viene invece montata la gomma Hard. Tempi in evoluzione e programmi di lavoro che impediscono un confronto diretto e significativo.

George Russell

Il più deciso nel suo avvio è senza dubbio George Russell che mette un secondo tra se e gli altri, prima con mescola Media e poi ribadendosi anche con lo pneumatico Soft. I team iniziano man mano a lasciar nel garage la C4 (Media) e montare la mescola più prestazionale per testare il limite della vettura e permettere anche ai piloti di poter spingere con più decisione. Buoni riscontri per Mercedes anche dal Rookie, Frederik Vesti, che è “solo” ad 1 secondo dal pilota titolare, George Russell. Ferrari è l’unica che continua a lavorare con mescola Soft, su entrambe le vetture, concentrandosi su stint medio-lunghi con più carburante a bordo.

Dopo la sessione i commissari investigheranno un episodio successo in pista tra Logan Sargeant e Jack Doohan, con il pilota dell’Alpine impegnato in un suo giro veloce che trova la Williams, in approccio dell’ultima curva, in mezzo alla propria triaettoria e sono protagonisti di un incrocio pericoloso. L’americano tenta uno scatto verso destra, per togliersi dalla traiettoria, ma è troppo tardi e rischia quasi di prendere il pilota dell’Alpine che già lo aveva scartato. Nessuna conseguenza, solo un grande brivido, soprattutto per il figlio d’arte, con la federazione che subito comunica che dopo la sessione rivedrà quanto successo.

Ultimi minuti di sessione che sono dedicati al giro veloce per la maggior parte di Squadre e Scuderie, che montano un set di gomme Soft – inclusa la Ferrari che utilizza il suo secondo set, chiudendo le FP1 con un lavoro esclusivo sulla mescola C5 – mentre a fare il contrario è Mercedes che sul finale si focalizza su una simulazione di passo gara con Media sia con George Russell che con Frederci Vesti, così come Piastri, Magnussen e Gasly (tra gli altri) che già avevano effettuato il loro tentativo di giro veloce.

Da rimarcare i tempi di alcuni dei Rookie che ben si stanno comportando, senza prendersi troppi rischi evidenti. Felipe Drugovic riesce a siglare un tempo a 3 decimi dal riferimento di George Russell, Robert Shwartzamn è a pochi millesimi dal tempo di Carlos Sainz – entrambe le Ferrari SF-23 hanno fatto registrare due buon intertempi in S1 e S2, prima di perdere molto nell’ultimo settore – e positivo anche il riferimento di Oliver Bearman che – seppur la Haas sia in 19ima e 20ima posizione avendo fatto il proprio time attack in precedenza – è a solamente un decimo dal tempo di Magnussen.

George Russell

Autore: Paolo D’Alessandro

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