Le previsioni avevano messo in guardia circa le bizze del meteo nel weekend del GP Canada e l’inizio del fine settimana di Montreal da questo punto di vista non ha, purtroppo, deluso. Circa un’ora prima dell’inizio delle FP1 si è scatenato sopra al circuito intitolato a Gilles Villeneuve un forte temporale accompagnato addirittura da grandine che ha allagato la pista. Anche se poi il tempo è migliorato, si è dovuto lavorare molto per eliminare il più possibile le tante pozze d’acqua che si sono formate lungo il tracciato e così la bandiera verde per iniziare l’attività in pista è stata data con soli 39 minuti restanti sul cronometro. Il nuovo asfalto del circuito di Montreal dovrà essere ancora studiato da piloti e team, ma quantomeno ha passato il test del bagnato, non risultando eccessivamente scivoloso in queste condizioni. Tempi ovviamente poco indicativi, con Lando Norris che si è preso la prima posizione a tempo ormai scaduto, quando l’asfalto più asciutto ha permesso di sfruttare brevemente le gomme Soft.
FP1 Canada: Hamilton battezza il circuito, Zhou subito contro le barriere
Il primo a scendere in pista, con gomme intermedie, è stato Lewis Hamilton. C’era attesa in casa Mercedes per vedere in azione su una pista più veloce rispetto a Monte Carlo la nuova ala anteriore che nel Principato era stata utilizzata solo da George Russell. Date le condizioni, però, il team guidato da Toto Wolff ha preferito affrontare questa prima sessione con l’ala vecchia, evitando possibili danni ai nuovi esemplari. Altri piloti hanno invece preferito iniziare con gomma da Full Wet, anche se le condizioni della pista sono divenute rapidamente inadatte a questo tipo di copertura grazie anche al sole che ha fatto capolino tra le nuvole. A 28 minuti dal temine, con tantissimi piloti ancora senza giri, Guanyu Zhou ha picchiato contro le barriere tra le curve 7 e 8, danneggiando probabilmente i braccetti di entrambe le ruote sul lato sinistro e provocando l’esposizione della bandiera rossa per permettere di rimuovere la sua monoposto danneggiata. La bandiera verde è stata esposta con 22 minuti ancora a disposizione. Un inizio non ideale per tutti, ma particolarmente beffardo per Jack Doohan che in questa sessione in Canada sostituiva Esteban Ocon al volante dell’Alpine, per una delle sessioni di FP1 da destinare obbligatoriamente ai giovani piloti da parte delle scuderie nel corso della stagione: l’australiano è riuscito a percorrere appena tre giri.
I tempi: Norris sfrutta la piccola finestra per le gomme slick
Con una pista in forte evoluzione, Hamilton è stato il primo a scendere sotto il muro dell’1:30, ma le prestazioni hanno continuato a migliorare rapidamente man mano che l’asfalto si è asciugato in traiettoria. Le due Ferrari sono state le prime vetture a scendere sotto l’1:28 con gomme ancora Intermedie, imitate alcuni minuti dopo da Valtteri Bottas, uno dei piloti più attivi in questa sessione. Con la pista che si è asciugata, paradossalmente, l’attività in pista è tornata a fermarsi: i team hanno voluto risparmiare le Intermedie in vista delle prossime sessioni che si annunciano ancora bagnate. A 5 minuti dal termine diversi piloti hanno tentato il passaggio su gomma Soft: solo negli ultimissimi istanti i piloti sono riusciti a migliorare le prestazioni precedenti, con Norris che in extremis riesce a issarsi in prima posizione scavalcando le due Ferrari, a loro volta miglioratesi con le gomme slick chiudendo in seconda e terza posizione una sessione comunque poco indicativa per tutti. In questa fase, le due SF-24 hanno girato con vernice flow-viz, per un lavoro di controllo aerodinamico dell’uscita dal diffusore dell’ala posteriore. Da segnalare alcune escursioni sulla via di fuga della chicane tra curva 9 e 10: protagonisti Bottas, Daniel Ricciardo e Max Verstappen.