FP1 Monaco: Ferrari parte forte, Sainz davanti ad Alonso e Hamilton. Verstappen non a suo agio

Paolo D’Alessandro
26 Mag, 2023

Dopo la triste cancellazione del Gran Premio di Imola per quanto sta (ancora) succedendo in Emilia Romagna, la F1 sbarca nel paddock più glamour dell’anno: Monaco. Il GP di casa per Charles Leclerc è un occasione importante per Ferrari ed Aston Martin di poter battagliare con Red Bull, ma anche per la rinnovata Mercedes, nell’aerodinamica e nella meccanica.

Monaco ‘accoglie’ gli aggiornamenti di Imola. Tante novità per i Team.

A margine della prima sessione di prove libere le F1 si sono mostrate agli occhi del pubblico nella pitlane intasata del Principato ed ecco che le novità portate dai team vengono allo scoperto. Oltre alla W14 profondamente evoluta, è stato possibile ammirare anche le tante novità che hanno portato (soprattutto) Alpine, Alfa Romeo e AlphaTauri.

La scuderia francese ha rivisito i propri sidepods andando ad aumentare quella che è l’inclinazione e profondità dello scivolo sulla parte superiore delle pance, avvicinandosi maggiormente alla soluzione che ha ispirato l’Aston Martin. Importante anche le modifiche al fondo, parte nevralgica delle prestazioni di queste nuove vetture.

Monaco

Alfa Romeo ha rivisto in modo importante, anche lei, tutta la costruzione del fondo, ma anche la carrozzeria. Gli aggiornamenti erano attesi ad Imola e sono stati portati qui nel principato e c’è molta aspettativa – magari non nell’immediato – con i piloti che avevano parlato di un ‘paio di decimi’ di guadagno. E’ importante per i tecnici di Jan Monchaux sbloccare il potenziale di una C43 che sembra aver plafonato le prestazioni dopo un ottimo debutto in Bahrain.

L’AlphaTauri prosegue il suo lavoro di rivisitazione della ATO4 e qui debutta la seconda versione di un fondo completamente nuovo, dopo che già a Melbourne ne fu introdotta una specifica rivista. Alla squadra di Faenza serve trovare molta prestazione per risalire la qualifica e lottare costantemente per i punti.

Piccole novità per Ferrari ai corner freni delle ruote posteriori, mentre la Haas introduce una nuova ala anteriore con l’aggiunta di quei cinque deviatori di flusso che la SF-23 adotta sin dal debutto stagionale. Continua dunque la ‘contaminazione’ tecnica tra il team di Maranello e quello italo-americano. Anche Aston Martin e Williams portano piccoli accorgimenti, in particolare la AMR23 che oltre alle ali d’alto carico, ha rivisto le ‘brake duct’ posteriori e di conseguenza la carenatura della sospensione posteriore. Stesse modifiche anche per McLaren che in più, curiosamente, ha modificato la parte iniziale del fondo per adempiere alla nuova TD029/2023.

Monaco - MonacoGP

Tutte le squadre hanno portato aggiornamenti alle sospensioni dedicate a Monaco, per permettere a queste F1 di ruotare e sterzare nelle curve strettissime del principato – in particolare quella dell’Hotel Hairpin. Oltre a questo vedremo le ali da alto carico, anteriore e posteriore, per soddisfare la richiesta di ‘High Downforce’ del circuito, il primo della stagione.

FP1:

La sessione inizia con un programma differenziato per Ferrari e Lando Norris, che montano comma Media, mentre il resto della griglia è su gomma Hard. La pista, così come i tempi, si evolvono e migliorano rapidamente. Inizio con il rischio per Carlos Sainz che tocca, ma senza conseguenze, il guardrail in entrata nella chicane delle piscine. Max Verstappen invece si lamenta del comportamento della sua RB19 che tocca molto terra (bottoming) diventando estremamente difficile da guidare nelle sezioni ad alta velocità, secondo l’olandese che, dopo alcuni giri, rientra ai box chiedendo di lavorare sulla propria RB19 affermando che di questo passo avrebbe presto avuto un incidente. Un inizio dunque non semplice per la Red Bull, nonostante il quarto posto provvisorio dell’olandese, visto anche le difficoltà di Perez rimasto più attardato.

Monaco - MonacoGP - Red Bull

Una bandiera rossa a 25 minuti circa dal termine interrompe brevemente la sessione. Nico Hulkenberg colpisce le barriere all’uscita del Tunnel, alla Nouvelle Chicane, toccando con la posteriore sinistra che di conseguenza cede, una volta forata. Il tedesco riuscirà a tornare ai box senza grossi problemi, ma i commissari chiamando la bandiera rossa per poter rimuovere un detrito in pista per evitare ulteriori problemi.

Max Verstappen e Charles Leclerc saranno protagonisti di due ‘salvataggi’ alle piscine. Entrambi entrano con grande velocità in quella zona perdendo però il posteriore in ingresso, decidendo però saggiamente di tagliare la chicane e abortire il giro, riuscendo a salvare la loro RB19 e SF-23. Non ci riesce invece, purtroppo, Alexander Albon alla Saint-Devote, perdendola in ingresso e scivolando poi verso le barriere, danneggiando la parte sinistra della vettura, con il cedimento delle sospensioni e non solo. Lavoro da fare per i meccanici Williams, con la sessione che termina con alcuni minuti di anticipo.

Monaco, Ferrari SF-23, Carlos Sainz

La Ferrari inizia il weekend con il piede giusto, con tempi competitivi e una vettura che ha dato fiducia subito ai suoi piloti, con un lavoro concentrato solo sull’utilizzo della mescola Media in questa prima sessione. Valori che, sul finale di sessione, vedono i Top Team compatti tra lori. Carlos Sainz è riuscito a fare il “vuoto” con 3 decimi su Fernando Alonso, migliorando la sua fiducia dopo le modifiche effettuato dopo il primo run. Dallo spagnolo dell’Aston Martin però a Verstappen sesto, sono chiusi in mezzo secondo, con una RB19 non al meglio della forma in questa FP1.

Lewis Hamilton porta la nuova Mercedes tra i primi, mentre George Russell è più indietro (15) con i tecnici di Brackley che stanno ancora analizzando i tanti aggiornamenti portati. In attesa dalla sessione pomeridiana, per il momento si confermano i pronostici della vigilia, con Aston Martin e Ferrari che possono avere qui un’importante occasione, con l’incognita Mercedes, di contendere il ruolo di favorita alla Red Bull.

 

Autore: Paolo D’Alessandro

 

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