FP1 Qatar: Verstappen davanti a tutti ma le condizioni della pista fanno discutere

Paolo D’Alessandro
6 Ott, 2023

Una sola sessione di prove libere ed anche le FP1 del Qatar vengono ‘vinte’ da Max Verstappen che fa segnare il giro più veloce con gomma Soft. La pista si è presentata in condizione ‘critiche’ a causa della tantissima sabbia e sporco che si è depositato sul tracciato per via delle forte raffiche del vento. Team e piloti hanno lottato con uno scarso grip e condizioni anche più problematiche di quelle che si aspettavano. Alle spalle dell’olandese si sono piazzate le due Ferrari che, insieme proprio al team campione del mondo, sono le uniche ad aver montato le gomme Soft per il tentativo di giro veloce. Mercedes, McLaren ed Aston Martin hanno svolto un lavoro esclusivo su Hard e Media, mentre la Scuderia di Maranello ha preferito usare tutte e tre gli pneumatici a disposizione. Le condizioni sono ancora lontane dall’ideale rendendo complesso ogni tipo di valutazione fino (almeno) alle Qualifiche di questa sera.

Le incognite del circuito e il poco tempo a disposizione limitano il numero di aggiornamenti introdotti dai team

La pista di Losail non era indicata come uno degli appuntamenti più convenienti per introdurre novità poiché ci sono già molte insidie per la natura stessa della pista. Inoltre il format della Sprint Race ha ridotto a solo un’ora il tempo a disposizione per poter lavorare sul setup delle vetture prima di entrare in regime di parco chiuso. I team vorranno quindi concentrarsi sul lavoro in pista per modificare, correggere o approvare i dati che sono usciti dal simulatore. Non tutti però sono rimasti ‘con il foglio bianco’ nel documento degli aggiornamenti portati in pista.

Alpine ha introdotto degli sfoghi d’aria sul cofano motore diversi per soddisfare al meglio le altissime temperature del Qatar e permettere un migliore circolo d’aria alla Power Unit. Insieme a questo però sono arrivati anche delle piccole novità per migliorare le perfomance nella zona dei Corner ruota posteriori con l’obiettivo di aumentare il carico e ridurre il drag ad altezze da terra inferiori. Come annunciato dalla stessa scuderia, questa novità verrà testata solamente su una delle due vettura in FP1, mentre sia Gasly che Ocon saranno dotati di un fondo rivisto nella zona terminale del marciapiede e parete del diffusore vicino alle ruote posteriori.

Alfa Romeo ha introdotto una modifica alla beam wing rivisitando la forma della parte inferiore dei due elementi. Come precisato dallo stesso team, questo aggiornamento è pensato per lavorare in simbiosi con l’ultimo pacchetto di novità introdotto recentemente. AlphaTauri invece ha nuovamente rivistato, in maniera minore, il fondo nella parte avanzata delle floor fences per aumentare il carico aerodinamico in zona di ingresso dei Canali Venturi.

FP1: Pista molto sporca e scivolosa, i team vanno per piani diversi rimandando alle Qualifiche il giudizio sui valori in pista

La giornata di ieri e le prime ore di oggi stanno permettendo ai team di capire già quali sfide affrontare in questo circuito. La temperatura continua ad aggirarsi intorno ai 35° e l’asfalto tocca valori superiori ai 40° e questo renderà complicato la gestione degli pneumatici. A questo si aggiunge che l’asfalto nuovo si è presentato molto liscio ed anche già rovinato in alcuni punti per il passaggio di altri mezzi in questo periodo. In più il vento continua a presentarsi sul circuito con forti raffiche che potrebbero condizionare il comportamento delle vetture, soprattutto nelle pieghe prolungate a media-alta velocità; non è un mistero che la Ferrari SF-23 soffre molto questa condizione, anche se con i diversi aggiornamenti si è provato a limitare questo problema e rendere la vettura più stabile e prevedibile.

FP1 Qatar

A complicare ancor di più il tutto, il vento sta portando in pista diversa sabbia e questo renderà complicato trovare il giusto grip in pista qualora la situazione non migliorasse e nel caso le vetture scivolassero, a causa di questo inconveniente, la preparazione del giro veloce sarà ancor più problematica e potrebbe portare anche alla comparsa di graning, con un riscaldamento degli pneumatici non uniforme ed ottimale a causa proprio di questo scivolamento.

Alpine avrà le due vetture con impostazioni leggermente diverse come comunicato per gli aggiornamenti, ma anche altri team vanno in pista con differenze leggere tra le vetture, come ad esempio Sergio Perez che inizia il lavoro con una scelta di carico anteriore superiore a quella del suo compagno di squadra, Max Verstappen. Aston Martin inoltre si differenzia dagli altri con un’ala posteriore da medio-alto carico, non utilizzando (almeno inizialmente) la conformazione da massimo carico.

FP1 Qatar

Pista molto sporca in maniera evidente, con le vetture che sollevano molta sabbia e polvere durante il loro passaggio creando una nuvola di sabbia in aria, con i commenti che appunto si lamentano di mancanza totale di grip. A questo si aggiunge anche il tramonto del sole che rende più complessa la visibilità dei piloti, come se n’è lamentato Max Verstappen. I primi tempi sono sull’1.40 per abbassare velocemente fino ad 1.32 nel giro nemmeno di 10 minuti di azione in pista, dando quasi la sensazione di una pista bagnata che progressivamente si asciuga, tanto che la pista risulta green all’inizio di questa sessione.

A 40 minuti dal termine i tempi scendono fino a sotto il piede dell’1.30 con i ‘valori’ che cambiano in continuazione così come la pista. La Mercedes si è subito esaltata con condizioni di poco grip e pista molto sporca, ma la progressione dei giri vede l’alternanza, in testa, di Fernando Alonso, George Russell, Charles Leclerc e Max Verstappen, facendo dunque vedere molte vetture che si alternano in base al grip trovato e quindi alla corretta preparazione del giro. I tanti ‘errori’ dei piloti infatti sono la diretta conseguenza della tanta sabbia in pista che porta le vetture a scivolare.

A circa 25 minuti dal termine tornano in pista le due Ferrari con gomma Media mentre altri come le due McLaren, Mercedes e Red Bull tornano in pista con la gomma Hard usata. Lando Norris e Oscar Piastri vanno per un giro veloce, migliorando ancora i loro giri nonostante il numero di giri sulle gomme, mentre gli altri sono tornati in pista anche per una simulazione di passo gara, con un po’ più di benzina a bordo. Oscar Piastri ferma il suo tempo a 1.28.380 ed a 61 millesimi da lui arriva il compagno di squadra, Lando Norris. Il poco grip e le condizioni particolari stanno facendo rendere in maniera diversa le gomme Medie ed Hard, con la mescola più dura che da un po’ più di consistenza e fiducia ai piloti, diminuendo così lo differenza tra gli due pneumatici.

Già nel primo run alcuni hanno provato la gomma Media non risultando più competitivi di chi ha avuto la gomma Hard e Ferrari, in questo suo tentativo con Media, ci ha impiegato più di 3 giri a far funzionare al meglio lo pneumatici a banda gialla con Leclerc che però si prende la prima posizione in 1.28.104, non senza problemi nel chiudere un giro pulito.

FP1 Qatar

A meno di 10 minuti dal termine molti piloti tornano in pista con programmi di lavoro diversi: Haas, Alfa Romeo, Williams ed AlphaTauri vanno in pista con gomma Soft, mentre chi aveva iniziato con gomma Hard passa alla gomma gialla. A fare eccezione è Red Bull che dalla gomma Hard passa direttamente a gomma Soft. Ferrari ha anticipato i tempi rispetto ai competitors per poter tornare in pista un’ultima volta con gomma Soft, provando così tutte e tre le mescole a disposizione.

Fernando Alonso – con Media – torna subito in vetta alla classifica dei tempi in 1.27.919 mettendosi di meno di due decimi davanti al crono fatto segnare precedentemente da Charles Leclerc. Sergio Perez non riesce a battere quel tempo nonostante la gomma Soft, a differenza di Max Verstappen che invece fa valere questo vantaggio prestazione e in 1.27.428 si prende la miglior prestazione con mezzo secondo di vantaggio sul crono dello spagnolo. Ottimo step con gomma Soft per Nico Hulkenberg che si ferma a “soli” 7 decimi dal tempo di Max Verstappen.

Il primo crono di Charles Leclerc va ‘perso’ a causa di un passaggio pesante sul cordolo in seguito ad un controllo di sovrasterzo, rimandando al secondo giro il suo crono veloce. I due ferraristi riescono a chiudere un giro pulito e si portano in seconda e terza posizione, rispettivamente Carlos Sainz a +0.334 e Charles Leclerc a +0.481 dal tempo dell’olandese. Dietro di loro comunque Mercedes, McLaren e Aston Martin hanno deciso di non provare il giro con gomma Soft, focalizzandosi su Media e Hard in questa prima ed unica sessione di prove libere.

Autore: Paolo D’Alessandro
Co-Autore: Giuliano Duchessa

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