Fernando Alonso è il più veloce nella seconda sessione di prove libere, seguito da Charles Leclerc e Max Verstappen. Chi non ha seguito la sessione si sta chiedendo come sia possibile, e c’è una risposta: le FP2 in Australia sono state condizionate dall’arrivo della pioggia che, di conseguenza, porta anche un abbassamento delle temperature. I team hanno dovuto, quindi, adattare i loro piani di lavoro anche in base al tempo variabile di Melbourne, con l’Australia che sta ‘accogliendo’ l’autunno.
Red Bull ha continuato, anche nelle FP2, ad usare due configurazioni diverse sulla sua RB19. Max Verstappen, come successo nella prima sessione di prove libere, ha scelto una configurazione più a basso carico, mentre Sergio Perez ha utilizzato l’assetto più carico.
FP2 Australia: La pioggia toglie la possibilità di vedere i long run, domani ci sarà una pista ‘green’
Logan Sargeant, purtroppo, non ha preso parte alla sessione insieme agli altri a causa del problema che lo ha fermato sul finire delle FP1, con Williams ancora impegnata a risolvere il problema di natura elettronica.
Inizio di lavoro con mescole invertite rispetto alle FP1 in casa Red Bull, con Max Verstappen che va in pista con gomma Media, mentre Sergio Perez inizia il lavoro con la mescola Soft. Ferrari ed Alfa Romeo iniziano invece con un lavoro focalizzato sulla mescola media, mentre Mercedes e Alpha Tauri utilizzano la gomma Hard. Gli altri team invece scelgono uno pneumatico diverso (Media e Hard) per le loro due vetture in questo inizio di sessione.
La pioggia minaccia la sessione pomeridiana e così i team, dopo un breve run sulle gomme più dure, rientrano per permettere ai piloti un tentativo con gomme Soft. Come da previsione la pioggia inizia a cadere dopo appena un quarto d’ora ma, nonostante ciò, Ferrari manda in pista i propri piloti con dei nuovi treni di gomma morbida con scarsi risultati.
A meno di mezz’ora dal termine i piloti iniziano a scendere in pista con le intermedie ma i tempi non sono competitivi, McLaren, Alfa Romeo e Mercedes sono alcuni dei team che hanno percorso più giri con pista bagnata. Anche in queste condizioni continuano gli errori da parte dei piloti che trovano erba e ghiaia appena escono dai limiti della pista.
Come anticipato qualche giorno fa, la pioggia in questa sessione farà tornare la pista nelle condizioni che abbiamo visto qualche ora fa nella prima sessione di prove libere. Inoltre, la sessione di FP3 di domani mattina (3.30 italiane) vedrà tanta azione in pista non solo con le classiche simulazioni di qualifica, ma anche alcune simulazioni in vista della gara.
Autori: Paolo D’Alessandro, Andrea Vergani
