Nel caldo pomeriggio in Ungheria è andata in scena la seconda sessione di prove libere, dopo un avvio di giornata nel segno di una buona Ferrari, che aveva chiuso le FP1 davanti a tutti con Sainz, davanti a Verstappen e Leclerc. Proprio il monegasco ha concluso la sessione anzitempo a causa di un’incidente che lo ha visto protagonista dopo pochi minuti dal semaforo verde. Il più veloce del venerdì è stato Lando Norris, davanti a Max Verstappen e Carlos Sainz.
Norris il più veloce sul giro secco, buono il passo gara di Perez
Dopo una mattinata in cui era ancora da interpretare il valore della McLaren all’Hungaroring, Lando Norris ha siglato il primo tempo della seconda sessione di libere, con un chrono pari a 1’17”788. Più complicata la sessione del compagno Oscar Piastri, che ha danneggiato il fondo della sua MCL38 dopo un’escursione fuori pista. L’australiano ha cosi perso diverso tempo all’interno del suo garage per permettere ai suoi meccanici la riparazione del fondo. La notizia più importante per la scuderia di Woking arriva dalla simulazione del passo gara di Norris, veloce e costante con gomma Hard.
Quello di Budapest è un weekend importante anche in chiave aggiornamenti, con diverse squadre che hanno portato in pista pacchetti di sviluppo importanti, come la Red Bull. La scuderia di Milton Keynes è scesa in pista con una versione aggiornata della RB20 guidata da Max Verstappen, utile anche per compiere un lavoro di comparazione con la versione precedente, di cui ancora dispone il compagno Sergio Perez. Nel primo run con gomma media, proprio il messicano aveva fatto segnare il miglior chrono, precedendo Verstappen di un decimo e mezzo. Perez è stato protagonista anche di un momento da brividi, sfiorando un brutto incidente con Zhou, dopo che il pilota cinese ha perso la sua vettura mentre stava sopraggiungendo il pilota della Red Bull. Nella simulazione di qualifica, Verstappen ha chiuso con il secondo tempo, a 243 millesimi dalla McLaren di Norris. Quarto tempo invece per Perez, che si è reso protagonista di una buona simulazione di ritmo gara con la mescola Media.
Leclerc in barriera, terzo tempo per Carlos Sainz
In casa Ferrari è un venerdì che è terminato con parecchio anticipo per Charles Leclerc. Il monegasco ha perso il controllo della SF-24 sul cordolo in uscita di curva 4, andando a colpire le barriere con il posteriore e terminando la sua giornata dopo poco più di un quarto d’ora dall’inizio delle FP2. La bandiera rossa ha provocato una lunga interruzione della sessione. Una situazione penalizzante nell’ottica delle simulazioni in vista del proseguimento del fine settimana, dal momento che soltanto Carlos Sainz ha potuto simulare il giro secco con gomma soft, nonché il passo gara. Lo spagnolo ha concluso le sue FP2 con il terzo tempo, a quattro decimi dal giro più veloce di Norris. Ci sarà invece da lavorare sul fronte del ritmo gara, dove Sainz, che ha simulato il passo con le Medie, è parso più lento rispetto ai diretti avversari.
Quinto e settimo tempo per le Mercedes di George Russell e Lewis Hamilton che, seppur senza aver brillato nel ritmo sul giro secco, hanno offerto buoni segnali grazie ad una buona competitività nelle simulazioni del passo gara. Ottime le prestazioni siglate dalla Haas, con Kevin Magnussen a Sandwich fra le due vetture di Brackley, con il sesto tempo. La scuderia a stelle e strisce conferma l’ottimo trend delle ultime settimane rivelandosi competitiva in entrambe le simulazioni del venerdì, mantenendo il ruolo di prima forza del midfield. Ottavo e nono tempo per Daniel Ricciardo e Alex Albon. A chiudere la top ten, Fernando Alonso, lasciando numerosi punti interrogativi sulla competitività dell’Aston Martin. Ricordiamo infatti che la scuderia britannica porta in Ungheria un importante pacchetto di aggiornamenti, utilizzato da entrambi i piloti nella seconda sessione di libere.