Il sabato di Montreal si è aperta con una terza sessione di libere dalle fattezze di una prima. Infatti nella giornata di ieri a causa del meteo incerto, con un’alternanza di pioggia e schiarite, le squadre hanno potuto girare poco raccogliendo poche informazioni in ottica weekend. A prendersi l’immagine di copertina delle FP3 in Canada è un Lewis Hamilton on fire, che ha chiuso la sessione in cima alla classifica dei tempi, rifilando quasi quattro decimi a Max Verstappen. Il terzo tempo di George Russell conferma la competitività della Mercedes. Sessione complicata invece per la Ferrari, che ha concluso con il decimo tempo di Leclerc e il dodicesimo di Sainz.
Mercedes in gran forma nelle FP3 in Canada
La terza sessione di prove libere del GP del Canada si è aperta subito con una bandiera rossa causata da Guanyu Zhou, che ha perso la monoposto in uscita di curva 1, con un conseguente contatto contro le barriere con il posteriore. Non il miglior inizio di weekend per il pilota cinese, che nelle FP1 aveva perso il controllo della vettura sul bagnato. Ad iniziare la giornata in forma smagliante è la Mercedes, che soprattutto nella simulazione di qualifica ha mostrato un’ottima velocità soprattutto con Lewis Hamilton, che sin dai primi chilometri con gomma soft ha espresso un super ritmo. Il sette volte campione del mondo ha chiuso le FP3 con un chrono pari a 1’12”549, rifilando quattro decimi a Max Verstappen. Positiva anche la sessione di George Russell, che ha confermato una buona competitività, chiudendo con il terzo tempo, a pochi millesimi da Verstappen. La stella a tre punte sembra aver inaugurato il weekend nel verso giusto, dopo che già al termine della giornata di ieri avevano sottolineato un buon feeling sperimentato nel tempo percorso in pista. Da segnalare come la Mercedes abbia montato l’ala anteriore della specifica nuova su entrambe le vetture, dopo che nella giornata di ieri era stata utilizzata quella vecchia a causa del meteo avverso. Gran quarto tempo stampato dall’Aston Martin con Lance Stroll, seguito dalla McLaren di Oscar Piastri. Settimo invece Lando Norris, preceduto da Daniel Ricciardo, autore di un ottimo giro nella simulazione di qualifica. Ottavo tempo per Fernando Alonso, seguito dalla Red Bull di Sergio Perez.
Il lavoro delle squadre nella prima parte della sessione si è concentrato sulla simulazione del ritmo gara, con gran parte dei piloti su gomma media, fra cui Max Verstappen, autore di un venerdì complicato. I problemi all’ERS che avevano colpito la sua monoposto nelle FP2, hanno portato la Red Bull ad optare per un passo indietro in termini di Power Unit. L’olandese che aveva iniziato il weekend con un motore fresco, la terza unità, disputerà il proseguo del fine settimana con la PU con cui ha corso a Monaco, a scopo precauzionale. Non la miglior simulazione del ritmo gara per Verstappen, che ha espresso un ritmo non brillante, anche se bisogna evidenziare come la pista quasi completamente ‘green’ abbia complicato il lavoro.
Una sessione difficile per la Ferrari
In casa Ferrari il lavoro sul passo gara con gomme medie ha messo il luce del graining sull’anteriore sinistra di Carlos Sainz, che ha girato con un alto carico di benzina. Stesso fenomeno evidenziato anche nella simulazione di Charles Leclerc – non una novità in Canada – , che ha accusato qualche problema a livello di simmetria della monoposto in frenata, sulla quale i meccanici hanno lavorato nel corso della sessione. Una sessione non facile per la Ferrari e, a testimoniarlo, un team radio in cui Leclerc si è detto tutt’altro che soddisfatto dalla velocità della SF-24: “Siamo estremamente lenti.” Il monegasco ha chiuso con il decimo tempo, dodicesimo Sainz. Nonostante le difficoltà del Cavallino, resta difficile stabilire quale sia la reale livella dei valori in campo, anche alla luce dei fattori che potrebbero indirizzare la qualifica, come l’evoluzione della pista o l’incertezza del meteo. Da capire poi se la Mercedes riuscirà ad esaltarsi nuovamente anche nel momento più importante della giornata.