L’ultima sessione di prove libere nel circuito del principato di Monaco vede Charles Leclerc ancora al comando, con poco meno di due decimi di vantaggio sulla RB20 di Max Verstappen. Alle spalle dell’olandese figura Lewis Hamilton, dimostratosi estremamente veloce questo weekend. Alle loro spalle ci sono anche le due McLaren, l’altra Mercedes, l’altra Red Bull e Carlos Sainz in un pacchetto di mischia molto compatto.
Alle ore 12.30 prende il via alle ultime prove libere nel circuito di Monte-Carlo. Mercedes prosegue la valutazione comparativa tra la precedente versione dell’ala anteriore, installata sulla W15 di Lewis Hamilton, e l’ultima specifica in uso sulla monoposto di George Russell. È importante sottolineare che il team di Brackley non ha pezzi di ricambio. Nei primi minuti poca azione in pista, da segnalare però delle azioni di rodaggio della gomma media e dura da parte di McLaren, Aston Martin e Racing Bulls, quest’ultimi solo la gomma hard. Dopo poco più di dieci minuti, ecco la prima bandiera rossa di giornata: Valtteri Bottas ha impattato contro le barriere all’uscita della seconda chicane delle piscine.
Dopo pochi minuti riprende la sessione, con la maggior parte dei team che scende in pista con la gomma più morbida. Pista in continuo miglioramento, che vede i tempi abbassarsi giro dopo giro. A trenta minuti dal termine il miglior tempo è ancora quello di Charles Leclerc in 1:12.092. Alle sue spalle ci sono Max Verstappen e Yuki Tsunoda. La situazione a venti minuti dalla fine vede Leclerc in testa in 1:11.977, con un vantaggio di tre decimi su Carlos Sainz e quattro su Max Verstappen. Tutti i piloti rientrano ai box per montare il secondo set di soft così da iniziare la seconda simulazione qualifica. A quattordici minuti dalla fine Leclerc alza l’asticella in 1:11.369, con più di mezzo secondo di vantaggio sulla seconda posizione di Carlos Sainz.
Max Verstappen a tre minuti dal termine della sessione si mette a 197 millesimi da Charles Leclerc, il quale è passato ai box dopo un leggero contatto con le barriere per un check, non completando altri giri veloci. Lewis Hamilton si mette in terza posizione a tre decimi e mezzo dalla testa. A fine sessione Sergio Perez si è lamentato molto della vettura definendola inguidabile.